29 risposte a questo topic

[grande orso]

ho praticato sport abbastanza seriamente da giovanotto e quindi dovevo avere il certificato per attivita' sportiva agonistica, rilasciato da centri specializzati in seguito ad accurata visita medica (elettrocardiogramma sotto sforzo etc etc).

mentre ad esempio quando a scuola partecipavi ad un corso di nuoto dovevi presentare un certificato di idoneita' sportiva a livello non agonistico, questo rilasciato dal medico di base che te lo fa in 20 secondi, basta pagare la tariffa prescritta.

quest'ultimo certificato in pratica , fisicamente non serve a nulla, in pratica serve a coprire il c.u.l.o (in caso di incidente) a chi organizza questi corsi, gare etc etc

esatto, proprio così

il certificato non agonistico te lo richiedono (in teoria) anche solo se ti iscrivi ad un corso in palestra.. e serve solo a evitare casini in caso di incidente.. te lo può fare anche il medico di base (anche se tutti i centri specializzati in medicina dello sport li fanno) e comunque ha un costo.. 

la cosa che non capisco è: va bene che una gara di pesca è attività fisica leggera, non certo a livello non so, di una gara di atletica (esempio a caso ) ma in effetti, come dice leo, dal momento in cui tu fai gare è attività agonistica, quindi servirebbe certificato medico agonistico a prescindere dal'entità dello sforzo fisico

non è una roba un pò campata per aria?

[LeoM]

Vabe diciamo che la cosa è confusa a dir poco. Comunque leggendo il DM 28/2/1983 le cose diventano più chiare.
L'obbligo previsto dal regolamento dipende dal fatto che FIPSAS aderisce al CONI e pertanto nell'ambito delle attività DA ESSA ORGANIZZATE è necessario il certificato. La questione dell'assicurazione sollevata da Massimo è valida se il pescatore si fa male durante una gara, ma se si fa male al di fuori di una gara (in acque fipsas con la sola tessera, in tutte le acque se ha anche la H24) la questione non si pone e la copertura assicurativa c'è.
ciao
leo

Questo post è stato modificato da LeoM: 31 January 2014 - 11:17 AM

[Tiaspinning]

dico la mia

 

premesso che è già una cosa positiva che vengano evitati i certificati non agonistici ai raduni, perchè c'era il serio rischio di fare saltare il sistema.

 

secondariamente in questo momento, fare sborsare altri soldi alla gente che,per una cosa utile/inutile (cosi la vedo io) non aveva senso visto la situazione di crisi in cui stiamo, e molti pur di non spendere 50€ si rendevano disposti a smettere di gareggia

 

terzo, certificato agonistico o non agonistico poco cambia, anzi, se devo farlo lo faccio bene . per lo meno quello agonistico mi fanno un controllo serio con elettrocardiogramma ecc, poi sappiamo tutti che anche se sei super controllato (vedi calciatori da serie A o altri sportivi) può accadere sempre qualcosa.

 

io da presidente di una società, però mi vedo costretto a obbligare a chi fa agonismo di fare questo certificato, perchè altrimenti, se succede qualcosa, mi mettono in galera a me ... è forse questo che va cambiato, ovvero che non è possibile che il presidente o l'organizzatore vada incontro a questi grossi rischi.

 

ognuno deve essere responsabile di se stesso, e se succede qualcosa ne va coinolto direttamente lui o la famiglia, non altra gente che non c'entra ...

 

detto questo, sono comunque dell'idea che un controllo una volta l'anno, che sia fatto bene o col c..o è sempre una cosa giusta

 

ps: comunque credo che la fipsas qua c'èntra gran poco, visto che è un ordinanza del coni ...

[gabribabi]

dico la mia

 

premesso che è già una cosa positiva che vengano evitati i certificati non agonistici ai raduni, perchè c'era il serio rischio di fare saltare il sistema.

 

secondariamente in questo momento, fare sborsare altri soldi alla gente che,per una cosa utile/inutile (cosi la vedo io) non aveva senso visto la situazione di crisi in cui stiamo, e molti pur di non spendere 50€ si rendevano disposti a smettere di gareggia

 

terzo, certificato agonistico o non agonistico poco cambia, anzi, se devo farlo lo faccio bene . per lo meno quello agonistico mi fanno un controllo serio con elettrocardiogramma ecc, poi sappiamo tutti che anche se sei super controllato (vedi calciatori da serie A o altri sportivi) può accadere sempre qualcosa.

 

io da presidente di una società, però mi vedo costretto a obbligare a chi fa agonismo di fare questo certificato, perchè altrimenti, se succede qualcosa, mi mettono in galera a me ... è forse questo che va cambiato, ovvero che non è possibile che il presidente o l'organizzatore vada incontro a questi grossi rischi.

 

ognuno deve essere responsabile di se stesso, e se succede qualcosa ne va coinolto direttamente lui o la famiglia, non altra gente che non c'entra ...

