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Long jerk e trote di taglia: "sostenibilità" (pro e contro) del loro utilizzo

long jerk trote spinning c&r

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17 risposte a questo topic

#1 Ossolano

Ossolano

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Postato 06 June 2016 - 11:08 AM

Posto qui perchè non saprei dove postare altrimenti, eventualmente spostano i mod  :-) come molti di voi sapranno, negli ultimi anni si è assistito ad un impiego sempre crescente dei long jerk (tipica esca "marina" dalla forma affusolata con tre ancorette e paletta piccola) in acque interne, prima alla ricerca di lucci in laghi e stagni ed ultimamente per lo spinning alle trote di taglia in fiume. Queste esche (se ben manovrate) risultano infatti particolarmente adescanti, probabilmente per effetto del fatto che tendono a stimolare attacchi più per fastidio e territorialità che per vera e propria predazione. Posto che, in certe condizioni ed in certi ambienti, la resa in termini di pesci "mossi" se rapportata alle esche tradizionali è obiettiva ed evidente, si pongono alcune domande e riflessioni relative ad un loro impiego che possa sposare una pesca sostenibile, volta al contenimento dei danni al pesce ed a una corretta pratica del catch&release. Molte e differenti sono le considerazioni in merito tra gli spinners che conosco: alcuni li elevano ad "esca filosofale" constatandone solo pregi e vantaggi, altri li demonizzano vedendo nel loro utilizzo crescente (soprattutto da parte di giovani neofiti che tendono a "volere tutto e subito") una ennesima piaga per il fiume ed i suoi abitanti. Appurato che (imho si intende) le piaghe ed i problemi che attanagliano fiumi ed acque interne sono ben altre e sotto gli occhi di tutti, provo di seguito a formulare qualche domanda (dalle quali spero possano emergerne altre) utile a comprenderne la reale sostenibilità del loro impiego in fiume, alla ricerca di trote di taglia: 

  1. cosa è definibile "long jerk" e cosa non lo è? Intendo, dove finisce il concetto di minnow e dove inizia quello di long jerk? (es: seaspin mommotti è jerk, daiwa d-minnow SW è jerk?)
  2. normalmente montano tre ancorette con ardiglione: questa configurazione è obiettivamente pericolosa per la trota di taglia, considerando che l'attacco avviene in modo tendenzialmente scomposto ed il rischio di allamare esternamente il pesce aumenta?
  3. gli eventuali danni derivanti da allamate esterne (che possono interessare zone sensibili come cranio, occhi o branchie) si possono contenere eliminando almeno una delle tre ancore (quella centrale) e piombando in corrispondenza, per non comprometterne nuoto e stabilità?
  4. potrebbe aver senso dotarli di due ami singoli senza ardiglione (eventualmente piombati) per gli stessi motivi di cui sopra?
  5. esiste un modo di gestirli il più "rispettoso" possibile per il pesce?
  6. quali sono gli altri aspetti etici legati al loro utilizzo per questa specifica tipologia di pesca?

Spero di originare una discussione proficua ed interessante. Personalmente ritengo che, come per tutte le cose, dipenda molto da "come" si usano ;)  Vediamo se ragionandoci un po' tutti assieme ne esce qualcosa di utile e costruttivo, soprattutto per i più giovani  ;)  :hallo:


Questo post è stato modificato da Ossolano: 06 June 2016 - 13:13 PM


#2 Copacabana69

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Postato 06 June 2016 - 11:58 AM

Bel quesito. ...Max. ...:) io non ci vedo nulla di male nel utilizzo del Long jerk. ..in vallagarina devi togliere un ancora. ..ne sono permesse due. .
In determinate situazioni è un artificiale validissimo giustamente ha il potere di far "sclerare" le trotazze. ..:) è anche vero che spesso. .più che mordere l artifizio ...gli danno una testata..per scacciare l iintruso quindi il rischio di perdere il pesce. ..e il rischio di forarlo fuori dal apparato boccale è maggiore rispetto ad altri artificiali! !
Provato quest anno. ..con due catture. ..:una in bocca ed una sul cranio. ..! Ma questo mi è accaduto anche con grossi minnow. ..
Non mi sento di "demonizzare" tale artificiale ..perché in fondo tutti noi piantiamo uno o più ami in bocca ai pess :per il nostro divertimento "sportivo" quindi non siamo dei santi. .e non si deve essere ipocriti. ..:)
L unico consiglio che posso dare. .se si usano minnow con più di due ancore:valutare ..nel limite del possibile di insaccare il pes nel guado. ..anche perché se hanno le maglie in silicone :con i vari lup non è raro ferirlo in un occhio! !
Altro pensiero "personale" :chi utilizza grandi Long jerk alla ricerca delle Big ...penso sia determinante il monoamo ..forare certe mandibole con un ancorina non è sempre semplice dato che potrebbe fare leva nelle fasi di combattimento! !
Io se vivessi vicino ad un "grande"river pescherei Grosso e con monoami. ...:) naturalmente è solo il mio pensiero

