Siamo andati sulla Stura di Lanzo (riserva di pesca di Germagnano).
Alla fine, per essere la prima volta, sarebbe potuta andare peggio (3 trote io e 2 la ragazza), tuttavia ho bisogno di qualche consiglio per fare meglio la prossima volta.
Attrezzatura: io la mia Ilicium Team da 2,10 con mulinello Shimano Sienna 4000, La mia lei una Shimano Catana 1,80 telescopica, mulinello Geologic da 1000 (se non ricordo male). Esche cucchiaini rotanti di varie misure, prevalentemente Deca, + qualche sporadico esperimento con falcetti a testa piombata e ondulanti. Filo dello 0,18.
Nel tratto in cui ci siamo piazzati la corrente è piuttosto forte. Larghezza torrente 15-20 metri più o meno. Lanciando a monte, in due secondi l'artificiale era già a valle, all'altezza della riva. Non era praticamente attuabile un recupero da monte. Ho fatto qualche esperimento lasciando andare a valle l'artificiale per alcune decine di metri (ad archetto alzato) e poi recuperando, ma non so se avesse senso, mi sarebbe utile qualche dritta su come approcciare lancio e recupero un torrente di questo tipo.
Gli artificiali. Ne abbiamo persi tanti, ma veramente tanti. Per fortuna ne avevo una buona scorta, ma comunque ho lasciato un mezzo capitale nel letto della Stura. Qualche consiglio su come contenere il problema (che penso sia inevitabile)? Peso e dimensioni del cucchiaino influiscono nella probabilità di incagliare? L'impressione è che i cucchiini più grandi e pesanti si incagliano immediatamente, mentre quelli più leggeri non stanno bene in corrente (escono dall'acqua recuperando).
Per chi non conosce il posto, l'incaglio è sulle rocce, non ci sono piante sommerse, almeno così mi sembra.
Sono alle prime armi, accetto consigli di tutti i tipi. Vorrei ritentare lo stesso posto, ma con maggiore consapevolezza di fare cose giuste.
L'unico suggerimento che mi sentIrei di dare IO a chi volesse pescare da quelle parti è: PORTATEVI L'AUTAN!!!!
