8 risposte a questo topic

[Grezzo]

     Buonasera a tutti,

 

ultimamente, complice un personal shopper di tutto rispetto, sto pescando molto top-water con ranocchie di Aliexpress, Suicide Mouse e 3D Bat di Savage Gear, rane palettate della Rebel : obbiettivo luccio.

 

Ora, la tecnica è divertente e sta dando risultati (qualche pesce piccolo a guadino ahimè, ma riesco quasi sempre a muovere qualcosa) ma il discorso è un altro : premesso che un'altissima percentuale di slamate fa parte del gioco e l'ho capito da un pezzo (considerate che pesco sempre e comunque senza ardiglione), il dubbio che mi attanaglia è sulla ferrata.

Ho provato a fare un sondaggio tra amici più skillati di me (ovvero chiunque abbia una canna da pesca in garage) e ho trovato due correnti filosofiche, ovvero tutti sono concordi sul "ferrata B**astarda come se avessi Rocco Siffredi nudo alla spalle" MA due con opzioni distinte :

 

A- ferra subito appena vedi l'attacco

B- aspetta quel secondo che il pesce scenda con l'esca

 

Ora, premesso che ritengo sia difficile mantenere il sangue freddo sia con il pesce in vista che quando l'esca è lontana e premesso che molte volte i pesci stessi sbagliano l'attacco quando si pesca così (a volte non di poco : ho visto con i miei occhi un luccio tagliare il trecciato sopra al cavetto, quindi almeno 30 cm fuori target. Scena buffissima : rana dispersa a galla e socio che porconava in ceceno, fa riflettere però....) , i lucciari e i bassari del forum che dicono in merito?

 

Esistono delle norme vagamente empiriche o semplicemente pescando TW si è sempre e comunque nelle mani dell'Onnipotente?

 

Anticipo che io d'istinto ferro sempre subito, ma che ho slamato un paio di pesci pure quando ho aspettato perchè il pesce ha attaccato mentre pescavo guardando altrove...

 

Tengo a precisare che per pesce slamato intendo quello che si fa sentire in canna e che molla almeno un paio di testate prima di venire perso, ovvero quello che rimane allamato ma che poi se ne va. Non conto le mangiate dove il pesce esce sì sull'esca ma non ci rimane attaccato.

 

 

 

[doppiorhum]

Benvegnutto nel mondo della bestemmia articolata

 

prendo 2 minuti seri, la ferrata la devi scegliere in base a cosa hai attaccato dall'altra parte, esca hollowbody (generalmente amo singolo) devi aspettare di sentire il pesce in canna prima di tirargli una cannonata perchè altrimenti l'amo non si scopre e non si pianta, io aggiungo anche che per esperienza i pesci grossi si allamano più facilmente di quelli piccoli che spesso non si allamano ma  incastrano i dentini nella gomma facendo l'effetto di sentirgli dare 2 testate poi aprono la bocca e la rana si sfila (e tu bestemmi dapprima normale poi all'ennesimo pesce andato partono le articolazioni, anche complesse).

esca con le ancore ferra subito, punto. La fregatura di queste esche è, come le swimbait, che sbatacchiando allegramente di quà e di là tendono a fare effetto leva e ad allargare il buco fatto dall'ancoretta ma questo avviene di solito vicino al guadino il che innesca direttamente l'articolazione complessa

 

Anche l'amo singolo non va particolarmente d'accordo con il luccio, per il mio modesto parere

 

quindi goditi le esplosioni e poi vai a confessarti

[Grezzo]

 

Intanto grazie per questa dissertazione utilissima, non avevo mai ragionato in termini di amo o ancoretta in merito, spero di venire messo alla prova ancora da altre esplosioni prima che l'area di ricerca passi sotto alla superficie.

 

 

ma questo avviene di solito vicino al guadino il che innesca direttamente l'articolazione complessa

Non top water ma a shad, pochi giorni fa ho provato l'ebbrezza del "esca nel guadino - pesce che saluta". Nulla da dire, avrebbe bestemmiato pure Madre Teresa

 

 

Questo post è stato modificato da Grezzo: 07 September 2020 - 16:25 PM

[walter]

premessa, non sono lucciaro e non faccio una uscita mirata a lucci da circa 20 anni (veramente, e all'epoca miravo a spannapess nei fossi col nylon da 20, beata gioventu' ).

