Ho conosciuto Damiano e Fabio (i due con il cappellino), insieme ai quali abbiamo organizzato un'uscita di 6 ore.
Partenza all'alba.

Dopo aver osservato ed aiutato i pescatori/maldiviani nella preparazione delle esche (amo con innescato pezzi di tonno tagliato per la lunga avvolto in un ciuffo plastificato di color rosso), caliamo le lenze in acqua, calcoliamo quanto filo far uscire dalla bobina seguendo le istruzioni dei maldiviani (certamenti più esperti di noi: giocavano in casa :razz: ), regoliamo le frizioni, e ci mettiamo seduti in attesa.

il tempo passa.
le onde sono "gigantesche".
lo stomaco è sotto-sopra.
E DI PESCE NEANCHE L'OMBRA.
il capitano percepisce che nell'aria regnava la monotonia, e decide di darci in mano delle lenze per poter pescare a traina con le mani.
una lenza sola da far girare tra di noi, che peschiamo più vicini alla barca per non disturbare le nostre "vere" esche, e con un amo molto più piccolo, avvolto soltanto da un ciuffo rosso.

ed ecco le prime, uniche ma emozionanti catture. tutti piccoli tonni che si aggirano sul kg, kg-e-mezzo.
e tiravano anche di "bestia".


la prima uscita a pesca d'altura si chiude con un cappotto. :x

niente ha attaccato le nostre lenze.


e per giunta, siamo dovuti rientrare dopo 3 ore perchè Damiano ha avuto problemi di stomaco.
cmq, ci siamo divertiti pescando "manualmente":
