Anche questo è vero, ma se teniamo conto del territorio italiano non è così fattibile aumentare il numero dei controlli, almeno che ci si mette tutti a fare le guardie volontarie, altrimenti è davvero dura...
Se poi si ipotizzano anche i turni di notte visto il bracconaggio notturno del Po è un'utopia...
Guarda, rendere continui e costanti i controlli in ogni singola pozza è forse un'utopia ma senz'altro (nella pesca come in tutti gli altri settori della vita pubblica) non è un'utopia raggiungere livelli di frequenza di controllo tali da assicurare un effetto dissuasivo reale. Io ho una casa in una località di montagna e vicino c'è un ruscello, è un ruscello di poco conto ( ma abbastanza grosso da ospitare trote e rispettivi pescatori) quindi non mi aspetto un posto di guardia fisso dei forestali con mitra e cani da guerra

Basterebbe che se io uscissi a "bracconare" la mia aspettativa probabile fosse di trovare non dico sempre ma per lo meno una volta su due un controllo, e tranquillamente eviterei di farlo (un po' come il discorso di chi non paga il biglietto del treno, per intenderci) perchè la tentazione non potrebbe non cedere all'istinto di evitarmi multa, umiliazione, perdita del pescato e via dicendo.
I controlli notturni poi, se fatti con raziocinio, possono addirittura essere più semplici di quelli diurni perchè non essendo l'essere umano un animale notturno deve necessariamente alterare l'ambiente circostante (luci, rumori inconsueti ecc...) più facili da individuare e percepire di notte che di giorno.
In definitiva io non voglio mancare di senso pratico e affermare che con un pizzico di volontà si possa spiccare il volo e risolvere ogni problema, però nemmeno penso si possa cadere nel tranello di considerare "impossibile" tutto quello che semplicemente richiede più serietà e più impegno nell'esecuzione!