 

IMHO, il luccio ha il palato duro e il foro dell'amo non si apre molto.

 

subentra pero' tutta una serie di discorsi di rigidita' del complesso filo/canna/frizione, angoli tra il filo e il pesce, che alla fine risultano in elucubrazioni mentali assurde e tare ancora piu' assurde. e ognuno reagisce in modo diverso, anche a seconda delle sue preferenze ed attrezzature

 

comunque la problematica e' abbastanza sentita e ho visto le soluzioni piu' assurde. per dirne, un tipo dalle mie parti che va in un noto lago di montagna del veneto, per un problema simile, ultimamente sta usando una canna da spinning un po' tosta e mulinellaccio da fondo con nylon 0.60 che usava per i siluri in canale. andando dalla barca il problema della perdita di distanza di lancio e' meno rognosa, e ovviamente se deve usare esche pesanti ha pronte un paio di combo da casting con trecciona. e' la soluzione giusta? a detta di qualcuno si, a detta di altri no, qualche pesce lo prende quindi non sara' l'optimum ma neppure del tutto sbagliata. (edit: altra cosa, il nylon non credo sia cosi' galleggiante, quindi per topwater la cosa credo si faccia un po' porconosa)

[Fario-CH]

non riguarda direttamente il tuo quesito ma uno degli errori che spesso si fa nella pesca a top water e a vista (anche su trote o altri pesci), é che l'istinto ti porta a ferrare troppo presto, prima quindi di sentire il pesce in canna e di togliergli letteralmente l'esca di bocca prima che la azzanni 

[Grezzo]

premessa, non sono lucciaro e non faccio una uscita mirata a lucci da circa 20 anni (veramente, e all'epoca miravo a spannapess nei fossi col nylon da 20, beata gioventu' ).

 

IMHO, il luccio ha il palato duro e il foro dell'amo non si apre molto.

 

subentra pero' tutta una serie di discorsi di rigidita' del complesso filo/canna/frizione, angoli tra il filo e il pesce, che alla fine risultano in elucubrazioni mentali assurde e tare ancora piu' assurde. e ognuno reagisce in modo diverso, anche a seconda delle sue preferenze ed attrezzature

 

comunque la problematica e' abbastanza sentita e ho visto le soluzioni piu' assurde. per dirne, un tipo dalle mie parti che va in un noto lago di montagna del veneto, per un problema simile, ultimamente sta usando una canna da spinning un po' tosta e mulinellaccio da fondo con nylon 0.60 che usava per i siluri in canale. andando dalla barca il problema della perdita di distanza di lancio e' meno rognosa, e ovviamente se deve usare esche pesanti ha pronte un paio di combo da casting con trecciona. e' la soluzione giusta? a detta di qualcuno si, a detta di altri no, qualche pesce lo prende quindi non sara' l'optimum ma neppure del tutto sbagliata. (edit: altra cosa, il nylon non credo sia cosi' galleggiante, quindi per topwater la cosa credo si faccia un po' porconosa)

 non credo sia un problema di attrezzatura onestamente. La canna ha una bella schiena e nel suo casting (è sottostimata) è iper reattiva, monto una treccia da 0.30. Se vado oltre il casting range allora sì, perdo parecchio nella ferrata.

 

non riguarda direttamente il tuo quesito ma uno degli errori che spesso si fa nella pesca a top water e a vista (anche su trote o altri pesci), é che l'istinto ti porta a ferrare troppo presto, prima quindi di sentire il pesce in canna e di togliergli letteralmente l'esca di bocca prima che la azzanni 

Ecco, in questo devo sicuramente migliorare, in ogni caso
 

[walter]

 non credo sia un problema di attrezzatura onestamente. La canna ha una bella schiena e nel suo casting (è sottostimata) è iper reattiva, monto una treccia da 0.30. Se vado oltre il casting range allora sì, perdo parecchio nella ferrata.

 

Ecco, in questo devo sicuramente migliorare, in ogni caso
 

se la combo e' ok, il problema allora forse e' la tua reazione

[Pescaduret]

In pesca topwater diversi pescatori (me compreso) tende a evitare canne molto rapide, ripiegando su canne sì rapide, ma non troppo, proprio per evitare che l'esca venga strappata via dalla bocca del pesce. Io tendo a ritardare la ferrata; credo che a top facciano tanto 3 cose:

 

- La pratica: quando non si pesca a TW da molto (esempio in primavera dopo l'inverno) è normale ciccare le prime ferrate presi alla sprovvista; poi con l'abitudine di vedere l'acqua esplodere o la bocca spalancarsi sotto l'esca che scompare ci si fa il "callo" e si riesce a essere più lucidi e precisi.

