Il cefalo (detto anche muggine dalla famiglia di appartenenza mugilidae) presenta un corpo slanciato e affusolato, così come la spigola alla quale tra l’altro un po’ somiglia, ha due pinne dorsali la prima con raggi spinosi la seconda con raggi morbidi, nella parte centrale presenta una forma quasi cilindrica per poi ammorbidirsi e ridimensionarsi in prossimità della coda dove appare notevolmente più affusolata, la bocca è molto ridotta, con denti piccoli o addirittura assenti, gli occhi in alcune specie della famiglia, ricoperti da una membrana adiposa molto evidente.
Il colore del dorso va dal grigio scuro tendente al nerastro, al verdone con sfumatura bluastre, i fianchi marcatamente più argentei sono caratterizzati dalla presenza di grosse squame che si riducono radicalmente nella parte alta della testa, nella zona ventrale sfuma la colorazione argentea con una leggera tendenza al biancastro.
Raggiunge una lunghezza di 50 cm, con picchi di 70 raramente supera gli otto chili di peso.
Vive nella zona peninsulare e insulare dei ns. mari e preferisce di gran lunga il sottocosta ma non è raro trovarlo anche al largo. Nella fase iniziale della sua vita preferisce le acque costiere o salmastre in questo caso risalendo spesso dalle foci verso l’interno, nella fase adulta intorno ai tre anni preferisce l’acqua salata dove nel periodo che va da luglio a novembre si riproduce, le uova sono ricoperte da una speciale pellicola (goccia) che le rende galleggianti e ne facilità la mobilità e la fecondazione da parte dell’esemplare maschio. Il cefalo ha caratteristiche gregarie quindi predilige la vita di branco, si nutre di di piccoli organismi (plancton), molluschi, vegetali e detriti, quest’ultima tendenza spesso lo porta a stazionare in acque poco ossigenate e inquinate che però ne inficiano il sapore delle sue carni.
Un’altra caratteristica in comune con la spigola è la sua natura eurialina che lo rende tollerante agli sbalzi di salinità ed ha una spiccata capacità euritermica ovvero sopporta sufficientemente anche gli sbalzi di temperatura dell’acqua, motivo principe della sua presenza in acque dolci dove tra l’altro grazie alla più ampia disponibilità di vegetazione e particelle organiche riesce a raggiungere una massa corporea più importante in tempi più ridotti. La sua vita è tutt’altro che statica in quanto è un pesce che resta attivo per la maggior parte dell’anno con punte di apaticità soltanto nei periodi più freddi, la sua attività si protrae per tutta la giornata infatti lo si può insidiare dalla mattina fino al calar del sole anche se non manca mai di fare qualche puntatina anche nelle ore notturne. La famiglia dei muggini è abbastanza vasta distinguiamo almeno cinque specie principali le cui caratteristiche sono più o meno simili con della piccole varianti in fatto di apsetto e abitudini:
Cefalo comune o volpina (mugil cephalus) :
presenta una palpebra trasparente molto evidente e un labbro superiore pronunciato, colorazione grigio con sfumature bluastre o tendenti al nero, fianchi argentei, zona ventrale bianca. Carattere gregario, classico frequentatore di acque salmastre (soprattutto in età giovanile), ambienti portuali e rocciosi, difficilmente si allontana dalla fascia costiera verso il largo. Lunghezza max 70 cm.
Cefalo dorato o lotregano (liza aurata) :
prende il nome dalla peculiare macchia giallastra nella zona opercolare, ha una colorazione simile al cefalo comune con delle strisce scure longitudinali. Ha abitudini di vita dinamiche da giovane preferisce ripararsi in acque tranquille tipo all’interno delle lagune risalendo le foci, in età matura predilige ambienti più movimentati tipo scogliere naturali o artificiali e spesso staziona in mare aperto. Lunghezza max 45 cm.
Cefalo bosega o labbrone (chelon labrosus) :
dalla particolare conformazione della bocca con un labbro superiore pronunciato e carnoso, come il cefalo comune preferisce le aree del sottocosta, dalla corporatura sicuramente più ridotta dei suoi familiari. Ha la tendenza a cibarsi e a stazionare a mezz’acqua o in superfice. Lunghezza max 60 cm.
Cefalo verzelata o musino (liza saliens) :
forma allungata con una conformazione della testa leggermente appuntita, colorazione sicuramente più omogenea degli altri muggini il colore predominante è l’argenteo del suo dorso che degrada leggermente sui fianchi intervallati da linee longitudinali più scure, per divenire bianco puro nella zona ventrale. E’ sicuramente il più difficile da incontrare in mare visto che predilige la vita di fiume dove riesce ad ambientarsi al punto tale da poterlo incontrare anche a molti chilometri dalla foce. Lunghezza max 20-30 cm.
Cefalo Calamita (liza ramada) :
presenta una bocca piccola dotata di una fila di altrettanto piccoli denti sia nella parte superiore che in quella inferiore, non ha la palpebra trasparente a protezione dell’occhio, colorazione grigio ramato, fianchi argentei, con delle linee scure in senso longitudinale, ha una tendenza gregaria molto marcata si localizza in prossimità delle foci e nell’insenature costiere.Lunghezza max 60.
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