Sono partito da Helsinki sabato mattima con tutta la famiglia abbiamo effettuato i primi 600 Km dei nostri mille che ci aspettano, e siamo arrivati la sera di sabato ad Oulu albergo prenotato, quindi pizza sauna e dormire la mattina sveglia alle 7.00 colazione alle 9.00 in macchina per gli ultimi 400 Km ore 15.00 arrivo ( i tempi di viaggio rispetto all'Italia sono piu' lunghi per via dei limiti di velocita' e del fatto che non sono tutte autostrade )e ritiro chiavi del cottege, il tempo di scaricare i bagagli e via di corsa a fare i permessi di pesca locali il cui costo mi ha stupito 15€ per il fiume principale e 10€ per 4 affluenti logicamente costo settimanale, (dove vado di solito ci pago 1-2 giorni di pesca), pero' al contrario di come accade sempre alla richiesta della cartografia dei luoghi di pesca mi viene risposto che non c'e' cartografia dedicata ma mi si indicano i punti migliori del fiume su una carta stradale, che poi acquisto, il problema della carta stradale che non cé' scritto il nome del punto preciso del fiume ma e' tutto un po sommario per non parlare poi degli affluenti o alcuni punti del fiume stesso dove non c'e' strada ma sentieri nel bosco allora armato di google map sul cellulare e del navigatore mi sono messo alla ricerca.
Il primo giorno riesco finalmente a trovare uno spot valido di quelli indicati verso le sette di sera, scendo dalla macchina mi cambio mi incammino per il bosco

e dopo 10 minuti di cammino riesco a scorgere l'acqua tra le piante arrivo sulla riva e il fiume mi si presenta davanti con tutta la sua mestosita'

tempo di aprire la canna attaccare il mulo , mettere il finale e legare una mosca da caccia, nel frattempo mi guardo intorno e vedo che non ci sono schiuse, faccio un po' di tentativi ma niente non vedo segnali, in sequenza, provo svariate secche ma non ottengo risultati, decido allora di cambiare tattica, monto un finale da ninfa con una ninfa sola causa necessita di lanciare lontano, comincio con le piu' comuni ma niente poi ad un certo punto memore delle mie esperienze di pesca in Lapponia monto una black zulu

(foto presa dalla rete)
primo lancio niente secondo lancio sento una vibrazione sulla canna ferro e guadino il mio primo temolo sui 25 cm continuo nella pesca con svariate catture di temoli ne conto a fine pesca una 15ina di trote neanche l'ombra decido di andarmene guardo l'orologio sono le 23,45 mi guardo alle spalle e guardate cosa vedo

ebbene si in questo periodo il sole non tramonta...
Tornato al cottage un buon bicchiere di vino e un piatto di pasta e a dormire che il giorno dopo si riparte per una nuova giornata di pesca.
Ora non vi sto ad annoiare con i racconti di tutte le giornate passate a pescare e quante catture ho fatto, ma preferisco fare delle considerazioni.
La Lapponia finlandese si rivela come tutti gli anni sempre affascinate, con una qualita' delle acque sempre di altissimo livello

acque limpidissime ma sopratutto qualitativamente potabili, per quanto riguarda le catture devo essere sincero mi aspettavo qualcosa di piu' ma c'e' anche da dire che la stagine migliore e' da luglio in poi e io sono in anticipo di un mese, quest'anno mi e' macato il mio pesce da record stagionale ( a dire il vero penso di averlo agganciato tenuto incanna per 30-40 secondi ma poi ha slamato vi dico solo che stavo in corrente ma tenevo la 9,6 piedi con due mani e facevo fatica a contrastare il pesce ma non so dirvi che cosa fosse non sono riuscito a vederlo fose un sub

Per quanto riguarda le tecniche che dire mai come questa volta la situazone e' stata molto varia e nei vari giorni ho alternato secca, ninfa e streamer, hanno dato tutte buoni risultati forse a streamer e stata la tecnica meno efficace questa volta , ma nel complesso tutte hanno dato i loro frutti sia su temoli che su trote, unica costatazione che con le temperature piu' calde risultava piu' efficace la secca con le temperature piu' basse la ninfa o streamer,le temperature variavano anche di 15 gradi.
Un piccolo discorso a parte lo voglio dedicare ai finali quest'anno anche avendo dietro una buona scorta di finali conici ho deciso di usare solo finali a nodi da me realizzati e studiati da me per il mio modo di lanciare, ho relizzato cosi una 15 di finali divisi in 4 tipi diversi, ninfa, streamer , e due misure da secca, be finalmente dopo un inverno di vari tentativi ho trovato le ricette ideali per me e penso che non usero' piu' finali conici per tre motivi salvo casi eccezzionali, primo il costo finali realizzati in casa hanno un costo di pochi centesimi, secondo li realizzi per il tuo modo di lanciare e terzo avendo un minore costo ed essendo studiati per tecniche diverse li sotituisci con il variare della tecnica, ultima annotazione riguardo il tippet, ho alternato fluorocarbon a filo normale e devo dire che differenza nel quantitativo di catture non l'ho trovata anzi ho avuto modo di testare diersi marchi di monofili che mi sono comprato prima di partire cosi ho anche un idea di quali monofili siano migliori per le diverse esigenze, comunque tornando al fluorocarbon, mi sono resoconto che spesso lo si usa piu' per stare a posto con la coscienza che non per la reale efficacia.
Adesso sono stanco e vado a dormire e spero di sognare tutta la notte le rive del fiume.
Saluti
Alex70