 

- La concentrazione: a topwater bisogna essere sul pezzo, sempre... bisogna essere lì con la testa, pronti anche psicologicamente per non farsi cogliere impreparati... la stanchezza, la noia, la testa altrove sono tutti ottimi metodi per essere colti alla sprovvista. A top si deve prevedere un inseguimento, una falsa mangiata o un attacco all'esca sbagliato, una mangiata subdola. Quando il pesce si presenta, in pochi istanti devi capire che è successo, e cosa fare... se non hai già la testa lì è finita. 

 

- La veggenza: ovvero aspettarsi la mangiata. Sembrerà strano ma io molti attacchi a topwater gli prevedo, ovvero penso dove e come potranno avvenire gli attacchi e così non mi faccio trovare impreparato. Troppo facile dire "ovunque" durante il recupero; in linea teorica va bene ma in pratica si può fare di meglio!

 

Lanci una rana contro un canneto e mentre essa è ancora in volo sai già che quando cadrà in acqua e nei 10 secondi successivi in cui la terrai ferma lì sarà un momento caldissimo, quindi ti prepari già concentrato e col sangue freddo aspettando una mangiata esplosiva non appena la rana entra in acqua.

 

Stai recuperando un WTD in un fiume andando verso un grosso masso: sai benissimo che lì sotto è al 90% la casa di un predatore, e sai anche quale potrebbe essere e allora ti prepari, perché non appena il tuo WTD batterà la zona calda dovrai essere pronto a un'abboccata fulminea e già preparato (filo alla tensione corretta, canna inclinata e impugnata a modo, mano sul mulinello pronta etc...) 

 

e via dicendo... 

[Grezzo]

In pesca topwater diversi pescatori (me compreso) tende a evitare canne molto rapide, ripiegando su canne sì rapide, ma non troppo, proprio per evitare che l'esca venga strappata via dalla bocca del pesce. Io tendo a ritardare la ferrata; credo che a top facciano tanto 3 cose:

 

- La pratica: quando non si pesca a TW da molto (esempio in primavera dopo l'inverno) è normale ciccare le prime ferrate presi alla sprovvista; poi con l'abitudine di vedere l'acqua esplodere o la bocca spalancarsi sotto l'esca che scompare ci si fa il "callo" e si riesce a essere più lucidi e precisi.

 

- La concentrazione: a topwater bisogna essere sul pezzo, sempre... bisogna essere lì con la testa, pronti anche psicologicamente per non farsi cogliere impreparati... la stanchezza, la noia, la testa altrove sono tutti ottimi metodi per essere colti alla sprovvista. A top si deve prevedere un inseguimento, una falsa mangiata o un attacco all'esca sbagliato, una mangiata subdola. Quando il pesce si presenta, in pochi istanti devi capire che è successo, e cosa fare... se non hai già la testa lì è finita. 

 

- La veggenza: ovvero aspettarsi la mangiata. Sembrerà strano ma io molti attacchi a topwater gli prevedo, ovvero penso dove e come potranno avvenire gli attacchi e così non mi faccio trovare impreparato. Troppo facile dire "ovunque" durante il recupero; in linea teorica va bene ma in pratica si può fare di meglio!

 

Lanci una rana contro un canneto e mentre essa è ancora in volo sai già che quando cadrà in acqua e nei 10 secondi successivi in cui la terrai ferma lì sarà un momento caldissimo, quindi ti prepari già concentrato e col sangue freddo aspettando una mangiata esplosiva non appena la rana entra in acqua.

 

Stai recuperando un WTD in un fiume andando verso un grosso masso: sai benissimo che lì sotto è al 90% la casa di un predatore, e sai anche quale potrebbe essere e allora ti prepari, perché non appena il tuo WTD batterà la zona calda dovrai essere pronto a un'abboccata fulminea e già preparato (filo alla tensione corretta, canna inclinata e impugnata a modo, mano sul mulinello pronta etc...) 

 

e via dicendo... 

Bellissimo!

Vediamo di farci un po' di manetta, condivido tutto quello che hai scritto, grazie!