grande giorda
in media ogni anno quante trote nascono?
Per nascere ne nascono a migliaia , ma fra quelle che muoiono nei primi giorni, quelle che vengono immesse come avannotti e quelle scartate ne vengono portate a taglia annuale più o meno un migliaio.
Eccoti uno stralcio dell'attività del club La Madonnina con dati precisi per il 2004
---------------------------
Dall'incubatoio di Maccagno sono state prelevate le trote oggetto della semina effettuata nel Ticino: nel rispetto della legge, nel Fiume Ticino, non possono essere effettuate semine di salmonidi diverse dalla trota marmorata, le trote fario quindi di cui accenneremo più avanti, non vi possono essere immesse. Dall'incubatoio sono state prelevate 50.000, trote marmorata di 5/6 centimetri che sono state "seminate" nella zona del Ticino dalla diga della Miorina fino al ponte di Oleggio, metà sono state immesse nel giorno 23 e il resto la settimana successiva.
Un'ulteriore operazione di semina, ma con un'altra specie di trote, le fario, è stata affettata in provincia di Varese, sempre con la fornitura di pesce dall'incubatoio di Maccagno.
La trota fario è una specie caratteristica dei torrenti di montagna, non può essere immessa altrove che in queste acque, e quindi sono stati scelti i torrenti Colmegna, Giona e Valmolinera dell'alto luinese. La semina, effettuata sempre dalle persone, è stata di 100.000 avannotti di 3 circa.
Ricordiamo ai pescatori che i torrenti appena nominati appartengono alle acque di "tipo B" sono quindi "acque pregiate" dove vigono norme particolari sugli attrezzi le modalità di pesca, le esche consentite le misure minime e altro.
Un'altra importante operazione a protezione della fauna ittica è stata effettuata sul Lago Maggiore al largo di Maccagno.
Alcune delle operazioni di deposizione delle fascine
L'oggetto dell'operazione è stato il "pesce persico" o "persico reale" che nel Maggiore è da sempre il più appetibile dai pescatori sia dilettantistici sia professionali.
Il pesce persico, nel periodo della riproduzione, depone le uova attaccandole con una sorta di "catenella" alla vegetazione del fondo, meglio se composta di grovigli di rami per proteggere sia uova sia avannotti dall'attacco dei predatori.
Da sempre, infatti, si parla di "legnaie" che sono quelle strutture fatte di fascine che vengono affondate con apposite zavorre nel lago per facilitare l'operazione di deposizione delle uova e preservare in qualche modo la specie.
Ebbene, questa operazione è stata effettuate dalla società La Madonnina con il presidente sig. Antonio Catenazzi con la supervisione delle guardie provinciali e dei volontari della FIPSAS e dal gruppo dei subacquei di Luino: le fascine deposte sono state circa 300, provate a immaginare il volume di questa quantità, oltre alla difficoltà dell'intervento: il legname inoltre deve essere deposto alla giusta profondità altrimenti si rischia di vanificare la deposizione per la temperatura troppo fredda o troppo calda per le uova.