Ciao a tutti!
Vi scrivo di ritorno da una uscita a spinning al luccio nel lago di Ragogna di cui vi ho parlato nella sezione itinerari Nord-Est.
Partenza da casa alle 3.30, alle 3.45 circa tempo di montare la canna e fare tutte le varie regolazioni del caso e sono in pesca;
inizio a fare i primi lanci col fidato martin 28 nella spiaggia più battuta del lago ma non ottengo risultati, decido allora di spostarmi e provare qualche altra esca.
Passano 2 ore in cui alterno praticamente tutte le esche a mia disposizione, spaziando dai rapala alle rane topwater ma ancora non porto a riva nessun pesce e non sento manco una mangiata.
Allora un po' demoralizzato decido di fare un' ultimo tentativo in una spiaggetta in cui non ero ancora stato montando l' unica esca che ancora non avevo usato, uno spinnerbait giallo/marrone da 1 oz.
al primo lancio recuperando in mezzo a un erbaio arriva la scappottata con un piccoletto sui 40 cm che mi viene a salutare
la cattura anche se di piccola taglia mi fa tornare la voglia di fare ancora qualche lancio, rimango un' altra ventina di minuti nello stesso spot ma niente;
decido allora di avviarmi verso la macchina tutto sommato contento per aver scappottato;
nel tragitto per ritornare al mezzo passo davanti alla spiaggia in cui avevo provato a vuoto col martin 28 ed inizio a pensare tra me e me :"mah quasi quasi faccio un ultimo lancio ma uno solo tanto so già che andrà a vuoto ma tentar non nuoce"
sgancio l' amo dello spinnerbait dall anello dell canna, carico e lancio a una trentina di metri da me a ridosso di alcune sterpaglie sommerse, inizio il recupero e dopo qualche secondo sento come un tonfo :" ecco proprio all' ultimo lancio dovevo incagliare no..."
ma poi inizio a vedere che il filo si muove, mollo allora una ferrata decisa ma mi sembra ancora di aver incagliato, poi la canna si piega, la frizione inizia a stridere e il filo a uscire e inizia il vero combattimento, non avevo mai allamato un pesce che opponesse così tanta resistenza come questo, lo pompavo con tutte le mie forze e sembrava che non si muovesse di un centimetro tanto che ho iniziato seriamente a pensare che si stesse per rompere lo 0.35....
gli cedo un po' di filo per non rischiare di perderlo ma lentamente inizio ad avere la meglio anche se il pesce continua a tirare come un pazzo;
non avendolo ancora visto mi viene da pensare di aver allamato un siluro ma dopo una strenua battaglia durata sicuramente qualche minuto e dopo aver messo veramente alla prova tutta la attrezzatura riesco a portare a guadino la cattura e subito mi si stampa un sorrisone in faccia
eccolo qua:
il luccio più grosso che abbia mai preso, scusate per le foto sfuocate ma penso proprio che capirete
una misurata veloce segna 81/82 cm, niente a che vedere con il suo fratellino che avevo preso prima ma nemmeno con il mio record precedente di 72 cm, questo aveva proprio una marcia in più nel combattimento, penso per via del suo peso che molto a spanne direi si aggiri sui 5 kg( correggetemi se sbaglio
)anche se le foto probabilmente non rendono molto
lo slamo e lo rimetto in acqua
dopo una breve riossigenazione il pike con una scodata torna a rintanarsi nelle profondità del lago.
Ripenso allora a quell' ultimo lancio e che se non l' avessi fatto mi sarei perso la più bella cattura della mia carriera da pescatore, quella che mi ha regalato più emozioni di tutte le altre, anche se non è il pesce più grande che abbia preso a mio parere il luccio è sempre il luccio , il sogno ancestrale di ogni pescatore ( me compreso )
Spero proprio che questo ritorni a trovarmi, magari tra qualche anno, magari con una 30ina di cm in più e anche qualche kg in più(non penso che si faccia problemi di linea ),io continuerò sempre a cercarlo nonostante i cappotti, la pioggia presa per la schiena e gli artificiali lasciati sul fondo del lago perchè per un altro incontro del genere vale veramente la pena.