9 risposte a questo topic

[walter]

chiedo scusa al resto dello staff se mi sono permesso questo post. in caso di problemi, levate pure.

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premetto che, prima di scrivere questo post, ci ho pensato molto a lungo. e la scelta della data non e' casuale.

10 anni fa un mio amico moriva, ufficialmente in un "incidente stradale". in circostanze molto, molto oscure. anzi, qualcuno sapeva benissimo come sono andate le cose. nessuna autopsia, nessuna indagine. le cose erano andate in modo molto diverso.

il giorno dopo sull'asfalto non c'era altro che qualche chiazza di sangue secco.

chi l'ha ucciso non ha mai pagato. anzi, e' stato premiato per questo.

poco meno di 2 anni dopo, le carte relative al suo "incidente" sono sparite. e nessuno ha saputo dire dove fossero.

non ho intenzione di dire nulla altro in seguito. neppure su richiesta, o in mp, o altro.

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ora, non e' mia intenzione chiedere indagini o altro. non avrebbe senso, specie ora. non e' mia intenzione fare casini vari. in uno stato del 3o mondo come l'italia, si paga sempre in modo inversamente proporzionale alle responsabilita' e si riceve in modo inversamente proporzionale ai meriti che si hanno.

dico solo che per arrivare all'eliminazione fisica di un ragazzo di 17 anni bisogna essere delle nullita'. delle schifosissime nullita'. se per nascondere le proprie colpe si arriva a tanto, con il benestare di qualcuno piu' in alto, non si e' neppure degni di essere considerati persone. quando il denaro e il potere contano piu' della vita di qualcuno, si smette di essere umani.

non chiedo giustizia. l'unica giustizia in cui si puo' sperare in questi casi e' quella divina. non chiedo verita', soprattutto quando ti rispondono con la "verita' ufficiale", una massa enorme di falsita' ed ipocrisie solo per lavarsi la coscienza. non chiedo nulla. voglio solo dire che non ho dimenticato. non ho dimenticato un amico col quale ho fatto mille caz**te e mille battaglie. non ho dimenticato la sua gioia di vivere, il suo essere "fuori dagli schemi", i suoi casini con le ragazze e il suo essere se stesso (2 cose per cui all'epoca lo invidiavo). non ho dimenticato la sua rabbia, il suo spirito ribelle e combattivo, il suo a volte essere difficile, i suoi ragionamenti un po' strani e i suoi momenti difficili. e non ho dimenticato il coraggio e l'onesta', e il suo realismo.

nessuno paghera' per quel che e' successo allora. ma non e' questo che mi interessa dire.

voglio solo dire che non ho dimenticato. non ti ho dimenticato. e che eri un ottimo amico, e sono stato felice che tu abbia condiviso una parte del tuo cammino con me. anche se e' stata forse la piu' dura, di sicuro la piu' triste.

voglio salutarti con una delle tue frasi preferite:

"segui la tua anima"

e ricorda: /freedom stands still/.

[timus]

Walter, mi dispiace per il tuo amico...mi dispiace per una mia amichetta morta a 14 anni in simili circostanze...mi dispiace per tutti quei giovani e non che sono rimasti vittime di incidenti stradali e i familiari non hanno avuto la giustizia che avrebbero dovuto ottenere....purtroppo...

[gommato]

non hai idea di quanto e di come ti capisco e quindi non ti dirò niente di banale ed inutile ma solo CAPISCO

[gabribabi]

ne ho persi troppi di amici in circostanze "strane" so cosa si prova, come ci si sente impotenti, svuotati .......... l'importante è non dimenticare ............ Babi

[davidex]

Ho letto con attenzione e curiosità il tuo post, pensavo di scriverti qualche riga in mp, ma visto che la discussione è aperta e che stamattina ho un po' di tempo, credo sia il caso di aggiungere qualcosa che possano leggere tutti. Anch'io ho perso delle persone care, tra cui un paio di amici in incidenti stradali, amici veri. Uno se n'è andato a 20 anni non ancora compiuti, mentre tornava in autostrada da Codroipo, dove era stato a prendersi il foglio di congedo. Era contento perchè finalmente aveva finito il militare, avremmo festeggiato di lì a pochi giorni... Un altro invece se n'è andato un'anonima notte di 10 anni fa, un colpo di sonno, una manovra brusca per evitare un gatto, chissà, non c'era nessuno con lui che potesse dirci cos'è successo, si sa solo che è andato dritto contro un albero, a pochi chilometri da casa e che era senza cintura di sicurezza. Destino? Fato? Non mi interessa trovare un nome a qualcosa che poi serve solo a giustificare quesiti a cui non possiamo trovare altre risposte. Ma c'è un amico, Stefano, che è venuto a mancare nell'ormai lontano 1992. Una persona piena di vita, un coetaneo con cui ho condiviso anni bellissimi di vacanze al mare, avventure, divertimento e tutte quelle sensazioni che rendono unica e irripetibile la giovinezza. Stefano si è buttato dal 5° piano della facoltà di matematica dell'università di Bologna. per chi lo conosceva era una cosa assurda. Da non credere. Eppure è successo. Se n'è andato così, senza lasciare una riga, un indizio, tenendosi qualche segreto terribile e lasciandoci in un mare di ipotesi che si arenano sempre davanti ad un "perchè?" che pesa come un macigno. I genitori all'epoca sollecitarono indagini da parte degli organi ufficiali e credo abbiano incaricato anche qualche società privata. In ogni caso non uscì nulla.
Ho dimestichezza con i "gialli", con i misteri e le trame intricate, ma dopo tanti anni mi sono persuaso che Stefano ha fatto tutto da solo. Lo ricordo spesso, a volte mi è capitato di arrabbiarmi con lui, di maledirlo per aver preferito sparire piuttosto che dire una parola in più, piuttosto che credere che ci fosse una soluzione.
Ecco Walter, questo post non è semplicemente per raccontare delle lapidi che anch'io ho nel cuore, ma per dirti che una soluzione c'è sempre e che non bisogna mai avere paura della verità. Leggendo ciò che hai scritto, sembra che il tuo amico sia stato ucciso volontariamente, sembra di leggere di un omicidio. Non voglio assolutamente giudicare, ne in questa sede ne altrove, anche perchè hai dato così pochi elementi che ogni giudizio è passibile di smentita immediata, ma mi sembra chiaro che la rabbia che hai dentro, il tarlo dell'ingiustizia che ti rode ancora dopo 10 anni, non smetterà di farlo. E' vero che il nostro paese è da 3° mondo per tante cose, tra cui i metodi e i tempi della giustizia, ma se ci fermiamo davanti alla verità è davvero finita e diventiamo complici di questo sistema. Pensa a quante cose facciamo senza avere la certezza del risultato, la nostra vita è piena di tentativi. Non sei tu a dover stabilire le responsabilità dei gesti degli altri, non dipende da te la certezza di quel risultato, ma se puoi fare qualcosa perchè la verità si avvicini, devi farlo. A maggior ragione, visto che la nostra giustizia è da 3° mondo, ci sono un sacco di modi perchè le questioni vengano a galla e costringano i "piani alti" a muoversi. Qualcuno di questi metodi sono disposto a spiegartelo in mp, se vuoi.
Chiudo, non sentirti giudicato, anzi, sono partecipe della tua rabbia, so cosa vuol dire trovarsi impotenti di fronte alle ingiustizie, ma so anche cosa vuol dire sbattere la testa tante volte contro lo stesso muro, sempre con la certezza che sia la volta buona e riuscirò a farlo cadere. Ricordati: mai avere paura della verità.

[LucaFMX]

Ho perso un amico 1 anno fa, capisco il tuo dolore, sapere che le persone che gli hanno tolto la vita, o meglio hanno tolto la vita ad un MIO amico sono ancora libere ed impunite mi fa solo una rabbia immensa. Ti capisco davvero.
Mi dispiace.

[Piesse]

...per quanto possa servire sappi che la giustizia in qualche modo segue sempre il suo corso, anche se chi ha commesso quel crimine non verrà mai punito non credo che avrà vita facile...il rimorso e il peso sulla coscienza che aumentano col passare degli anni logora pian piano e in alcuni casi porta all'autolesionismo o alla pazzia.

p.s.:...mi dispiace

[kiodo]

...non sai quanto ti capisco... tra il 1996 ed il 2003 ho perso 9 persone a me care... AMICI!!! di quegli amici che difficilmente ti ricapita di ritrovare... sono arrivato el punto di non riuscire nemmeno più a piangere...
però bisogna andare aventi e continuare a vivere e a saper vivere senza però dimenticare, già , perchè non è possibile dimenticare la scomparsa di un AMICO, l'importante è ricordarlo com'era ed onorarlo continuando a vivere veramente e apprezzando giorno per giorno tutto quello che la vita ci riserva...
So benissimo che non è facile ma arrabbiarsi o crucciarsi non serve a nulla e sono sicuro che i NOSTRI AMICI di certo non apprezzerebbero il nostro comportamento... al di là di ogni fede religiosa sono convinto che da qualche parte ci osservano, e non possiamo permetterci di deludere un AMICO "buttando via" le giornate rimuginando sul passato!!!
...ognuno la pensi come vuole ma io ho imparato a vivere intensamente giorno per giorno e a godermelo in tutte le sue sfaccettature (belle o brutte che siano), non sto a fare programmi, affronto le giornate così come vengono e comunque vadano alla sera prima di coricarmi il pensiero è uno solo: "...quanto sono fortunato..."

