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Qualcosa si muove


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#1 Giordaloco

Giordaloco

    Pescatore qualunquista

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  • LocalitàLUINO Lago Maggiore

Postato 03 February 2008 - 16:47 PM

Finalmente qualcosa si muove , come verrà fatto e se verrà fatto è da vedere , ma comunque un primo passo è fatto
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REGIONE LIGURIA. AL VIA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTI FLUVIALI DELLA VAL DI MAGRA E VAL DI VARA”.
sabato, 02 febbraio 2008 13:00


GENOVA. Cinquecentotrentaquattromila euro per salvaguardare il patrimonio naturale della Val di Magra e della Val di Vara attraverso la ricostruzione degli habitat fluviali e il recupero delle specie ittiche minacciate. Sono le risorse che la Regione Liguria ha ottenuto dal CIPE, il comitato interministeriale di programmazione economica (315 mila euro), grazie ad un accordo di programma multiregionale in materia di biodiversità.

Gli interventi finanziati verranno realizzati dal Parco di Montemarcello Magra che insieme alla Regione Liguria e alla Provincia della Spezia ha stanziato ulteriori risorse in aggiunta ai fondi nazionali per il riassetto in chiave naturale di alcuni tratti dei fiumi Magra e Vara, inclusi in siti di Importanza Comunitaria.
“La rinaturalizzazione dell’ambiente fluviale – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Franco Zunino - è un passo essenziale per il mantenimento dell’equilibrio ecologico, la conservazione del paesaggio e la difesa contro il rischio idrogeologico”.

Il primo obiettivo del programma è ricostituire l’area umida sulla golena in sponda destra del corso del fiume Vara, in località Mulini presso Follo, all’interno del Parco. La zona forma uno dei corridoi ecologici più importanti d’Italia, in quanto mette in comunicazione la regione bio-geografica mediterranea con quella continentale ed è frequentata da uccelli migratori come area di sosta e di transito.
La riqualificazione dell’habitat prevede il riassetto in chiave naturale del corso del Vara, ricreando una piana alluvionale che servirà da sfogo alle esondazioni del fiume, diminuendo il rischio idrogeologico. L’area, riqualificata anche mettendo a dimora ontani, canneti, boschi riparali ed altra vegetazione tipica, potrà a regime essere utilizzata come stazione per l’osservazione scientifica e l’escursionismo in chiave didattica e ambientale.
Anche il secondo intervento punta sulla riqualificazione dell’ecosistema acquatico del Magra e del Vara. In questo caso l’obiettivo finale è la salvaguardia di alcune specie di pesci che compiono spostamenti ad ampio raggio, risalendo o discendendo la corrente per la deposizione delle uova. Tra queste specie, quelle che beneficeranno maggiormente dell’intervento sono la lampreda di mare, la lampreda di fiume, la cheppia e l’anguilla.

La ricostruzione dell’habitat, sulla base di studi già condotti dal Dipteris dell’Università di Genova, prevede in questo caso la realizzazione di passaggi artificiali per le migrazioni dei pesci attraverso le barriere costruite dall’uomo lungo il corso dei fiumi (briglie, guadi, invasi, dighe). Completano l’intervento azioni per ridare sinuosità al corso delle acque ed assicurarne il deflusso minimo vitale.
Il progetto prevede anche un forte coinvolgimento degli attori locali tra i quali le associazioni locali della pesca.
PESCATORE QUALUNQUISTA
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27-06-1944


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