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4 risposte a questo topic

#1 Giordaloco

Giordaloco

    Pescatore qualunquista

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Postato 12 March 2009 - 07:04 AM

Prima si istituisce un parco marino , poi su pressioni Politico/economiche si permette la pesca ai locali
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Approvato regolamento di esecuzione ed organizzazione dell'Area Marina Protetta di "Torre Guaceto"

Il Consorzio di gestione di Torre Guaceto, in qualità di ente gestore dell'omonima Area marina Protetta recependo le esigenze espresse dal territorio, due anni fa ha redatto il regolamento di esecuzione ed organizzazione dell' Area Marina Protetta di "Torre Guaceto" per la disciplina di attività didattiche turistiche e produttive oggi precluse. Con Decreto del 26 gennaio 2009 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N°42 del 20/02/2009 tale regolamento è stato approvato. Tra le attività regolamentate, di particolare interesse per i fruitori della Riserva, segnaliamo le immersioni subacquee le quali potranno essere svolte esclusivamente in zona C mantenendo un codice di condotta rispettoso dell'ambiente marino.
Sarà consentita la navigazione a vela, a remi, a pedali o con propulsori elettici nelle zone B e C oltre all'ormeggio delle unità navali per le attività di visita guidata subacquea e scuola di vela ai gavitelli singoli posizionati negli specchi d'acqua individuati. Sarà concesso in zona C l'ormeggio di natanti e di imbarcazioni esclusivamente nel campo boe. Inoltre sarà autorizzata l'attività di scuola di vela, compatibilmente con le esigenze di tutela ambientale. Al fine di contingentare i flussi turistici il consorzio adotterà una regolamentazione interna che disciplinerà le attività, in particolare saranno individuati in zona B gli specchi acquei adibiti all'installazioni di gavitelli singoli, in zona C sarà realizzato un campo di ormeggio e individuati gli specchi acquei per effettuare scuola di vela. Il regolamento disciplinerà anche l'attività di piccola pesca professionale consentita esclusivamente in zona C e riservata ai pescatori residente nei comuni ricadenti nell'area marina iscritti alle imprese e alle cooperative di pesca aventi sede legale nella provincia di Brindisi alla data di approvazione del regolamento. La pesca sportiva sarà autorizzata dal 16 settembre al 14 maggio da terra con massimo 2 canne singole anche con mulinello e non più di 2 ami per un massimo di pescato giornaliero di 3 kg in ogni caso non sarà consentito il prelievo di specie protette o con taglia sottomisura. Saranno concesse massimo 25 autorizzazioni giornaliere. Anche nell'ambito del settore pesca il Consorzio di gestione emanerà a breve un provvedimento che disciplinerà ulteriormente l'esercizio di tale attività. Per maggiori informazioni sarà possibile visionare il regolamento sul sito www.riservaditorreguaceto.it.
PESCATORE QUALUNQUISTA
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27-06-1944

#2 Luca Tare

Luca Tare

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Postato 12 March 2009 - 13:10 PM

:censored: :censored: :censored: :xplode: :xplode: :xplode: :fluch: :fluch: :fluch: :banned: :banned:

queste sono le leggi italiane!!!
TARE1984 25 anni.....la vita e una sola non sprecatela!!!!PESCATE
spinning-mosca
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#3 marco1956

marco1956

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Postato 12 March 2009 - 13:49 PM