#3 Luca M.

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Postato 06 June 2016 - 14:02 PM

Allora...appoggio in toto Rudy, specialmente sul fatto di piantare ami ed ancorette a più non posso ai vari malcapitati solo per il puro nostro divertimento...

Quindi partendo da questo punto, come detto più volte, se si vuole evitare di recare danno al pesce (in casi estremi addirittura la sua morte), bisognerebbe starsene a casa ed evitare di andare a pesca. :-) 

Detto ciò, il long jerk può essere letale o no, al pari delle altre esche, in base al contesto ed al modo in cui viene utilizzato. Sono esche studiate con un preciso assetto, calcolato anche e soprattutto tenendo conto del peso dell'armatura, ovvero delle ancorette. Il fatto di sostituirle con ami singoli, eliminarne una, o apportare qualsiasi altra variazione, porterebbe alla variazione del nuoto ed assetto. Poi si sa...sono tutte pixxe mentali, a volte proprio il nuoto scomposto induce la preda ad attaccare...però in molti si soffermano su questo aspetto.

Io sono del parere che se si decide di utilizzare un 180 a tre ancorette, lo si utilizza così com'è "originale", assumendosi tutte le responsabilità del caso...tanto si sa, se deve capitare, capita con ancorette, con amo singolo, o in qualsiasi altra maniera (Linuz insegna... :D  terminale o non terminale l'esca è rimasta lo stesso in bocca al pesce...)

Se si hanno perplessità, allora meglio evitare, e utilizzare le esche che ci danno maggior sicurezza ed affidabilità (se mai ce ne fossero) in ambito di C&R. 

Io per esempio, a trote sul lago, evito di usare già i 145 che hanno tre ancorette come i fratelli maggiori...ed utilizzo dei jerk da 125 con due ancorette di serie...e comunque li uso in maniera limitata...preferendo gli ondulanti, che si sa, hanno una sola ancoretta.

Troppe variabili in gioco...non è detto poi che un amo singolo faccia meno danni di una ancoretta, anzi: una ancoretta se ben piantata con almeno due ardiglioni, fa leva equamente sui due punti...un amo singolo può fare danni devastanti...

Ci  sarebbe da dirne ancora ed ancora...aspettiamo altri spunti...  :-)


Luca


#4 Lucio®

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Postato 07 June 2016 - 10:25 AM

I jerk di qualsivoglia misura sono paragonabili ai minnows tradizionali variando solo come forma e assetto, nati per il mare hanno trovato una loro praticità anche nell'uso in acqua dolce.

Non credo siano catturanti più di altre esche analoghe, sicuramente stimolano la territorialità del predatore e si vedono più attacchi e inseguimenti (che però non si tramutano automaticamente in catture). La gomma, a mio avviso, è molto più catturante dei jerk.

 

Nelle misure lunghe (18-20) e con 3 ancorette possono rappresentare un pericolo per l'incolumità del pesce catturato (se si effettua no-kill) in quanto rischia di essere allamato fuori dall'apparato boccale con conseguenti ferite pericolose. La soluzione che praticano tutti i pescatori "coscenziosi" è quella di eliminare una ancoretta (lasciandone 2) ed elminare gli ardiglioni sulle restanti, io personalmente poi non uso jerk più lunghi di 15 cm.

 

I jerk con 3 ancorette sono nati per il mare e di conseguenza per tipi di predatori molto particolari e su cui raramente si pratica il no-kill, quindi la funzione è quella di stimolare/eccitare il pesce per poi assicurarne un'efficace ferrata (3 ancorette) e relativo salpaggio.

