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Postato 10 June 2008 - 20:55 PM
Postato 10 June 2008 - 21:02 PM
con che tecnica però?ciao a tutti mi sapete consigliare tutto su come praticare la pesca al cefalo :? siccome fra' poco vado al mare volevo essere preparato in materia grazie in anticipo un saluto a tutti
Postato 10 June 2008 - 21:23 PM
Postato 10 June 2008 - 21:23 PM
Postato 11 June 2008 - 07:07 AM
Postato 11 June 2008 - 09:07 AM
Postato 11 June 2008 - 20:23 PM
Postato 12 June 2008 - 06:59 AM
grazie a tutti per i vari consigli ottimi :wink: :wink:
Postato 12 June 2008 - 07:24 AM
ho trovato su internet queste precisazioni sulle esche per cefali:
Pane Francese
E' senza dubbio il tipo di pane più impiegato. Si tratta del classico "a treccia" reperibile in tutti i negozi di pesca. Non esistono grosse differenze di resa tra una marca o un'altra, l'importante è che una volta messo in acqua per la preparazione, il prodotto risulti omogeneamente bagnato e con una collosità tale da poter resistere all'amo. La preparazione di tale esca viene effettuata solitamente la sera precedente alla battuta di pesca, mettendo il panino in un sacchetto di nylon contenente acqua tiepida quel tanto che basta per essere sommerso. Togliendo completamente l'aria dal sacchetto ed effettuando un nodo sullo stesso immergeremo il panino completamente. A questo punto non ci resta che aspettare che la treccia assorba una quantità tale di acqua da rendersi molla al tatto, crosta compresa. Basterà ora disfare la treccia comprimendo leggermente i filamenti del pane in modo da scolare l'acqua in esso. Detti filamenti andranno quindi riposti nei fogli di carta tipo scottex in modo da fare assorbire completamente l'acqua. Il pane francese andrà quindi innescato a piccoli fiocchi su ami a gambo medio lungo dal 12 al 18 cercando di coprire completamente lo stesso.
E' la classica esca per i cefali dalle scogliere o all'interno dei porti.
Pastine
Con il nome di pastine si intende tutte quelle confezioni di sfarinati (solitamente 250 gr.) ai quali va aggiunta acqua in quantità tale da essere dopo alcuni istanti pronta per essere lavorata e quindi messa all'amo. La prima ditta a creare detto innesco è stata la Tigullio, pesca con la pastina FI-MA, di seguito tutte le aziende di settore hanno cercato di creare un prodotto simile, riuscendoci alla perfezione. Contrariamente al panino francese, il vantaggio delle pastine è quello di poter essere preparate direttamente sul luogo di pesca. La preparazione della pastina non è una cosa semplice. Il risultato giusto, pronto per essere innescato, non si ottiene certamente quando siamo alle prime armi. Una corretta preparazione si effettua mettendo 100 grammi circa di sfarinato in una bacinella. Di seguito immettendo una minima quantità di acqua e mescolando il tutto in modo da ottenere una consistenza di poco percettibile. Dopo circa 5 minuti, il nostro preparato dovrà avere la compattezza giusta da essere impastato con le mani. La palla di esca creata, dovrà, se lanciata con le mani, apparire collosa, ma allo stesso tempo morbida. L'innesco avviene prendendo un piccolo pezzo di pastina applicandolo sull'amo senza lavorarla, ma messa tipo fiocco. Si usa su ami dal 6 al 10 per la pesca al pesce di taglia (magari lavorandola a forma di oliva sull'amo) e dal 12 al 18 a fiocco. Viene impegnata su qualsiasi tipo di scogliera o molo per la cattura di cefali, salpe, boghe e saraghi ecc.
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