Ti rispondo io da pescatore dilettante che frequenta da tani anni il salento (mia moglie è salentina ) la riserva naturale di torre guaceto si trova in un'area umida poco a nord di Brindisi e ricade in parte in mare, la parte a mare che è quella che ci interessa, prima della istituzione era saccheggiata in modo intensivo da reti da posta che razzolavano di tutto anche pescando a bolentino il massimo che potevi raccoglire era qualche sciarrano e qualche donzella le spigole e i saraghi erano una rarità e generalmente di taglia non interessante, la costituzione della riserva ha ricostituito in gran parte lo stock ed il prelievo effettuato dai pochissimi professionisti (piccola Pesca) non incide sul risanamento generale anzi la taglia media dei saraghi e mormore (specie prevalenti) è aumentata enormemente e con essa la redditività della piccola pesca praticata sul luogo con metodi molto selettivi ( generalmente parangalo o conzo ). Si è registrato un grosso aumento sia in numero sia in taglia su tutto il litorale nord brindisino che è evidentemente dovuto alla riserva che serve da incubatoio per i pesci che successivamente vanno ad occupare altri areali, dunque il vantaggio di questa riserva viene anche a noi pescatori sportivi, infine è da citare l'opera di risanamento ambientale (prima era una discarica a cielo aperto con materassi, frigoriferi, gomme batterie ecc.) effettuato nella parte a terra che oggi è in gran parte fruibile.
io ritengo che piccole aree protette e ben sorvegliate andrebbero istituite su gran parte delle coste italiane, possibilmente scegliendo le aree maggiormente degradate perchè è troppo facile farle alle 5 terre o a pianosa
gli ambienti che si sono preservati fino ad ora da soli non hanno evidentemente bisogno di protezione.
Ex moderatore molto poco moderato

#4 Giordaloco

Giordaloco

    Pescatore qualunquista

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Postato 12 March 2009 - 14:42 PM

Ti accontenti di poco :wink: Dopo aver istituito una zona di ripopolamento su pressioni locali economico/politiche ripermettono la pesca ai professionisti ; una cosa incomprensibile : reti e attrezzature professionali mal si adattano ad una conservazione , specialmodo in Italia; se proprio volevano far qualcosa per il turismo potevano permettere solo la pesca sportiva ma solo da terra.
PESCATORE QUALUNQUISTA
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#5 marco1956

marco1956

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Postato 12 March 2009 - 15:24 PM

Ti accontenti di poco :wink: Dopo aver istituito una zona di ripopolamento su pressioni locali economico/politiche ripermettono la pesca ai professionisti ; una cosa incomprensibile : reti e attrezzature professionali mal si adattano ad una conservazione , specialmodo in Italia; se proprio volevano far qualcosa per il turismo potevano permettere solo la pesca sportiva ma solo da terra.

Non vorrei aprire una polemica in particolar modo con te :gott: :gott: :gott: conosco le tue idee e ammiro la tua conoscenza in materia di pesci, pesca e ambiente marino ma conosco abbastanza bene la realtà locale per poterne parlare con cognizione di causa, la pressione di pesca nell'area è assolutamente limitata , le barche che operano nella riserva sono una quindicina di gozzi non operano nella fascia A e sono quasi sempre accompagnate da personale che attraverso la pesca verificano i dati scientifici, (taglia, specie ecc) i risultati sulla presenza della fauna ittica parlano da soli e sono eclatanti a riprova che, volendo, basterebbe veramente poco per ripopolare i nostri mari e che ancora siamo in tempo per farlo, io non mi scandalizzo se un numero limitato di piccole barche gode dell'innegabile privilegio di pescare dove il pesce c'è, io mi scandalizzo quando in intere nottate di pesca sulla spiaggia non vedi una pinna e all'alba vedi un peschereccio che recupera Km di tremagli posizionati a 200 mt da riva e spesso anche meno, mi scandalizzo quando vedo strasicare sulla posidonia e mi incaxxxo di brutto quando pescatori "sportivi" riempiono bustate di oratelle da 50gr. Comunque il succo del mio intervento è facciamo più AMP, facciamole più piccole, per non precludere interi tratti di costa o intere isole, e soprattutto facciamole dove vi sono gravi problemi perchè è li che dobbiamo recuperare in credibilità soprattutto dal lato di tutela ambientale, in un tratto degradato da problemi di inquinamento e/o supersfruttamento delle risorse si può fare molto di più che non un posto baciato dalla fortuna di essere intatto.
Ex moderatore molto poco moderato


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