 

Come tutte le cose spetta a noi pescatori usare le "innovazioni tecniche" con responsabilità e nell'ottica di un'azione di pesca sostenibile e rispettosa (per quanto possibile).

 

Ciao.


Questo post è stato modificato da Lucio®: 07 June 2016 - 10:25 AM

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#5 walter

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Postato 07 June 2016 - 12:42 PM

ragassssi, saro' greve: nel 90% dei casi, a togliere l'ancoretta centrale non si perdono tante abboccate.




keep fightin' | if you can't follow me maybe you're not crazy enough... | devastazione, delirio, inutilita' e allegro sbarellamento icon_crazy.gif



 

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#6 Takko

Takko

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Postato 07 June 2016 - 16:08 PM

il problema di usare monoami secondo me non è l'allamata, ma inserire gli ami nei cerchietti di ferro.



#7 Copacabana69

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Postato 07 June 2016 - 20:18 PM

ragassssi, saro' greve: nel 90% dei casi, a togliere l'ancoretta centrale non si perdono tante abboccate.

Sarai molto "greve"...... :lachtot: poi le tue percentuali....?  :P

Si Walter ci può stare io utilizzo Jerk da max 140 con altri da oltre 180 la mancanza del ancora ventrale cambia tanto....è chiaro che schiacciare gli ardiglioni.....si migliora nel CeR ...

Ma rimango del mio parere....se si ricerca la BIG il monoamo è il top!!!!!

:hallo:



#8 Copacabana69

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Postato 07 June 2016 - 20:18 PM

il problema di usare monoami secondo me non è l'allamata, ma inserire gli ami nei cerchietti di ferro.

Perchè.....???



#9 grande orso

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    Tommy

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Postato 07 June 2016 - 21:03 PM

Premetto: i long jerk li uso molto poco a trote, un po' perchè ritengo siano effettivamente dannosi per il pesce (basta anche solo guardare qualche foto in giro: il 50% delle volte di ancoretta in bocca il pesce non ne ha neanche una, rimane agganciato da fuori), un po' perchè come li uso li spaletto :D

quindi non ne so abbastanza per dare un parere motivato da esperienza :) però l'argomento è interessante e mi vien da rompere le balle a chi ne sa :D 

escluderei di usare ancore senza ardiglione, secondo me è anche peggio, su tre ancore finisce che continuano a slamarsi/riattaccarsi col pesce che arriva a guadino che sembra un puntaspilli, oltre a slamare davvero tanto (di marmo grosse già se ne prendon poche, vuoi anche perderle?) ;) però potrebbe secondo me aver senso una configurazione "ibrida": amo singolo in coda e ancore ventrali (magari togliendo quella centrale): il nuoto scegliendo bene l'amo dovrebbe risentirne relativamente, visto anche che tanti in mare pescano così (per motivi di slamate più che altro), in compenso l'amo singolo dovrebbe aver meno gioco per attaccarsi al pesce e le ferrate dovrebbero essere altrettanto sicure.. amo magari a filo un po' grosso, per compensare meglio il peso e squarciare meno..



#10 federix

federix

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Postato 08 June 2016 - 19:48 PM

Seguo anch'io con interesse, poi su forum si possono fare discorsi con calma e ragionando bene ;)

Dagli interventi fatti, mi pare che il problema delle tre ancorette sia comunque "avvertito" effettivamente, sia per test effettivi che per sentimento, sia per regolamenti che non lo permettono, tipologia di pesce, differenze col mare, no kill etc etc.

Personalmente come esperienza diretta ho poco da dire, li sto usando ancora pochissimo, un po' di lanci lancio in ogni uscita, in determinati spot, senza vedere un pesce inseguire (ma questa è la normalità :D :D), ma non ho dubbi sull'efficacia, vista in presa diretta dai compagni di pesca ;)
Aldilà del nome che si vuole dare alle esche, la particolarità su cui soffermarsi credo sia il tipo di mpvimento abbinato alle tre ancorette.

 

Sono esche studiate con un preciso assetto, calcolato anche e soprattutto tenendo conto del peso dell'armatura, ovvero delle ancorette. Il fatto di sostituirle con ami singoli, eliminarne una, o apportare qualsiasi altra variazione, porterebbe alla variazione del nuoto ed assetto. Poi si sa...sono tutte pixxe mentali, a volte proprio il nuoto scomposto induce la preda ad attaccare...però in molti si soffermano su questo aspetto.

