Non sto dando i numeri.
Non più del solito, almeno.
4-3-2-1 è un po' un conto alla rovescia, il conteggio delle settimane, dei giorni, che mi mancano prima di tornare in possesso del motore a scoppio.
Motore che, ahimè, mi ha lasciato a piedi un mesetto fa.
Ma, fortunatamente, dovrebbe essere questione di giorni, e dovrei tornare ad essere motorizzato.
Ovviamente non non mi sono perso d'animo, e ho fatto qualche pescata da riva, inanellando una serie di buoni risultati (non scontato da riva, almeno per me).
4 uscite con una media di 2 pesci "mossi" ciascuna... 1 cattura e 1 follower, oppure uno slamato e una cattura... insomma, numeri a cui non sono abituato nemmeno dalla barca, figuramoci da riva, in uscite brevi.
Ecco un paio di pesciotti usciti in queste uscite preserali.
Ma 4-3-2-1 significa anche:
- 4 pesci in barca
- 3 mangiate "corte"
- 2 pesci slamati
- 1 ospite d'eccezione
4-3-2-1 è la bellissima pescata in compagnia di un graaaaaaaaaandissimo della pesca al luccio, di PNET e della vita a 360°.
4-3-2-1 è la pescata di sabato 9 ottobre 2021, in compagnia nientepopodimeno che - squillino le trombe e trombino le squillo - il Sommo A.I.T.O.
Il motivo di questa reunion è presto detto: io ho una barca senza motore, lui ha un motore (elettrico) senza barca. Sembra un connubio perfetto. Un po' come quello tra Ale84 e un cervello, con la sola differenza che questi ultimi non si incontrano mai, mentre la mia barca e il suo motore si sono incontrati.
Il 9 ottobre, appunto.
Sul presto, nonostante le ottime condizioni meteo, non accade nulla.
Bisogna aspettare mezzogiorno per iniziare a vedere qualche pinna. Lancio preciso del Sommo, recupero lineare e... sbam! Primo pesce a guadino.
Lo slamiamo, foto di rito, riprendo la mia canna e lancio più o meno nella stessa direzione. Sbam! Secondo pesce... che purtroppo si slamerà a pochi metri dal guadino.
Peccato, ma la (quasi) doppietta ci dà morale.
Decidiamo di cambiare spot, e spostandoci caliamo due canne a traina. Dopo qualche minuto sento la mangiata, ma non faccio tempo a ferrare che si slama. E vorrei capire come possa aver azzannato questo punto dell'artificiale, evitando l'ancoretta. Incredibile.
Nel frattempo Aito ne aggancia un altro, che sembra di taglia interessante... ma purtroppo si rivelerà un silurotto molto combattivo.
Ma non è tutto. La trainata prosegue, e non molto più tardi arriva una nuova mangiata. Questo riesco a ferrarlo e tenerlo un po' in canna, ma poi lui inizia a nuotare verso la barca, io non sono abbastanza svelto a rimettere il filo in tensione, e lo perdo. Un errore banale, ma decisivo. 3 pesci allamati e persi nel giro di nemmeno un'ora. Mi viene da piangere.
Ma finalmente sta per arrivare un po' di gioia anche per il sottoscritto.
La mangiata successiva non mi coglie impreparato. Appena sento lo strattone pianto una ferrata a due mani che si ricorderà per un pezzo
Questo non ha scampo, e dopo ben 3 lisci riesco anche io a farmi fare una foto.
Dopodichè, quando siamo ormai sulla via del ritorno, sento ancora una mangiata, da parte dell'ennesimo pesce che decide di non rimanere attaccato.
Passano esattamente 2 minuti e la mangiata la prende Aito (stesso pesce?).
Lui, a differenza mia, non lo sbaglia, e dopo un veloce combattimento lo fa entrare nel guadino.
Da lì in poi non succede più nulla, a parte un controllo da parte di esseri mitologici che si fanno chiamare guardiapesca, che ci fanno perdere una manciata di minuti di pesca, ma che siamo contenti di sapere in giro per il lago.
Purtroppo è mancata la big mama, che sarebbe stata la cigliegina sulla torta di una giornata quasi perfetta... ma per quello c'è tempo, e ci saranno altre occasioni.