Dalla forma della testa, dal colore delle pinne (rossastre) e dalla pinna dorsale, che pare avere ha il raggio più lungo ossificato, robusto e finemente seghettato, direi Barbus barbus, ovvero barbo europeo, anche se a questo punto sarebbe indicativo fare un confronto con gli altri barbi che catturate (e dove li catturate). Comunque, il nostro italico (Barbus plebejus) è assai differente: più tozzo, con squame più piccole e, spesso, con fine punteggiatura grigia, presente anche sulle pinne, in particolare negli esemplari di media e piccola taglia. A tal proposito te ne posto un paio qui sotto, di un corso appenninico (T. Enza). Naturalmente esiste poi tutta una serie di ibridi con caratteristiche intermedie.
Nel caso specifico, il barbo postato da te, possiede fine punteggiatura sulla pinna dorsale, per cui potrebbe anche trattarsi di un ibrido, ma la sistematica dei barbi è assai complessa e solo un'analisa del genoma ci potrebbe dire di più
B. plebejus

