Presente!!
Premetto che quello che segue è un puro copia-incolla togliendo i riferimenti alle leggi e alle formule per la determina delle caratteristiche pluviometriche e via dicendo.
Ecco cosa trovo nel piano ittico regionale datato settembre 2015:
Le tipologie individuate nel territorio piemontese sono le seguenti:
A Zona Alpina -(temperature massime estive 12 °C). Corsi d’acqua dell’area di pertinenza alpina (Z1)
La comunità ittica naturale (attesa) è povera di specie o costituita da salmonidi accompagnati dallo sxxxxone; oppure assente, anche in mancanza di alterazioni, soprattutto nei più piccoli torrenti alle più elevate altitudini, fortemente limitati dalle condizioni climatiche o in corsi d’acqua minori caratterizzati da notevoli pendenze e da salti invalicabili per i pesci;
S Zona Salmonicola - (temperature massime estive 15 ÷ 18 °C). Corsi d’acqua dell’area di pertinenza alpina (Z1) generalmente con superfici dei bacini sottesi superiori a 200 km2. Sono ambienti generalmente più produttivi e con una fauna ittica più diversificata rispetto alla precedente tipologia.
M Zona Mista - (temperature massime estive 18 ÷ 22 °C). Corsi d’acqua dell’area di pertinenza alpina (Z1) generalmente con superfici dei bacini imbriferi sottesi superiori a 300 ÷ 400 km , costituenti i corpi idrici principali significativamente a valle dello sbocco delle vallate alpine in pianura.
C zona ciprinicola (temperature massime fino a 25 °C). Corsi d’acqua dell’area di pertinenza alpina (Z1) con superfici dei bacini imbriferi molto variabili, talora costituenti i tratti terminali e di limitata lunghezza dei principali tributari del Po ed a valle delle zone “S” e soprattutto “M”.
Questa invece è la classificazione delle acque:
1. Acque interne - Tutte le acque superficiali correnti o stagnanti del Piemonte (tutte le zone umide classificate, codificate ed
elencate in tab.2)
1.1 Acque principali - Zone umide che, per portata e/o vastità (volumi) e condizioni ittiogeniche permettono l’esercizio della pesca
professionale oltre a quella dilettantistica.
1.2 Acque secondarie- Tutte le acque interne non principali dove è possibile esercitare la pesca con attrezzi a limitata cattura.
la divisione delle acque secondarie è:
1.2.1 Zona A - Reticolo idrografico dell’area situata oltre la fascia altimetrica 400 ÷ 600 m s.l.m
1.2.2 Zona B - Reticolo idrografico dell’area situata sottola fascia altimetrica 400 ÷ 600 m s.l.m. Bacini di qualunque dimensioni. Assenza di salti naturali ed ampia possibilità di migrazioni longitudinali dei pesci. Ambienti adatti alla presenza di ciprinidi ed occasionale dei salmonidi nelle porzioni più a monte dei corsi d’acqua (tipologie Mista “M” e Ciprinicola “C”).
1.2.3 Zona C – Corsi d’acqua generalmente compresi nella fascia altimetrica 200 ÷ 700 m s.l.m. Ambienti idonei alla presenza di salmonidi, formanti popolazioni stabili e potenzialmente in grado di automantenersi.
1.2.4 Zona D - Ecosistemi acquatici di particolare interesse naturalistico, individuati dal Piano di Tutela delle Acque
.... ecco,sì siamo abbastanza incasinati...
Questo post è stato modificato da Pionzo: 11 July 2016 - 23:44 PM