 

detto questo, sono comunque dell'idea che un controllo una volta l'anno, che sia fatto bene o col c..o è sempre una cosa giusta

 

ps: comunque credo che la fipsas qua c'èntra gran poco, visto che è un ordinanza del coni ...

esatto Tia

se succede un imprevisto è il presidente a rimetterci le penne,

la fipsas si è dovuta adeguare alle direttive del CONI

ma la cosa è nata dall'ordine dei medici che vedendo l'indotto di circa 250.00 tesserati ha pensato bene di fare questa cosa

e tutto per l'€uricchio....

l'importante però è che se il tuo medico di base ti conosce bene ok, ma se ha qualche dubbio ti fa fare l'elettrocardiogramma

come è successo a me...sta tutto nello scrupolo del tuo medico....

purtroppo è già successo che durante una manifestazione qualche attempato abbia tirato le quoia ed è per questo che

se vedete bene, nel mese di luglio e agosto ci sono pochissime o nulla gare.... il caldo è deleterio per qualche persona...

forse è meglio evitare che curare....

[malauros®]

purtroppo è già successo che durante una manifestazione qualche attempato abbia tirato le quoia ed è per questo che
se vedete bene, nel mese di luglio e agosto ci sono pochissime o nulla gare.... il caldo è deleterio per qualche persona...
forse è meglio evitare che curare....

 
si tratta di un piccolo OT ma non del tutto; molte manifestazioni (gare) dei mesi estivi, si svolgono sui canali della zona di mantova e modena, dopo il raduno i con correnti sono liberi di andare ognuno al suo picchetto (posto gara) e lì comincia la preparazione: scaricare il materiale, preparare le canne, quindi preparare la pastura e le esche per il controllo da parte del giudice di gara, e tutto verso le ore 8/9 del mattino, in estate fa già molto caldo e la sudata è assicurata.

Potrebbe sembrare assurdo ma la fatica non è poca e anche un fisico allenato potrebbe risentirne.

 

La gara in sè stessa è abbastanza tranquilla, poi alla fine, dopo tre ore, si ricomincia per mettere tutto in macchina, ordinatamente ma alle 13/14 il caldo è ancora più elevato a il sole più alto; non saprei quantificarlo ma credo che dopo una gara in queste condizioni, un paio di chili li si siano persi.

[gommato]

esatto Tia
se succede un imprevisto è il presidente a rimetterci le penne,
la fipsas si è dovuta adeguare alle direttive del CONI
ma la cosa è nata dall'ordine dei medici che vedendo l'indotto di circa 250.00 tesserati ha pensato bene di fare questa cosa
e tutto per l'€uricchio....
l'importante però è che se il tuo medico di base ti conosce bene ok, ma se ha qualche dubbio ti fa fare l'elettrocardiogramma
come è successo a me...sta tutto nello scrupolo del tuo medico....
purtroppo è già successo che durante una manifestazione qualche attempato abbia tirato le quoia ed è per questo che
se vedete bene, nel mese di luglio e agosto ci sono pochissime o nulla gare.... il caldo è deleterio per qualche persona...
forse è meglio evitare che curare....

Tu sei vecchio quindi è indispensabile un rianimatore hahahahahahaha,
ma,visto che è obligatorio aver il certificato con spesa a carico,tanto valeva obbligare l'atleta,perche pur sempre di atleta si tratta,alla visita medico sportiva,perlomeno si poteva capire la cosa con un certo velo di serieta mentre così passa come ulteriore spesa,non so fino a quanto utile,almeno questa è il parere che ho avuto modo di sentire

[LeoM]

Esatto gomma, è la solita presa per il mulo all'italiana fatta solo per far cassa, in questo caso ai medici, oltre eventualmente agli avvocati che dovessero difendere il malaugurato presidente della società organizzatrice dell'evento dove qualche poveretto dovesse beccarsi un coccolone.

Vorrei vedere peraltro il suddetto poveretto, in caso di sopravvivenza, far causa al medico che gli ha certificato l'idoneità, oppure alla fipsas o al coni che prevede il certificato per attività NON AGONISTICA come valido per una GARA.

[gommato]

Esatto gomma, è la solita presa per il mulo all'italiana fatta solo per far cassa, in questo caso ai medici, oltre eventualmente agli avvocati che dovessero difendere il malaugurato presidente della società organizzatrice dell'evento dove qualche poveretto dovesse beccarsi un coccolone.
Vorrei vedere peraltro il suddetto poveretto, in caso di sopravvivenza, far causa al medico che gli ha certificato l'idoneità, oppure alla fipsas o al coni che prevede il certificato per attività NON AGONISTICA come valido per una GARA.

La cosa più disarmante Leo,è che la cosa dicono arrivi direttamente dal Coni,non so se verità,ma se così siamo andati oltre il fondo

[Kobretti]

Siamo in un barile bucato..... e il fondo lo abbiamo passato da qualche anno ormai

[gommato]

Esatto gomma, è la solita presa per il mulo all'italiana fatta solo per far cassa, in questo caso ai medici, oltre eventualmente agli avvocati che dovessero difendere il malaugurato presidente della società organizzatrice dell'evento dove qualche poveretto dovesse beccarsi un coccolone.
Vorrei vedere peraltro il suddetto poveretto, in caso di sopravvivenza, far causa al medico che gli ha certificato l'idoneità, oppure alla fipsas o al coni che prevede il certificato per attività NON AGONISTICA come valido per una GARA.

Non penso nemmeno che sia una presa per il mulo,ma una decisione presa senza valutazione attenta e necessaria,un po' all'acqua di rose