Postato 03 May 2007 - 10:29 AM
Ciao,
per la pesca delle cheppie sapevo che oltre al Po, si potevano pescare in risalita, e direi con obbligo di rilascio, sia sul Panaro (da bondeno di ferrara a risalire) che sul Canal Bianco (tra Adria e Baricetta).
Ho trovato anche questo servizio sul Taro:
TARO
Il fiume Taro nasce dall’appennino tosco emiliano (in prossimità del passo della Cisa) e scende verso la provincia e la città di Parma attraversando gli abitati di Borgotaro, Parma, San Secondo, ed altri sino allo sbocco nel Po nel comune di Sissa. E’ un fiume che risente in modo fortissimo della scarsità di acqua estiva tanto da asciugare completamente in diversi tratti. Dove l’acqua rimane la popolazione ittica è stanziale ed è rappresentata principalmente da ciprinidi (non tutti autoctoni) e da alcuni siluri, in particolar modo nella zona vicino alla foce. Nella zona a monte di Borgotaro e sino alle sorgenti sono presenti alcune trote di ceppo presumibilmente autoctono. Il vero richiamo per i pescatori a mosca in questo fiume è la risalita della cheppie (alosa fallax). Questo clupeide vive in mare e risale i fiumi per la riproduzione. In Taro normalmente si iniziano a catturare a fine aprile o inizio maggio e la permanenza in acqua dolce dura almeno un mese. La taglia media delle prede non è eccezionale ma il numero di catture e la loro difesa rendono questa pesca affascinante.
Particolare attenzione va posta nelle leggi che regolamentano la pesca in Taro in quanto, durante la risalita, è tassativamente proibito trattenere il pescato ed è d’obbligo l’impiego di ami senza ardiglione.
...aspeta...aspeta...brisa aver presia...fa' andar zo' tut al tap prima... aspeta...ADESS!!!
Spud 31