4 risposte a questo topic

[96peppers]

salve a tutti, prima di fare la mia domanda devo raccontarvi la mia ultima esperienza di pesca con il palamito (palamito per dentici innescato a calamaretti interi);

qualche giorno fa in tarda notte io ed il mio comandante siamo partiti per una battuta di pesca con il palamito, la sua intenzione era calare il palamito  in una secca  vicina alla costa  in cui il fondale variava dai 20 ai 35 m.

pero a causa di un'incomprensione io che sto almotore al posto che far calare il palamito  nella secca mi sono tenuto troppo a riva ( il comandante impegnato nella cala e fidandosi di me non si é accorto di nulla) in un fondale che varia dai 3 ai 6 m esagerando; calati tutti gli ami si torna in porto, all'alba al momento di salpare il comandante alla vista della calata che gli ho fatto fare logicamente si è un po arrabiato pensado di avvergli fatto sprecare una giornata di lavoro, fino quando dopo qualche amo sale una bella spigola di oltre 3kg  e subito dopo una cernietta di 4kg alla vista della cernia siamo rimasti sbalorditi dato che non avremmo mai pensato di trovare quel tipo di pesce in un così basso fondale.

il resto della salpata è stata un'incubo dato il fondale roccioso e pieno di pietre, il resto dei pesci allamati si erano intanati, faccendoci perdere la maggior parte di essi,   ed il palamito costruito per fondali piu alti non ha lavorato come avrebbe dovuto.

in fine la pesca non è andata male apparte la quasi completa distruzzione del palamito, è a proposito di questo la mia domanda;

premetto che noi non siamo i tipi di pescatori che appena scoprono uno spot inizziano a pescare li  morbosamente finche non viene distrutto anzi, noi cerchiamo sempre di cambiare zona in modo da avere sempre a disposizione spot pescanti. 

la mia domanda è: esiste qualche tecnica o qualche tipo di palamito che non permette al pesce di intanarsi subito dopo essere stato allamato o al momento della salpata?

la domanda non è fatta  per permettermi di   pescare di piu ma sopratutto per non rischiare di uccidere inutilmente dei pesci che cercano di cibarsi e reagiscono d'istinto intanandosi,  dato che abbiamo salpato 2 cerniette sotto misura per fortuna vivissime e che abbiamo potuto liberare.

 

[96peppers]

scusate ma per caso c'è qualche cosa che non va in quel che ho scritto?

[linuz]

nulla, figurati!

tieni conto che hai fatto una domanda specifica per una particolare tipologia di pesca.
La domanda è stata letta da molti utenti (me compreso) , che però probabilmente non sono in grado di aiutarti, perchè praticano altre tecniche di pesca e non conoscono nulla o quasi di quella che pratichi tu

 

Semplicemente devi attendere che qualcuno che pesca in mare, e che abbia qualche consiglio da darti, passi di qui... e può tranquillamente essere che 24 ore non bastino... magari la risposta arriverà in un lasso di tempo un po' più lungo... ma arriverà

[marco1956]

Eccomi qua, calare il palamito in acque basse non è sempre controproducente, anzi, il guaio è se viene calato sul grotto, non è che i pesci si intanino, si intana la corvina e a volte il sarago ma se per esca c'era calamaro intero dubito fortemente che che questi siano rimasti presi all'amo, può succedere ma di solito sono gli ami che si impigliano negli scogli, alcune specie sono piu frequenti in acque basse come la spigola il sarago o l'ombrina altre, come il dentice la cernia e i pagelli amano acque più profonde, il vostro problema è che avete calato una denticiara, probabilmente con ami aberdeen o al massimo beack e braccioli lunghi, in acque basse e con fondo a grotto, il palamito per il misto è fatto alternando piombi e galleggianti, ha i braccioli più corti e ami di tipo circle che si impigliano molto meno, la misura degli ami è più piccola e l'esca è un boccone a misura di sarago come il tocco di sardina o la striscia di calamaro

[96peppers]

Eccomi qua, calare il palamito in acque basse non è sempre controproducente, anzi, il guaio è se viene calato sul grotto, non è che i pesci si intanino, si intana la corvina e a volte il sarago ma se per esca c'era calamaro intero dubito fortemente che che questi siano rimasti presi all'amo, può succedere ma di solito sono gli ami che si impigliano negli scogli, alcune specie sono piu frequenti in acque basse come la spigola il sarago o l'ombrina altre, come il dentice la cernia e i pagelli amano acque più profonde, il vostro problema è che avete calato una denticiara, probabilmente con ami aberdeen o al massimo beack e braccioli lunghi, in acque basse e con fondo a grotto, il palamito per il misto è fatto alternando piombi e galleggianti, ha i braccioli più corti e ami di tipo circle che si impigliano molto meno, la misura degli ami è più piccola e l'esca è un boccone a misura di sarago come il tocco di sardina o la striscia di calamaro

Ciao e zie per aver risposto.
Allora i calMari usati per innescare erano calamari molto piccoli 4-5 cm circa tanto che qualche saraghetto è capitato.
La prossima volta magari al posto che impazzire cercando di disincagliare ami, lenza o quel che è penso che mi porterò dietro maschera pinne e muta e con un po di pazienza cerchero di far questo lavoro in apnea