Venerdì sera dopo lavoro parto per la Toscana. Mattino dopo alle 10 è calato il palamito innescato a totano e filetti vari. Si traina a velocità di gozzo con divergnte a 5 finali leggeri e una canna con aguglia morta. Nulla. Spinning e bollentino quando ci si ferma ma escono solo paraghetti nani. Poi si alza un maestralone che ci fà ballare sodo e allora si rientra sotto per salpare il palamito. Vuoto con alcune esche intatte. Sono le 18 non rimane che farsi forse pe me l'ultimo bagno di stagione. Al mattino dopo alle 8 sono in spiaggia con teleferica e aguglie vive, cozze a fondo. Il mare è un cristallo col vento di terra. Comicio a rompermi e a dedicarmi sempre di più alle aguglie. Da ridere, le pescavo così. Canna Lamiglass due once trecciato 30 lb e popperone hydro tiger yo zuri (scritto come veniva) senza ancorette con un mt di 20 in finale. Il tempo di qualche giro e zac, ho fatto gente e bimbi naturalmente a gurdare. Certo a vedere le aguglie ferme immaginavo non ci fossero predatori ma l'oratella Cecinese la aspettavo di brutto. L'amico pisano del giorno prima non ha dubbi, rispetto ai suoi posti con i vari sbocchi il mare cecinese pare Mururoa. Ho visto foto di serra belli davvero ma ormai la stagione è quasi finita, sarà per la prossima. Salutare quel mare è stato disastroso come sempre.
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