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Questo topic, forse un po' tecnico ma spero interessi a qualcuno, mostra come si svolgono i rapporti tra UE e Italia nel caso di infrazioni. Nello specifico la Commissione Europea chiede all'Italia spiegazioni su delle concessioni per derivazioni a scopo idroelettrico (bacini fiumi Piave, Tagliamento e Oglio) e il presunto mancato rispetto di alcune direttive (Direttiva-quadro "Acque", Direttiva "Habitat" e Direttiva "VIA"). Le questioni affrontate in questo topic, anche se riferite all'Italia nord-orientale, ben si applicano a tutti i corsi d'acqua nazionali. L'interesse dell'Europa verso queste problematiche è nato a seguito di quattro denunce presentate alla Commissione.
Prima di mostrare i documenti ufficiali, una piccola premessa: nei documenti si fa riferimento al sistema "EU-Pilot", esso è il sistema (completamente informatico) che utilizzano l'Unione e gli stati membri per comunicare in caso di infrazione di questi ultimi. Nello spoiler c'è una definizione più completa.
Spoiler
Il sistema EU Pilot, lanciato nel 2008 dalla Comunicazione della Commissione UnEuropa dei risultati Applicazione del diritto comunitario (COM (2007)502) ha inaugurato il progetto EU-Pilot che rappresenta un meccanismo di risoluzione dei problemi di implementazione del diritto dellUnione europea e di scambio di informazioni tra la Commissione e gli Stati membri concepito per la fase antecedente allapertura formale della procedura di infrazione ex art. 258 TFUE. EU Pilot è dunque il mezzo che ha la Commissione per comunicare con gli Stati membri su tematiche che pongono questioni riguardanti la corretta applicazione del diritto dellUE o la conformità della legislazione nazionale al diritto dellUE in una fase iniziale. Di fatto, il sistema ha sostituito la pratica precedente per cui le direzioni della Commissione, prima di emettere la messa in mora, inviavano lettere di carattere amministrativo alle autorità nazionali nellottica di un confronto con esse circa i profili del diritto interno che potevano sollevare dubbi di conformità a quello europeo. Nel quadro del sistema Pilot, lo scambio di comunicazioni avviene direttamente, tramite un sistema informatico, tra la Commissione e lamministrazione nazionale (per lItalia, il Dipartimento per le Politiche europee, il quale si occupa a sua volta di coinvolgere le amministrazioni regionali o locali eventualmente interessate). La Rappresentanza ha accesso al sistema e svolge una funzione di supporto, in coordinamento con il Dipartimento per le Politiche europee, soprattutto nella fase successiva alleventuale chiusura negativa del caso (in effetti, la maggior parte delle procedure di infrazione aperte derivano da casi Pilot chiusi negativamente). Anche in questo caso, la Rappresentanza, vista la sua continua interazione con le istituzioni europee, svolge unattività di sostegno alle amministrazioni nazionali interessate attraverso linstaurazione e il mantenimento di contatti diretti con i funzionari della Commissione.
Nel link seguente ecco la lettera che la Commissione Europea ha inviato al governo italiano in data 15/1/2014, dove vengono esposte le criticità denunciate, le norme violate e le richieste di informazioni a riguardo. http://www.comitatoc...15-01-2014).pdf
Qua sotto invece la lettera di sollecitazione che il ministro Grassi, in rappresentanza del Consiglio dei Ministri, ha inviato al Ministero dell'Ambiente affinché si attivi per risolvere la questione. http://www.comitatoc...onsiglio(2).pdf
Infine (siamo al 27/1/2014) il ministero invia una richiesta alle strutture coinvolte (le varie Autorità di Bacino e Regioni) perché forniscano le informazioni richieste e rispettino le direttive. http://www.comitatoc...ll'Ambiente.pdf
Come più volte è stato denunciato, la proliferazione degli impianti idroelettrici mette a grave rischio il raggiungimento degli obiettivi qualitativi delle acque superficiali previsti dalla legislazione italiana e dalla normativa europea; se continueremo su questa strada, verremo sanzionati a livello europeo per aver gestito in modo disastroso i nostri fiumi e torrenti.
Ringrazio Marco Baltieri per la diffusione di tali documenti e al quale ho "rubato" le ultime righe di questo post.
La trota è un pesce impuro. Trotaioli pentitevi!
Corri, tra' rosei fuochi del vespero,/corri, Addua cerulA: Lidia su 'l placido/fiume, e il tenero amore,/al sole occiduo naviga. (G. Carducci)
Ora sarebbe bello leggere quale sia stata la risposta degli enti e quindi poi del ministero......sarei veramente curioso di sapere cosa si sono inventati
Come sempre la cementificazione, e le opere in genere (nel caso di specie impianti per la produzione di energia elettrica), non rispettano né la natura né le leggi. Siamo in buone mani signori!
Ora sarebbe bello leggere quale sia stata la risposta degli enti e quindi poi del ministero......sarei veramente curioso di sapere cosa si sono inventati
Come sempre la cementificazione, e le opere in genere (nel caso di specie impianti per la produzione di energia elettrica), non rispettano né la natura né le leggi. Siamo in buone mani signori!
Pretendi un miracolo??
46 anni e tanta voglia di pinnuti se vuoi contattarmi giancarlo67borreri@gmail.com
Purtroppo c'è una sorta di facilitazione organizzata nella concessione delle derivazioni idroelettriche. Spesso al Committente è sufficiente presentare un progetto dettagliato, con allegati V.I.A. e aspetti mitigativi/riqualificativi, per ovviare alle "prescrizioni". Ciò si ottiene in molte occasioni con la consulenza di tecnici di settore più o meno compiacenti e, così, si ovvia ai problemi e la Regione opera la concessione, con le conseguenze di cui sopra. Naturalmente non sempre è così, per fortuna.