Jump to content

RADUNO 2021! Finalmente! Oasi Olimpia - Cassano d'Adda!

PescaNetwork.it il sito di riferimento sulla Pesca Sportiva. Tutte le informazioni su: Tecniche, Itinerari, Attrezzature, Documenti e News sulla Pesca. - - -

Foto

... moncherini!!


  • Please log in to reply
11 risposte a questo topic

#1 Alx

Alx

    Utente registrato

  • Utenti registrati
  • PipPipPipPipPip
  • 92 Post:
  • LocalitàTorino
  • Tecnica: Striscio
  • Provenienza: Torino

Postato 21 January 2011 - 13:09 PM

Una curiosità, mi è capitato due volte in due laghetti diversi che tutte le trote prese ... non avevano le pinne!!
Al loro posto dei moncherini ... :???:
La cosa mi ha fatto un pò tristezza...

Qualcuna sa a cosa può essere dovuto???

#2 Ferroforte

Ferroforte

    Gold Member

  • Gold Member
  • 12235 Post:
  • Tecnica: Trota lago
  • Provenienza: Novara

Postato 21 January 2011 - 13:30 PM

Che si mangiano le pinne tra di loro in vasca ! :mrgreen:
Buy the best,forget the rest...

#3 Max1987

Max1987

    Utente registrato

  • Gold Member
  • 3944 Post:
  • Localitàroma
  • Tecnica: striscio, spinning
  • Provenienza: Roma

Postato 21 January 2011 - 13:34 PM

Che si mangiano le pinne tra di loro in vasca ! :mrgreen:

Oltre a questo, mi sembra sia dovuto proprio dalla forma d'allevamento...negli allevamenti intensivi, l'attrito delle pinne dei pesci al contatto con la vasca di cemento, causa atrofizzazione delle pinne...è una cosa molto diffusa, ahinoi, tra le trote dei laghetti :neutral: . Trovarle tutte belle "pinnate", sono segno di ottima qualità del pesce, a mio avviso :wink:

#4 jar

jar

    Esperto Trota Lago

  • Gold Member
  • 3333 Post:
  • LocalitàTorino
  • Tecnica: trota lago
  • Provenienza: Caserta

Postato 21 January 2011 - 13:42 PM

secondo me dipende anche da una vera e propria "inutilità" delle pinne...nel senso che non sono costrette a nuotare, ad esempio, controcorrente in un fiume o a nuotare in generale per cacciare, perchè allevate in cattività e abituate a star sempre "ferme" e a ricevere il cibo come i pesci in un acquario, come gli uccellini nati e cresciuti in gabbia che non sanno volare una volta liberati..secondo me, in tal senso, le pinne non si sviluppano e rimangono piccole, della sola superficie necessaria a spostarsi qua e la..la vedo un pò alla "Linneana" (vedi Linneo) che diceva "l'uso potenzia l'organo".. :mrgreen:

può anche essere una boiata, ma ci ho sempre pensato.. :smile:

Questo post è stato modificato da jar: 21 January 2011 - 13:44 PM

><(((°> ...piccoli cambiamenti nelle montature portano grandi differenze nelle catture...><(((°>

#5 MatteoPL

MatteoPL

    ASD Pescatori Laziali

  • Gold Member
  • 2000 Post:
  • Tecnica: Spinning & Bolognese
  • Provenienza: Aprilia (LT)
  • Anno di nascita:1988

Postato 21 January 2011 - 14:56 PM

...che diceva "l'uso potenzia l'organo".. :mrgreen:

Vale per tutto? :mrgreen:
  * Matteo *   ** Pesca e Rilascia! **
Un buon pescatore lascia sempre la sua postazione pulita...

#6 jar

jar

    Esperto Trota Lago

  • Gold Member
  • 3333 Post:
  • LocalitàTorino
  • Tecnica: trota lago
  • Provenienza: Caserta

Postato 21 January 2011 - 15:28 PM

Vale per tutto? :mrgreen:


no, per questo ha perso con Darwin e la sua teoria sulla selezione naturale.. :mrgreen:
><(((°> ...piccoli cambiamenti nelle montature portano grandi differenze nelle catture...><(((°>

#7 ghira8

ghira8

    Utente registrato

  • Utenti registrati
  • PipPipPipPipPip
  • 178 Post:
  • Tecnica: trota lago-torrente
  • Provenienza: soci AR

Postato 24 January 2011 - 12:40 PM

non sono costrette a nuotare, ad esempio, controcorrente in un fiume o a nuotare in generale per cacciare, perchè allevate in cattività e abituate a star sempre "ferme" e a ricevere il cibo come i pesci in un acquario


ferme?...vedessi come schizzano nelle vasche per mangiare...visto l'elevata concorrenza!

