Boletus edulis Bull.: Fr.
Etimologia:
dal latino edulis, che significa commestibile
Cappello:
Fino a 30 cm di diametro, all’inizio emisferico, col tempo si apre a diventar convesso e a volte anche depresso negli esemplari maturi. Rugoso, la cuticola è liscia con il tempo secco e vischiosa con la pioggia, di colore marrone bruno e più chiaro verso il bordo, delimitato da un filo bianco. I tubuli sono lunghi e stretti, liberi, bianchi negli esemplari giovani, poi gialli e infine verdi oliva, immutabili al tocco.
Gambo:
massiccio, prima quasi sferico e poi sempre più slanciato, spesso rigonfio alla base, bianco o nocciola ricoperto da un reticolo chiaro, spesso poco visibile.
Carne:
Compatta e di colore bianco, immutabile, ha profumo fungino e sapore di nocciola
Habitat:
cresce nei boschi di conifere e latifoglie, soprattutto abete rosso, faggio e castagno, a volte anche altri alberi ma mai larice.
Comparsa:
luglio-novembre, prima sui rilievi alpini e man mano a scendere.
Commestibilità:
ottimo commestibile, sicuramente il fungo più ricercato e commercializzato in Italia
Specie simili:
Tylopilus felleus, che si distingue per il reticolo fortemente in rilievo e scuro sul gambo, i pori rosa a maturità e il sapore amarissimo, che ne rende impossibile il consumo. Basta un esemplare a rovinare un intero piatto di funghi.