Luca ma dici che togliere l'ancoretta e attaccarci un piombino attaccato all'anellino, oppure tagliare le punte dell'ancoretta centrale facendoci su un po' di filo di piombo, insomma sostituire il peso dell'ancora centrale con altro (con le bilancine di precisione da pochi euro, non è un problema trovare il peso esatto ormai), non dovrebbe essere la stessa cosa? Oppure dici che non è così? 
 

I jerk con 3 ancorette sono nati per il mare e di conseguenza per tipi di predatori molto particolari e su cui raramente si pratica il no-kill, quindi la funzione è quella di stimolare/eccitare il pesce per poi assicurarne un'efficace ferrata (3 ancorette) e relativo salpaggio.

Questo non mi era venuto in mente :D o meglio alla differenza di tipologia di pesci ci avevo pensato, al fatto che in mare (di solito, anche se ultimamente lo si fa sempre più) si pratica meno NK, ci può anche stare... ;)

Invece come dicono Rudy e Tommy, l'amo singolo più efficace per le slamate non c'avevo pensato, troppo abituato alle esche classiche in cui l'ancoretta la fa da padrone :D
Bisognerebbe mettersi a testare i due ami singoli, o ancoretta più amo singolo, e capire se la situazione slamate migliora ;)


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#11 Copacabana69

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Postato 08 June 2016 - 20:32 PM


Invece come dicono Rudy e Tommy, l'amo singolo più efficace per le slamate non c'avevo pensato, troppo abituato alle esche classiche in cui l'ancoretta la fa da padrone :D
Bisognerebbe mettersi a testare i due ami singoli, o ancoretta più amo singolo, e capire se la situazione slamate migliora ;)

Ciao Fede ...mi fa piacere il tuo intervento.... ;) lo ripeto: il nostro fine è quello di "forare" i pesci....se poi vogliamo fare le "crocerossine" si cambia sport.... :P

Il monoamo lo intendo per la ricerca della big...l apparato boccale di una marmo over 80 è durissimo....un solo punto di penetrazione è più sicuro di un ancorina dove deve "a volte" penetrare più di un "punto" come dici tu...non vedo il problema di "ribilancaiare" un long jerk togliendo...l ancora....oppure montando monoami.....è chiaro che certi ami devono avere certe caratteristiche... ;) e lo considero su di artificiali di grandi dimensioni.....ho testato il monoamo su gli ondulanti....il risultato è positivo,ma gli ondulanti,essendo artifizi "piccoli" e non selettivi provochi danni hai pesci più piccoli....!!!

Questo solo da esperienze vissute....



#12 Fario-CH

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Postato 09 June 2016 - 08:26 AM

io sono un po' come Federix, li uso per qualche lancio ad ogni uscita , tra l'altro solo se non ho avuto risultati con le mie altre esche abituali , quindi non ho certamente abbastanza esperienza in merito per poter parlare.

Certo é che , fino ad oggi, sia in fiume che in lago ( a lacustri) non ho smosso neanche un pesce :)

Max tu affermi che la resa in termini di pesci smossi é obiettivamente  ed evidentemente superiore rispetto alle esche "tradizionali" , sei certo di cio' che dici ??

non per diffidenza, anzi al contrario, perché se mi dici che é davvero cosi', magari mi faro'un paio di uscite monoesca , che é per me l'unica maniera di usarli con certezza , forse avro' risultati pure io........boh ?

Ovvio che quasi certamente non li uso in modo corretto , visto che sono agli inizi  :)

Per il discorso delle ancorette , io ,forse anche per pigrizia, sono del partito che le esche le uso cosi' come sono state concepite , quindi se i regolamenti lo permettono li uso con le 3 ancorette pur sapendo che ci sono posiibilita' di ferire in punti delicati un bel pesce, personalmente mi faccio scrupoli e faccio veramente molta attenzione all'incolumita' della trota solo dopo averla portata a guadino , magari é illogico ma faccio cosi'.

Ma forse é illogico anche usare certe esche se abbiamo paura di ferire il pesce........non saprei cosa sia meglio , seguiro' con molta attenzione la discussione  :)

bel topic Max!