#8 jar

jar

    Esperto Trota Lago

  • Gold Member
  • 3333 Post:
  • LocalitàTorino
  • Tecnica: trota lago
  • Provenienza: Caserta

Postato 24 January 2011 - 12:47 PM

si certo, ma non è la stessa cosa..
><(((°> ...piccoli cambiamenti nelle montature portano grandi differenze nelle catture...><(((°>

#9 Alioshaz

Alioshaz

    Utente registrato

  • Utenti registrati
  • PipPipPipPipPip
  • 446 Post:
  • LocalitàPiemonte
  • Tecnica: Trota Lago
  • Provenienza: Asti

Postato 28 January 2011 - 12:13 PM

[...]la vedo un pò alla "Linneana" (vedi Linneo) che diceva "l'uso potenzia l'organo".. :mrgreen:

può anche essere una boiata, ma ci ho sempre pensato.. :smile:


Caro jar, da Biologo m'era venuta voglia di scagliarti contro un anatema letale...poi, per fortuna, con l'intervento su Darwin, hai messo pace a questa affermazione infausta LAMARCKIANA.
Dal punto di vista scientifico, immagino che tu sappia che quella che ho evidenziato è un'aberrazione e giusto l'intervento di Jo Brigante, che scherzosamente faceva accenno ad altri "organi", consente di comprendere che non è così: saremmo tutti dei John Holmes (ammesso che l'organo fosse quello) :mrgreen:
In merito alla questione, i motivi di incompleto sviluppo delle pinne sono diversi ed andrebbero affrontati in un ambito più complesso. Tra questi incidono in modo determinante:

- Incorretto sviluppo ontogenico: le uova fecondate artificialmente si sviluppano un po' "alla casso di cane" e, se il danno è a carico di organi vitali, quelle "future trote" non le vedrai mai perchè schiattano prima di esistere; se il danno invece è sub-letale (ovvero compatibile con la vita) quelle trote le vedi, con i più svariati tipi di malformazioni.

- Inadeguata alimentazione nelle vasche di accrescimento: solitamente viene fornita una dieta a base di pellet altamente proteici, al fine di favorire uno sviluppo della massa magra e in peso del pesce, ma non si pone sufficiente attenzione nei complementi dell'alimentazione (vitamine e sali minerali). Questo porta facilmente a difetti di accrescimento spesso a carico delle pinne e della regione craniale (bozzi clamorosi).

- Cannibalismo in vasca: mentre i 2 punti di cui sopra sono relativi a quelli che l'autore del post definisce "moncherini", condizione di "anomalia anatomica", ma non patologia in senso stretto, gli episodi di cannibalismo in vasca, portano inevitabilmente alla produzione di ferite e amputazioni.

- Patologie e parassitismi vari: la presenza di ferite e il sovraffollamento nelle vasche favorisce l'instaurarsi di patologie a carico dei pinnuti. Di nuovo: se il caso è grave, la trota schiatta; se non è grave (danno a carico delle pinne, che in vasca le servono a poco) la trota sopravvive e te la ritrovi attaccatta all'amo quando vai al laghetto.

Queste condizioni sono compatibili con la vita in cattività, ma non lo sono altrettanto in natura: in un torrente o anche in un fondovalle ampio, una trota non pinnata è destinata a morire prima del tempo, per questo motivo, solitamente, in ambienti sani e non contaminati, si catturano trote meravigliosamente formate. Non è che in natura non avvengano aberrazioni od errori, ma è la natura stessa a "sanare la situazione".

Questi sono solo alcuni dei punti, ma credo possano bastare a fare un po' di chiarezza sulla questione in questo ambito.

P.S.: il discorso è più complicato di come l'ho reso io in questo intervento (in realtà, un minimo di inibizione da contatto in condizione di sovraffollamento interviene a ridurre lo sviluppo...che essendo osseo, segue delle linee di forza e bla bla bla...avete mai visto la mano di un contrabbassista o lo sviluppo generale di un pallavolista che hanno iniziato la loro attività in età adolescenziale???). Beh, Lamarck non ci aveva capito molto, ma è opportuno, per onestà intellettuale, fare presente anche questa minima variante (trascurabile in virtù delle altre cause).

P.P.S.: quell'organo non è un osso e non segue nessuna linea di forza, per cui non vi allenate...che tanto non cresce!!! (e poi ormai avete una certa età :löl.: )
Alioshaz

Taglia il filo...che questo è grosso!!!

#10 jar

jar

    Esperto Trota Lago

  • Gold Member
  • 3333 Post:
  • LocalitàTorino
  • Tecnica: trota lago
  • Provenienza: Caserta

Postato 28 January 2011 - 12:33 PM

ti ringrazio per la spiegazione, adesso le mie sensazioni possono trovare un (seppur minimo) riscontro teorico, anche se stremenzito in un post scriptum, e anche se la causa che indichi è quella del sovraffollamento e non "dell'immobilismo"..mi verrebbe da dire: per fortuna che le pinne sono "ossee", altrimenti avrei detto una minchiata al 100%..in ogni caso la mia era una provocazione, ovviamente (almeno di questo ero consapevole!). Mi dispiace solo di aver confuso Linneo con Lamarck, è una gaffe che avrei evitato volentieri (colpa delle reminiscenze liceali)! Infine, giacchè ci siamo, per i motivi da te elencati, è possibile associare un fattore peso? Cioè, hanno tutte lo stesso peso o ce n'è una estremamente incidente?

