ragasss, sto per scatenare l'inferno.
classicamente, per quanto riguarda la resistenza all'abrasione dei fili, si ragiona spannometricamente (e mi includo nel gruppo) in questi termini
treccia < dacron < nylon < fluorocoated < fluorocarbon
lasciando ovviamente stare modelli appositi di monofilo da terminale.
benissimo. ora, che solitamente come schema di ragionamento possa andare, va bene. ma non e' sempre cosi'. anzi.
per chi mastica l'inglese, eccovi qualche link interessante
http://www.piscatori...html#Post336845
http://www.sportfish...es/20-line-test
cosa ne salta fuori? che gli fc non sono cosi' resistenti come sembra, e che le trecce non sono cosi' scarse come sembra. non solo: il primato va di gran lunga ad un banalissimo nylon, lo stren original, che e' pure di vecchia concezione!!! e' il classico filo da "si, costa poco e non e' male, prendo il bobinone da kg".
poi, un altro (che pero' prova fili con libraggi e sezioni differenti... il che ne falsa un po' la validita', altrimenti nylon e fc a conti fatti sarebbero vicinissimi)
http://home.comcast....dfbb0f0daa07650
infine, un altro link interessante. prova a mollo
http://www.tackletou...bontestpg4.html
e qua si scopre una cosa interessante, rispetto ai test precedenti. che il grosso limite non e' dato dalla resistenza all'abrasione degli fc, ma dal fatto che i nylon, in questo caso il trilene xl, assorbendo acqua, hanno una grossa perdita di caratteristiche meccaniche!!! ok che il berkley xl e' tutto fuorche' resistente, assomiglia molto al nostrano asso universal, e' nato per essere morbido, facile da imbobinare e gestire, e non per fare tiro alla fune con i mostri, ma e' comunque una batosta di quelle memorabili.
quindi, quanto resiste il filo? la risposta adatta e': dipende. sicuramente un buon fluorocarbon tiene bene l'abrasione. rispetto ad un filo studiato per tecniche di fondo, come il topic carpa o il dip chromium carp o certi fox, probabilmente la differenza e' poca. forse quello stren e qualche altro modello fanno anche di meglio, ma non ho a disposizione macchinari fili e strumenti per provarlo. in quanto alle trecce, il gioco dipende da materiale ed intreccio. solitamente l'intreccio del dacron e' migliore per quanto riguarda la disposizione, ma il materiale e' peggiore rispetto a spectra, dyneema ed affini. non solo, spesso l'intreccio di questi ultimi mira, per motivi non solamente commerciali, a massimizzare soprattutto la resistenza a trazione, perdendo in capacita' di carico.
per inciso, personalmente reputo che in queste prove sia stato trascurato uno dei fattori principali: la temperatura!!! per chi non avesse mai pescato con 40 gradi all'ombra, vi assicuro che il nylon si comporta in tutto un altro modo rispetto a come si comporta al freddo. sarebbe da fare la prova con i fili asciutti e poi con i fili immersi in acqua a 5, a 15 e a 30 gradi.
tanto per concludere con una ciacola, in zone tropicali, un metodo che si usava qualche decennio fa per far perdere memoria meccanica al nylon in un mulinello era legare un capo ad un albero, srotolare tutta la bobina in linea retta, legare l'altro capo ad un albero, lasciare al sole tutto il pomeriggio e la sera appena dopo il tramonto reimbobinare, e magari se era stato usato da tempo se ne approfittava per girare lato. non so se si usi ancora, dato che i fili sono sensibili ai raggi uv, ma se il problema era la memoria meccanica e non la resistenza a trazione questo bastava.