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Thailandia 2° parte


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#1 Giordaloco

Giordaloco

    Pescatore qualunquista

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  • 17204 Post:
  • LocalitàLUINO Lago Maggiore

Postato 13 March 2006 - 07:27 AM

Tra 13 giorni riparto e spero di fare meglio
---------------------
Il viaggio da Bangkok a Phuket è rapido e senza storia , l’organizzazione perfetta :
all’aereoporto un pulmino mi aspetta e velocemente mi scarica tra le braccia di una
solerte impiegata della reception che in pochi minuti sbriga le formalità, mi
consegna un messaggio del responsabile in loco che mi assicura la sua presenza
per ora di pranzo, e mi dirotta verso la camera.

Doccia veloce e via ; il primo giro diurno è deludente , sembra Rimini , i
marciapiedi affollati, straripanti di turisti e di negozi che vendono di tutto e di più ,
il traffico è caotico e il caldo esagerato, uso il tempo prima di pranzo per farmi
un’idea delle offerte pescatorie delle varie agenzie che si affollano sulla strada, si
spazia dalla barchetta a 50 dollari sino al super extra a 1000, pranzo a bordo
incluso.

Di ritorno verso l’albergo mi godo la spiaggia e noto moltissime massaggiatrici
che prestano la loro opera sotto gli ombrelloni infagottate come se fossero in
Siberia; Mmmmm..... un massaggio prima di pranzo mi tenta ; detto e fatto,
aggancio una cosa di un metro e mezzo per 80 chili che per 10 dollari mi stirerà
muscoli, ossa e cartilagini per un’ora e come surplus mi farà anche la manicure;
prenderò l’abitudine di farmi un massaggio generale giornaliero più uno podalico
prima della nanna, un paradiso di goduria.

Pranzo in albergo per dare modo all’incaricato di contattarmi e infatti arriva al
caffè e mi illustra le varie opzioni turistiche più le modalità del pacchetto pesca di
tre giorni che ho prenotato : la barca è un 12 metri, le uscite durano 8 ore ed
iniziano alle sette di mattina, a bordo, a quanto afferma , hanno tutto, anche il
vivo ; staremo a vedere .

Sorvolo sul resto della giornata passata in fremente attesa, nemmeno le lusinghe
dei famosi bar di Patong e le relative donzelle mi smuovono dal mio fermo
proposito di pesca , per cui cena e velocemente a nanna.

La Mattina il cicalino del telefono mi avverete che sono le 5 , uscendo dal letto
rischio una polmonite , la camera sarà a meno 12 , apertura finestre e una botta di
caldo quasi mi stende , quì le cose non le fanno a metà.

Mi ingozzo velocemente al buffet e sono già fuori ad aspettare; 5,43 qui la
puntualità svizzera è niente , il pulmino arriva con due minuti di anticipo, a bordo
e via , all’avventura!!!! Sono l’ultimo ad esser stato prelevato e i compagni di
pesca già mi stanno storti : due Italiani con consorte ; che se la sono portate a fare
? Non servono ne a terra ne a pesca!!!! e un francese che sta tutto sulle sue.

Colle solite quattro chiacchere tra sconosciuti inizio a comprendere il guaio in cui
mi sono cacciato: i due italopescatori non lo sono per niente , stavano lì a rosolarsi
in spiaggia e la guida gli ha consigliato di provare un giorno di pesca, ohh!!! ma
che bello , ma che bello, andiamo , andiamo a far che ??? A complicarmi la vita ?
Il fracese dal canto suo non partecipa , naso all’aria e zitto.

Arriviamo al porto ed ad accoglierci c’è il thay parlante italiano e il capitano;
prendo sottobraccio il metro e mezzo d’uomo e gli chiedo spiegazioni sul fatto che
nel contratto c’era scritto tre pescatori non quattro e non si parlava di mogli;
miracolo degli schok culturali : non capisce più l’italiano, l’unica cosa che capisco
io è che domani saremo solo in due , ingoio il rospo e saliamo in barca , bella ,
meravigliosa , eccelsa e ben attrezzata, mi rinfranco un pò.

Spiegazioni rapide : Quattro canne , due con esca naturale e due con artificiali ,
quando ne parte una il designato lavora e gli altri recuperano le rimanenti; mi
guardo in giro ma oltre al capitano e al grillo parlante non ci sono altri marinai ;
panico !!!! Con un eventuale pesce in canna dovrei aspettare che due perfetti
incompetenti salpino le lenze ? La vedo dura. Il francese non si pronuncia, al
posto suo i brianzoli supportati dalle galline che starnazzano propongono di tirare
a sorte per i turni ; io timidamente accenno di farsi carico ognuno di una canna e,
provveda la sorte, non mi fido di loro ; niente da fare il capitano si impunta così è
e così sarà; il francese tace.