Questo post è stato modificato da jar: 28 January 2011 - 12:37 PM

><(((°> ...piccoli cambiamenti nelle montature portano grandi differenze nelle catture...><(((°>

#11 MatteoPL

MatteoPL

    ASD Pescatori Laziali

  • Gold Member
  • 2000 Post:
  • Tecnica: Spinning & Bolognese
  • Provenienza: Aprilia (LT)
  • Anno di nascita:1988

Postato 28 January 2011 - 14:33 PM

Non è che in natura non avvengano aberrazioni od errori, ma è la natura stessa a "sanare la situazione".

Praticamente è la cosiddetta selezione naturale,che alla fine comunque per me è strettamente legata all'uso dell'organo,ma non nel senso che più serve più cresce,semplicemente che in natura le trote malformate o meno pinnate proprio geneticamente non ce la fanno a sopravvivere e alla fine rimarranno solo gli esemplari "migliori",e questo porta all'evoluzione della specie col tempo...Complimenti alioshaz per la spiegazione
  * Matteo *   ** Pesca e Rilascia! **
Un buon pescatore lascia sempre la sua postazione pulita...

#12 Alioshaz

Alioshaz

    Utente registrato

  • Utenti registrati
  • PipPipPipPipPip
  • 446 Post:
  • LocalitàPiemonte
  • Tecnica: Trota Lago
  • Provenienza: Asti

Postato 28 January 2011 - 19:16 PM

[...] Cioè, hanno tutte lo stesso peso o ce n'è una estremamente incidente?


Questo è sinceramente molto complicato da valutare anche empiricamente e, per mantenere coerenza con l'oggettività scientifica, è opportuno non sbilanciarsi sull'incidenza relativa di ogni fattore (anche perchè, ripeto, la situazione è molto complessa e difficile da valutare, anche per chi del settore).

Praticamente è la cosiddetta selezione naturale,che alla fine comunque per me è strettamente legata all'uso dell'organo,ma non nel senso che più serve più cresce,semplicemente che in natura le trote malformate o meno pinnate proprio geneticamente non ce la fanno a sopravvivere e alla fine rimarranno solo gli esemplari "migliori",e questo porta all'evoluzione della specie col tempo...Complimenti alioshaz per la spiegazione


Esattamente, sempre e per qualsiasi organismo, in natura, per via della selezione naturale, chi sopravvive non è il più forte o il più figo, ma l'organismo in grado di "sopravvivere" meglio ai mutamenti. Facendo un discorso paradosso, se d'improvviso prendessimo tutte le trote in natura (quindi sane e "storpie") e le chiudessimo in un vascone ben pasciute a pellet, forse la fitness (banalmente: la capacità di stare al mondo) di quelle senza pinne sarebbe simile (o addirittura maggiore) a quelle fighissime ben pinnute che, invece, grazie a d i o, in natura la fanno da padrone.

Il discorso vale, e qui mi preme essere assolutamente chiaro, per le "diversità" scritte a livello genetico e quindi tramandabili alla ipotetica prole, conferendo a queste una maggiore fitness.
Un esempio facilmente comprensibile per noi umani è quello che succede con la malaria e i soggetti talassemici: la talassemia è una malattia ereditaria del sangue che comporta anemia con ridotta durata della "vita" dei globuli rossi (la faccio sempre più banale di quel che è per rendere il discorso comprensibile ai non addetti).
Questa situazione, che rappresenta indubbiamente uno "svantaggio evolutivo" nelle più svariate situazioni, diventa un vantaggio se chi ha questa patologia vive in una zona endemica di malaria: il plasmodio responsabile della malaria (che viene trasmesso attraverso la puntura di zanzare infette) non è in grado di completare il proprio ciclo riproduttivo nei globuli rossi di questi soggetti, che quindi sono "resistenti" alla malaria, al contrario dei soggetti sani, non talassemici, che invece si ammalano di malaria molto facilmente.
Nel corso degli anni, per via della pressione evolutiva combinata, la distribuzione geografica della talassemia e della malaria, praticamente sono venute a coincidere, ovvero in un'area endemica di malaria è più facile che sopravviva fino all'età riproduttiva (quindi fino alla possibilità di trasmettere la malattia, che è genetica, lo ripeto, alla prole) un individuo talassemico, rispetto ad un individuo sano.

Siamo fatti così :-)
Alioshaz

Taglia il filo...che questo è grosso!!!


1 utenti stanno leggendo questo topic

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi