Posted 06 February 2008 - 09:10 AM
Per la pesca dell'orata dalla barca oltre al classico palamito vorrei illustrare un'altro sistema molto divertente, che puo' essere adoperato da tutti purche' con la barca:
la boetta e' un galleggiante di polistirolo diciamo di una forma cilindrica di larghezza di un 25 cm su cui andranno legati almeno un 25 metri di lenza madre del 0,40, il nodo a stringere sara' di quelli scorsoi tanto per capirci in maniera che rimarra' per sempre attaccato al galleggiante stesso e poi avvolgeremo il trave a seguire, al termine della lenza metteremo un piombo scorrevole da 200 gr. che andra' a battere su un tubicino da starlight e poi su un moschettone con girella. A seguire ci sara' un ulteriore spezzone di filo di circa 4 mt. con un'altro piombo in fondo sempre da 200 gr. con un'altro tubicino e altro moschettone in fondo. Per ultimo faremo il terminale di un buon monofilo del 0,30 con al termine un amo d'acciaio proporzionato alla taglia delle catture disponibili in zona.
Per esca potremo adoperare o lo sconciglio ( murice) o il cannolicchio o il bibi oppure la fasolara comunque esche di facile cambio.
La boetta andra' calata con la barca in moto al minimo, calando prima il terminale poi il piombo e infine gettando il tutto fuori dalla barca, il peso del primo piombo portera' allo svolgimento della lenza fino sul fondo.
Il mio consiglio e' di fare i galleggianti tutti bianchi e di numerarli in sequenza e calarli di conseguenza perche' puo' capitare che un pesce grosso abbocchi e si trascini il galleggiante fuori dalla fila. Altra tecnica e' quella di posizionare i galleggianti tutti su un'unica fila diciamo a 10 mt. uno dall'altro appunto in sequenza cosi' da poterli tenere d'occhio anche da una distanza abbastanza lunga.
A seconda della durezza dell'esca potrete anticipare o ritardare i controlli che andranno fatti grosso modo ogni 2 ore circa, vi spiego come:
vi porterete a favore di vento nei pressi del galleggiante, con il mezzo marinaio prenderete il filo e comincerete a recuperare la lenza avvolgendola sul galleggiante, occhio perche' se il pesce e' allamato sentirete delle forti testate e dovrete stare molto attenti lavorando sulla flessibilita' della lenza nell'acqua, se vi strappera' la lenza dalle mani nessuna paura tanto bastera' recuperare di nuovo il galleggiante e ripartire da zero, a differenza del palamito che essendo stato calato la sera prima potrete trovare alcuni pesci anche morti, la boetta vi dara' la possibilita' di combattere con un pesce estremamente combattivo che dara' il meglio di se' pur di non finire in casseruola con le patate.
Potrete calare anche 20/30 boette in quanto essendo armate con un solo amo non supererete i limiti di legge.
I fondali ideali per questa pesca sono le zone di sabbia poste vicino alle scogliere naturali, meglio ancora se vicino alle morzate di poseidonia e con fondale che va' dai 5 mt ai 10 mt, grossomodo.
Se avete domande da fare, fatelo pure.....
Saluto al forum
pesca e caccia sono parte della vita dell'essere umano.
IO ho conosciuto Mario Albertarelli e Giordaloco