8 risposte a questo topic

[Oceana]

Ciao pescatori,

era da un bel po' che non passavo da queste parti. Volevo sentire il vostro parere su una questione che da qualche tempo mi sta dando delle noie durante le battute di pesca alle occhiate. Premesso che pesco esclusivamente con canna fissa, fino a qualche anno fa si riuscivano a portare le occhiate sotto costa con una combo di pastura e bigattino, a portata di canne dai 4 ai 7 metri (in base a mare, spot, etc..). Da un annetto invece 9 volte su 10 le occhiate si mantengono a distanza di "sicurezza", ben oltre i 15/20 metri dalla costa rendendone impossibile la cattura. Aspettano che il bigattino venga trasportato fuori dalla corrente, per poi vederle partire dal basso creando i classici schizzi in superficie prodotti dalle loro scodate.

E' possibile che abbiano intuito il pericolo e di conseguenza abbiano trovato il modo di cibarsi senza rimetterci la pelle? E' invece solo una questione di correnti non favorevoli? Come insidiate voi le occhiate, solo con bigattino o usate altre esche/metodi per richiamarle?

Vi ringrazio e vi saluto!

[walter]

bella domanda, molto complessa

 

non pesco in mare, ma non mi stupirebbe se i pesci avessero cambiato abitudini alimentari. non sono stupidi, e se si rendono conto che qualcosa li disturba. il problema e' capire se a disturbarli e' stata la pressione di pesca, o se c'e' qualche cambiamento (temperature, correnti, altri predatori ecc) che li porta fuori

[Oceana]

Grazie per il contributo walter.

Sembra assurdo da dire, ma e' veramente come se fossero diventati "intelligenti": sanno che il piu' delle volte il bigattino viene trasportato lontano dalla costa dalle onde che si infrangono sulle rocce e dalle correnti, quindi avvertendo il pericolo di essere predate avvicinandosi preferiscono rimanere al largo per poi far man bassa in maniera sicura. Dubito che negli scorsi anni la corrente fosse sempre favorevole nelle mie battute, di predatori dalle mie parti sotto costa non ce ne sono, o per lo meno, non tanti da giustificarne questo comportamento sistematico (fermo restando che potrebbero tranquillsmente cacciarle poco piu' in la' dove adesso sembrano aver trovato la loro fascia di comfort).

Fino ad una quindicina di anni fa qui si pescava esclusivamente con le pulci di mare ("valatte", "malote") che avevano l'istinto naturale di aggrapparsi al bagnasciuga e alle alghe ad esso radicate, richiamando di conseguenza il pesce da fuori. Con la comparsa del bigattino negli ultim anni, essendo questo trasportato al largo a differenza delle prime, mi son reso conto di questo fenomeno. Da qui probabilmente anche l'atteggiamento dei piu' giovani pescatori che ora disprezzano la tecnica della canna fissa per privilegiare mulinelli, bolognesi e pasturatori.

Mi sto sempre piu' convincendo che in assenza di condizioni ottimali (mareggiata, correnti, maree, luna e chissa' quale altra componente astrologica) che mantengano il bigattino sotto costa, di questo passo sara' sempre piu' difficile sperare in carnieri decenti. Mi servirebbe capire e adottare un'altra esca o richiamo che porti il pesce piu' vicino a riva.

[walter]

qualcosa di piu' pesante?

 

oppure un bel gruppo di 4 o 5 bigattini tutti insieme?

[Oceana]

qualcosa di piu' pesante?

 

oppure un bel gruppo di 4 o 5 bigattini tutti insieme?

Gia' provato con la colla, potrebbe funzionare su fondali bassi ma non appena si superano gia' i 4/5 metri di profondita' perderebbero efficacia per le occhiate

[Kodiak]

Hai provato a insidiarle con la polpa di sarda? Da qualche anno in porto impiego con successo questo tipo di esca. Compro le sarde al supermercato, è importante che siano fresche e non decongelate perché altrimenti il boccone si stacca facilmente dall'amo. Quest'ultimo deve essere piccolo, ma non piccolissimo, direi un 18, ben celato nel tocco di sarda. Per pasturare basta gettare a 2-3 metri dalla banchina la testa con lisca centrale e interiora di un paio di sarde, il richiamo è fortissimo. A seconda del fondale impiego canne fisse da 3 metri a salire (fino a 12 metri, ma questa è una pesca molto difficile). In genere uso lenze dirette, senza terminale. Se la battuta è rivolta proprio alle occhiate, si può impiegare un doppio terminale 40 e 60 cm, data la dentatura delle occhiate, direi di non scendere sotto lo 0.13 meglio se in FC. Ami a gambo lungo tipo il gamakatsu 120 o f31 per chi, come me, predilige gli ami a occhiello

[Oceana]

Ciao Kodiak e grazie. Provai tempo fa con la pastura di sarda, macinata al frullatore con l'aggiunta di sale e pan grattato nel composto finale. Nonostante il prezzo attuale proibitivo delle sarde decisi di provare con questo potente richiamo ma in quell'occasione non mi ando' bene. Probabile fosse una giornata no, dovrei riprovare per testare meglio.

[Kodiak]

Quando impiego le sarde, evito di pasturare. Questa esca ha già di per sé un richiamo molto forte e basta buttare testa e interiora di un paio di sarde per attirare i pesci.
Il costo rispetto al bigattino è molto più basso: bastano una decina di sarde fresche per una pescata cioè pochi euro. Con i bigattini, specie se vuoi pescare con l'incollato, ti serve almeno un kg e mezzo di esca. A 7 al kg, sono già 10 euro

[Oceana]

Quando impiego le sarde, evito di pasturare. Questa esca ha già di per sé un richiamo molto forte e basta buttare testa e interiora di un paio di sarde per attirare i pesci.
Il costo rispetto al bigattino è molto più basso: bastano una decina di sarde fresche per una pescata cioè pochi euro. Con i bigattini, specie se vuoi pescare con l'incollato, ti serve almeno un kg e mezzo di esca. A 7 al kg, sono già 10 euro

Magari funzionasse cosi' anche in mare, purtroppo qualche sarda e' appena sufficiente ad attirare qualche cefalotto da queste parti...