Il mare il nostro mare non ce la fa piu' troppo menefreghismo delle autorita' verso chi continua a suo piacimento a impoverire le nostre coste e i nostri fondali con ogni mezzo i piu' dei quali illeciti, proviamo ad elencarne qualcuno:
PESCA A STRASCICO:
la legge dice che le paranze dovrebbero pescare a non meno di 3 miglia dalla costa e comunque a non meno di 50 mt di profondita', pone in essere una misura minima della rete che DOVREBBE garantire la passabilita' nelle maglie di uova e pesci sottomisura e invece vediamo tutte le notti le barche a strascico che escono all'una di notte dai porti canale e cominciano ad arare sistematicamente i fondali a poche centinaia di mt dalla riva, fregandosene di usare reti a maglia unica per legge, passano nei parchi marini fregandosene di tutto e di tutti e poi all'alba si allontanano dalla costa e se ne vanno in acque consentite e la sera prima di rientrare altra arata ai fondali bassi spesso in coppia distruggendo quel poco che e' rimasto....i controlli INESISTENTI, la cp che dovrebbe vigilare a questo scempio, resta in porto con le sue belle barchette bianche e fa scena muta, basterebbe fare un giro sulle banchine al momento dello scarico del pesce per accorgersi che il pesce che scaricano non puo' essere stato pescato ad oltre 50 mt di profondita' e che le misure minime non sono mai rispettate ma certo all'una di notte chi esce per controllare? Meglio starsene a letto.......
PICCOLA PESCA :
pur essendo reti da posta come tramagli, tramaglioni e barracuda anche la piccola pesca non e' esente da colpe, intanto i chilometri di reti che vengono messe fino a poca distanza dalla riva che non permettono la salvezza dei pesci e non danno possibilita' agli stessi di avere zone dove riprodursi, senza contare poi il fatto che gli stessi pescatori di professione spesso mettono le loro reti in zone pericolose o spesso proibite fregandosene a priori di tutti gli altri, per esempio dentro al Tevere anche per molti chilometri all'interno andando a prendere pesci che sono in piena fase riproduttiva e spesso con sistemi ultravietati come la CIANCIOLA sistema che lavora come una sciabica, la rete viene mollata di corsa da una barca che chiude il sacco e poi si appresta al recupero, tutto cade in quella rete dai cefali alle spigole per non parlare di grossi predatori, il sistema e' appannaggio quasi esclusivo dei pescatori partenopei che hanno esportato in tutta Italia la loro pesca distruttiva, i controlli come sopra INESISTENTI sia in mare che in foce, IO ho chiamato centinaia di volte la cp o i carabinieri, inutile dirlo che prima ti tengono 20 minuti al telefono e poi quando arrivano SE arrivano sono tutti scappati..........
TURBOSOFFIANTI:
altro sistemuccio abusivo ma legalizzato a volte e' la turbosoffiante, un tubo che aspira tutto quello che c'e' sotto la sabbia e rovescia dentro una grata che in teoria dovrebbe avere delle maglie atte a conservare le conchiglie piu' grosse ma che invece spesso trattiene tutto, con questo sistema che distrugge tutto si pescano vongole, cannolichhi, fasolari, chicchiricchi' etcc etcc ma com'e' facile immaginare si distrugge di tutto dall'habitat alle uova non rispettando come gia' detto la misura minima delle conchiglie.........
PESCA SPORTIVA:
anche alla stessa gravi colpe, dallo sforamento sistematico dei quantitativi massimi catturabili fissati in 5 kg di pesce al giorno a testa o di un pesce piu' grande, al fatto che pseudo pescatori sportivi che di sportivo non hanno nulla compiono ogni giorno stragi di pescetti sottomisura sia dalla costa che in mare aperto per farsi il fritto, e cosi' oratelle, spigolette, saraghetti, marmorette etcc etcc prendono la via della busta di plastica e nessuno fa un minimo controllo contro questi criminali che continuano giorno su giorno a imbustarsi allegramente pesce che avrebbe il diritto di crescere e raggiungere taglie che lo farebbe riprodurre....anche qui' i controlli sono del tutto inesistenti e tutti se ne fottono piu' o meno allegramente, eppure sarebbe cosi' facile fare un controllo a campione e una volta beccato il bracconiere di turno mollargli un verbale di 200 euro a pescetto, la volta appresso si spargerebbe la voce e certi scempi non si vedrebbero piu'.........
SCARICHI FOGNARI:
anche qui' siamo alla vergogna piu' assoluta, tutti se ne fregano e buttano in acqua tutto quello che possono, addirittura gli spurghi vengono buttati nei canali che poi arrivano al mare, in periodi come quelli estivi che l'acqua resta concentrata per molti giorni senza un ricambio continuo, chi fa il bagno nelle suddette zone spesso riscontra arrossamenti della pelle e non solo dovuti agli scarichi fognari e tra' l'altro sono pure molto pericolosi per i colibatteri fecali che stazionano a lungo nelle stesse acque......Inutile dire che i controlli preventivi non esistono e spesso ci sono solo quelli che si verificano una volta che il fatto e' successo, ma chiudere la stalla dopo che gli animali sono fuggiti a cosa serve?
Ho dato degli spunti, ora proseguite voi se avete altre perle di conoscenza, nella speranza che qualcuno legga queste poche righe, ( vana speranza) e intervenga radicalmente alla radice !
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