Caldo , sole e mare medio con tendenza al rinforzo , è già un’ora che andiamo a
spasso e non si è visto niente salvo un paio di tirare a vuoto che hanno innescato la
discussione : gli italici galletti che la sorte aveva favorito del primo turno ,
affermano che non avendo allamato il pesce le ferrate a vuoto non valgono e che
quindi anche la prossima tocca a loro; prima che provveda a buttare quattro
zavorre inutili fuori bordo interviene il capitano che mi dà l’autorizzazione alla
prossima ferrata; il francese sonnecchia.

Sto versandomi un succo di frutta da una caraffona gelata quando la frizione canta
; il tempo di poggiare il tutto e girarmi che il francese si è già fiondato sulla canna
e ferrato; ecco perchè stava zitto e quieto il xxx , aveva già deciso tutto; buon
viso a cattivo gioco e con calma salpo due canne nel tempo che l’italico
commendatore ne incasina una.

Il pesce punta al largo e verso il fondo e tira come un dannato , il francese si vede
che ci sa fare , pompa con giudizio e a poco a poco avvicina il bestio alla barca ,
ancora non si vede ma si capisce che deve essere buono, finalmente si intravede
nel fondo , è un carangide che punta in basso con tutta la sua forza , sfiziona un
paio di volte poi a poco a poco cede e viene prontamente raffiato dal capitano che
nel frattempo aveva mollato i comandi.

Il mio pesce, perchè in effetti avrebbe dovuto essere il mio, si aggira più o meno
sulla dozzina di chili ; prego il lingualunga di spiegare al francese la scorretezza e
di avvertire gli italici che in caso di prossimo inconsulto comportamento la barca
tornerà un pò più leggera.

Il mare intanto è un pò rinforzato e le leggiadre , si fa perdire, pulzelle , che sino
ad ora vevano avuto il buon senso di stare a rosolarsi in punta, ci onorano con la
loro presenza per comunicarci che lo stomachino reclama e pertanto sarebbe cosa
saggia e giusta ritornare in porto.

Col cacchio!!! Si è svegliato anche il francese , niente dafare , si continua ;
distibuzione , senza risultato, di manciate di Xamamina e via.

Canne in acqua e aspetto , io e il discendente di Asterix veniamo guardati male ma
non cediamo, finalmente la canna parte , disinvoltamente spintono il french e la
agguanto, blocco la frizione e ferro, un paio di colpi e sicuro come il diavolo c’è,
riregolo la frizione e incomicio a godermi il pesce , sbraitando come un pazzo che
mi levino di torno gli altri fili.

Inizia con un paio di sfuriate che mi fanno ben sperare ma dura poco, è già stanco ,
ormai è chiaro che è il solito barracuda , bello se si vuole ma sempre un dozzinale
barracuda, lo strascino su alla brutto senza ne amore ne misericordia , sono
scocciato; tre quarti di giornata buttata.

Il mare intanto rinforza ancora, niente di preoccupante , sono onde lunghe sul paio
di metri con solo qualche increspatina dovuta al vento che si sta facendo teso, ma
tanto basta perchè le esploratrici e uno dei consorti provvedano alla pasturazione;
la situazione a bordo si sta facendo pesante: i condannati a vita premono per
interrompere e ritornare ; io e il francese ci appelliamo al xxx denaro , abbiamo
pagato e ci aspettano altre due ore di pesca; la maggioranza vince , il capitano fa
rotta verso il porto mentre io spiego tranquillamente al plurilingue che in caso di
un’altro fatto del genere gli abitanti marini avranno la gradita sorpresa di un menù
nuovo, sembra aver afferrato il senso e mi riassicura in merito.

Gli altri giorni filano alla grande ; io e il francese raggiungiamo un accordo : io
non rompo lui e lui non rompe me ; due canne a testa e lingua biforcuta aiuta a
recuperare le canne fuori pesca; purtroppo non c’è storia niente rostrati solo
baracuda , carangidi e qualche cerniotta con l’affondatore, ma l’importante è che
ho pescato in pace , senza rotture e col massimo confort.

Le cose a terra sono filate al meglio , smorzati i bollori della novità di Bangkok
mi godo serenamente le restanti vacanze , i ristorantini offrono una varietà di piatti
da impazzire , il pesce te lo scegli vivo o quasi e non costa quasi nulla.

I giretti pre sonno per i bar offrono uno spettacolo di umanità da scriverci un libro;
unico neo la lingua, che non mi permette di condividere con la fauna locale, tutte
le sere non vedo l’ora di rientrare in hotel per il conclusivo massaggio podalico ,
dopo le scarpinate sul lungo mare e nei bar è un sollievo indescrivibile.

Come posti di pesca al mondo sicuramente c’è di meglio , almeno rispetto a
Phuket, ma quanto al resto sti piccoletti sanno proprio trattarsi bene.

Ciao Giordano
PESCATORE QUALUNQUISTA
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27-06-1944

#2 walter

walter

    volatile da cortile

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  • Localitàeste, bassa padovana
  • Tecnica: portachiav-fishing
  • Provenienza: este, bassa padovana
  • Anno di nascita:1984

Postato 13 March 2006 - 10:22 AM

:)



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