#13 Zio Jack

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Postato 09 June 2016 - 13:23 PM

Seguendo col discorso del topic mi sono trovato d'accordo con molti concetti espressi qui, compresi i discorsi su amo singolo ...
L'efficacia (in risposta imho a Fabri) è davvero indubbia e micidiale , Tommy e Gianni (indirettamente l'uno e direttamente l'altro) sono testimoni dei pesci che si riescono a muovere...il problema è che con tutti gli ami singoli le ferrate a buon fine sono davvero molte meno, tolto il fatto che però se si riesce a far presa la gestione del pesce in acqua e guadino è molto più felice.
La soluzione che mi sta man mano prendendo piede fra le ipotetiche è quella ibrida con ancoretta in coda e singoli nel resto ; su esche lunghe a trote l'ingoiata è molto difficile e l'ancoretta di coda può garantire una presa su attacchi non molto puliti ma evitando ulteriori punture in zone sgradite visto che al conto resterebbero poi solo ami singoli (e non mi è ancora successo di rampinare con un singolo)


P.s. Comunque non li vedo longevi in torrente , attualmente se non rotta, la paletta è quasi sbriciolata...

Questo post è stato modificato da Zio Jack: 09 June 2016 - 13:29 PM

Boia deh  :furz:

#14 Luca M.

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Postato 09 June 2016 - 16:43 PM

Luca ma dici che togliere l'ancoretta e attaccarci un piombino attaccato all'anellino, oppure tagliare le punte dell'ancoretta centrale facendoci su un po' di filo di piombo, insomma sostituire il peso dell'ancora centrale con altro (con le bilancine di precisione da pochi euro, non è un problema trovare il peso esatto ormai), non dovrebbe essere la stessa cosa? Oppure dici che non è così? 

 

Diciamo che non è così Fede!  ;)

Siamo nel punto del "ago nel pagliaio"...ma l'ancoretta ha una certa forma e offre un certo attrito in acqua, ben diverso da quello che può offrire un pallino di piombo o equivalente. Se proprio poi vogliamo approfondire di più l'argomento...hai mai fatto caso alle ancorette? Se ci fai caso, sono tutte "allineate" nello stesso modo, con una delle tre punte perpendicolare alla pancia dell'artificiale!  :-)


Luca


#15 federix

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Postato 12 June 2016 - 09:28 AM

Diciamo che non è così Fede!  ;)
Siamo nel punto del "ago nel pagliaio"...ma l'ancoretta ha una certa forma e offre un certo attrito in acqua, ben diverso da quello che può offrire un pallino di piombo o equivalente. Se proprio poi vogliamo approfondire di più l'argomento...hai mai fatto caso alle ancorette? Se ci fai caso, sono tutte "allineate" nello stesso modo, con una delle tre punte perpendicolare alla pancia dell'artificiale!  :-)

Sì, sì, sulla disposizione delle anocrette, già notato sulle esche ;)
E' pur vero che se un compromesso serve per determinati pesci (e qui valuterà ognuno, ma mi pare che che si vada verso quella direzione per molti.. ;) ), qualche accorgimento di questo tipo, tenendo conto anche della corrente e di altri fattori esterni che influenzano il nuoto, credo sarebbe davvero una modifica di poco impatto (come dici tu, davvero un ago nel pagliaio :D ;) )

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#16 Ossolano

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Postato 13 June 2016 - 08:20 AM

Grandi tutti ragazzi per gli interventi dai quali, come mi aspettavo, stanno emergendo considerazioni intelligenti e realmente utili a ragionarci con metodo e criterio  :thumbs: Cercando di ricapitolare un po' i vari concetti, penso si possa asserire che la questione merita decisamente un esame approfondito. Ho dato per assunto che la resa dei long jerk in termini di "pesci mossi" e di attacchi per questa pesca è indubbia e sensibilmente maggiore rispetto alle esche convenzionali sia per esperienza diretta (ho stanato pesci di taglia coi long negli stessi punti dove ho fatto decine di lanci con ferraglia&company senza vedere una pinna) che per esperienza indiretta maturata da amici che si sono concentrati negli ultimi mesi solo o quasi su questa pesca, con risultati obiettivi e di tutto rispetto  :ph34r: contestualmente, mi sono anche reso conto però (sempre sia per esperienza diretta che indiretta) che sfruttano principi diversi per stimolare l'attacco, e penso che le azioni siano sostanzialmente due: il movimento side-to-side e il rattlin'. Questa combinazione di stimoli riesce a generare nella trota una frenesia difficilmente controllabile, che può sfociare in attacchi scomposti con conseguenti allamate esterne. Mi sembra però quantomeno frettoloso, poco obiettivo e irrazionale asserire nel contempo che si tratta di esche che "acchiappano" solo in questo modo.. Molte mangiate infatti, non hanno nessuno di questi problemi! Le allamate a volte sono pulite ed all'interno dell'apparato boccale, ancore distanti evitano (in parte) "cuciture" troppo strette che diventano difficili da "operare" una volta che il pesce è a guadino (guadino che può anche complicare le cose con queste esche, come saggiamente fa notare Rudy  :gott: )