Con affetto, solidarietà e comprensione!!!

[mdl87]

walter...

questo post onora, com'è giusto che sia, il tuo amico. le persone VERE non si scordano mai

[kikka]

chiedo scusa al resto dello staff se mi sono permesso questo post. in caso di problemi, levate pure.

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premetto che, prima di scrivere questo post, ci ho pensato molto a lungo. e la scelta della data non e' casuale.

10 anni fa un mio amico moriva, ufficialmente in un "incidente stradale". in circostanze molto, molto oscure. anzi, qualcuno sapeva benissimo come sono andate le cose. nessuna autopsia, nessuna indagine. le cose erano andate in modo molto diverso.

il giorno dopo sull'asfalto non c'era altro che qualche chiazza di sangue secco.

chi l'ha ucciso non ha mai pagato. anzi, e' stato premiato per questo.

poco meno di 2 anni dopo, le carte relative al suo "incidente" sono sparite. e nessuno ha saputo dire dove fossero.

non ho intenzione di dire nulla altro in seguito. neppure su richiesta, o in mp, o altro.

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ora, non e' mia intenzione chiedere indagini o altro. non avrebbe senso, specie ora. non e' mia intenzione fare casini vari. in uno stato del 3o mondo come l'italia, si paga sempre in modo inversamente proporzionale alle responsabilita' e si riceve in modo inversamente proporzionale ai meriti che si hanno.

dico solo che per arrivare all'eliminazione fisica di un ragazzo di 17 anni bisogna essere delle nullita'. delle schifosissime nullita'. se per nascondere le proprie colpe si arriva a tanto, con il benestare di qualcuno piu' in alto, non si e' neppure degni di essere considerati persone. quando il denaro e il potere contano piu' della vita di qualcuno, si smette di essere umani.

non chiedo giustizia. l'unica giustizia in cui si puo' sperare in questi casi e' quella divina. non chiedo verita', soprattutto quando ti rispondono con la "verita' ufficiale", una massa enorme di falsita' ed ipocrisie solo per lavarsi la coscienza. non chiedo nulla. voglio solo dire che non ho dimenticato. non ho dimenticato un amico col quale ho fatto mille caz**te e mille battaglie. non ho dimenticato la sua gioia di vivere, il suo essere "fuori dagli schemi", i suoi casini con le ragazze e il suo essere se stesso (2 cose per cui all'epoca lo invidiavo). non ho dimenticato la sua rabbia, il suo spirito ribelle e combattivo, il suo a volte essere difficile, i suoi ragionamenti un po' strani e i suoi momenti difficili. e non ho dimenticato il coraggio e l'onesta', e il suo realismo.

nessuno paghera' per quel che e' successo allora. ma non e' questo che mi interessa dire.

voglio solo dire che non ho dimenticato. non ti ho dimenticato. e che eri un ottimo amico, e sono stato felice che tu abbia condiviso una parte del tuo cammino con me. anche se e' stata forse la piu' dura, di sicuro la piu' triste.

voglio salutarti con una delle tue frasi preferite:

"segui la tua anima"

e ricorda: /freedom stands still/.

Walter mi dispiace veramente tanto.. Io un anno fa ho perso uno dei miei migliori amici in un incidente stradale.. E quello che guidava e aveva bevuto adesso è in giro a fare lo xxx di nuovo in macchina.. Credo che anche sapendo com' è morto il vuoto resti comunque.. Ma è ovvio voler sapere.. E' un diritto anche se la cosa più importante è che non c'è più.. Personalmente credo che sia un pezzo di cuore che se ne va con lui.. La parola consolazione per me non esiste.. Se n'è andato e basta.. E' triste ma ci si rende conto dopo quant' era importante.. Ma con il tempo si capisce che ora sta meglio là dov'è.. E che comunque il suo sorriso ti resterà PER SEMPRE..
Bella Walter