Buongiorno a tutti: dopo un periodo di (semi) latitanza, travolto da diversi impegni, eccoci qui nuovamente a fracassarvi le appendici pubiche con i miei racconti "non proprio" sintetici . Puntualizzo che questa cattura non è di oggi (sono appena tornato da lavoro, dopo una bella mezz'oretta di traffico...ma la gente non va in vacanza
?) ma di mercoledì. Passo a prendere un mio amico a 20 km da casa e ci avviamo verso Rieti, alla volta di un laghetto (artificiale) sito in bassa montagna molto carino e ben fornito di trote. Sveglia alle 5 e mezza, tra il passare dal mio amico, spararci la colazione rifacendoci gli occhi per la barista (serviva per svegliarci meglio
) e farci questi 85 km per raggiungere la destinazione, si fanno le 7:30 tra mille imprecazioni (gli ultimi 500 metri sono una mulattiera stretta piena di rovi che sporgono, è questa l'unica pecca che faccio alla gestione... visto che tra sassi, buche disseminate inevitabili se non vuoi finire nel burrone e rovi, per l'appunto, mi sono ritrovato una gomma leggermente lesionata, ma lì sono stato xxxx io a sottovalutare una buca) e leggerissimi segni sulla fiancata che, pur levandosi con il polish, essendo appena visibili ma impercettibili al tatto, fanno comunque girare le p...e per chi tiene alla macchina come fosse la propria fidanzata). Arrivati sul posto, veramente molto carino, iniziamo a pescare: io mi sono portato due canne da tremarella e una da spinning e decido di iniziare proprio con quest'ultima tecnica...primi 4-5 lanci con un rapaletto, niente...monto poi un pica spoon nero, di solito piuttosto efficiente con le trote e dopo un paio di lanci a vuoto, sento tre tocche molto violente e ravvicinate e poi la canna che quasi mi sfugge dalle mani dalla potenza dall'altra parte
. Subito penso "ammazza che figata, ho subito preso una trota di almeno 3-4 kg e a spinning che è la tecnica che più adoro"...dopo 6-7 minuti di combattimento dove sembravo stancarmi più io che il pesce (lo so, devo darmi all'ippica, non ho più le forze per pescare
), vedo il pesce che fa un salto verticale fuori dall'acqua e capisco quindi che non è una trota e mi sale ancor più l'adrenalina, non avendo mai catturato quella specie
(non vi spoilero di che si tratta, sono xxxx
). Tempo altri 5-6 minuti, riesco ad avere la meglio nonostante il filo 0,20, la stanchezza tremenda al braccio sinistro (sono mancino, quindi reggo la canna con la sinistra e recupero con la dx) ed esce fuori lui
Dopo un paio di foto di rito, ritorna in acqua . E' il mio primo storione e mi aveva mangiato, quindi, a spinning, per il mio massimo stupore
. Racconto questa curiosità al gestore e dice che, comunque, non è insolito che qualche storione, incuriosito, mangi qualche esca artificiale, specie se recuperata molto lentamente, ma fino a mercoledì mai l'avrei detto
. La mattinata prosegue con un pò di catture di trote e alla fine tra me e il mio socio ne usciranno fuori ventidue, tra i 3 etti e il chilo scarso, ma questa è un'altra storia e l'emozione più grande l'avevo già vissuta a inizio mattinata
. Alla fine si fa quasi l'una, ce ne andiamo, ci mangiamo un panino per strada e passiamo a trovare un altro nostro caro amico pescatore che martedì ha avuto un lieve malore e quindi si è tenuto a riposo un paio di giorni. Tornerò a casa quasi alle 8 di sera, stanchissimo, un pò infastidito per la macchina ma al settimo cielo per poter dire "anche io ho catturato uno storione"...e come, poi