 

Interessante la configurazione che sta valutando il buon Zio Jack: ancora in coda ed ami singoli davanti.. Hai avuto oggettivi riscontri di minor pericolosità per le zone sensibili del pesce? 

 

Riguardo invece a cosa è definibile "long jerk" e cosa non lo è, ovvero dove finisce il concetto di minnow e dove inizia quello di long jerk (es: seaspin mommotti è jerk, daiwa d-minnow SW è jerk?).. Qualcuno si è studiato un po' meglio di me la loro architettura e la conseguente nomenclatura? Non so se la conoscenza di queste esche per questa pesca si è già evoluta fino a questo punto..  :?:


Questo post è stato modificato da Ossolano: 13 June 2016 - 10:11 AM


#17 moreno86

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Postato 13 June 2016 - 08:23 AM

Mi aggiungo alla schiera dei p.ipparoli mentali :D convinti che modificare l'equipaggiamento di ami originali influisca sul nuoto.

Un'aspetto che mi sembra non sia emerso e su cui credo sia giusto riflettere è lo spostamento di peso dovuto al movimento laterale dell'ancoretta, prospettiva che non si avrebbe con un pallino di piombo o simili che sostituisce il peso ma non permette l'oscillazione.

Qualora avessi remore morali o esigenze di rispetto dei regolamenti, piuttosto che eliminare/sostituire ancorette, penserei ad un modo per proteggere le punte, tipo l'utilizzo di qualche mm di guaina termorestringente. Buona giornata!


"Il blues è sconfitta, un vincente non potrebbe mai portarsi il blues dentro. Il blues non ama i vincenti, si allontana quando ne sente l'odore. Il blues è la rivincita dei perdenti, il blues è il pane degli sconfitti. Il blues è la mia malinconia, mi accompagna, da quando sono nato."

 


#18 federix

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Postato 13 June 2016 - 17:42 PM

Riguardo invece a cosa è definibile "long jerk" e cosa non lo è, ovvero dove finisce il concetto di minnow e dove inizia quello di long jerk (es: seaspin mommotti è jerk, daiwa d-minnow SW è jerk?).. Qualcuno si è studiato un po' meglio di me la loro architettura e la conseguente nomenclatura? Non so se la conoscenza di queste esche per questa pesca si è già evoluta fino a questo punto..  :?:

Imho qui nessuno potrà mai avere una risposta, si può dire tutto e il contrario di tutto, dato che ogni giorno si inventano nomi di ogni sorta per ogni cosa, o si danno definizoni di ogni tipo :D
Credo sia utile ragionare sul tipo di movimento che si imprime nel recupero, e sulla tripla ancora ;)

 

Qualora avessi remore morali o esigenze di rispetto dei regolamenti, piuttosto che eliminare/sostituire ancorette, penserei ad un modo per proteggere le punte, tipo l'utilizzo di qualche mm di guaina termorestringente. Buona giornata!

In fatto di regolamenti, se sono permesse due ancorette (o peggio ancora una, ma in questi casi non credo sia fattibile usare queste esche ;) ), non credo basterebbe proteggere le punte. Poi bisogna vedere cosa dice la regola nello specifico, ma se parla di numero di ancorette, l'ancoretta non ci deve essere imho.
Per quanto riguarda invece il volerle adattare per ridurne l'impatto, allora sì, coprirle (ma bene :D ), piegarle all'interno e tagliare le punte, o tagliarle le punte e recuperare con un filo di piombo sula stessa...

 

Mi aggiungo alla schiera dei p.ipparoli mentali :D convinti che modificare l'equipaggiamento di ami originali influisca sul nuoto.

:D :D


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