La mia storia è quella di un canale, da sempre molto frequentato e da sempre ricchissimo di pesce, però come spesso accade rimase vittima del bracconaggio. Le grandi carpe over 12kg sparirono e nella stagione della frega, quando erano solite spostarsi in acque basse e ben visibili finivano tutti nelle mani degli est europei... Risultato? Popolazione di carpe azzerata e aumento esponenziale della presenza di carassi e breme... Tuttavia questa storia ha un lieto fine per il corso d'acqua, com'è possibile? Semplice... Organizzazione! Moltissimi carpisti del posto che pescavano fruttuosamente da anni in quel canale si sono organizzati in 'bande' che agivano ai limiti della legalità... Pattugliavano il corso d'acqua la notte facendo a turni e ogni volta che trovavano un bracconiere lo 'scoraggiavano' a tornare alla vecchia maniera, dopo aver tagliato reti e rilasciato pesci... Certo, il fine non giustifica i mezzi, ma fatto sta che ora in quel posto pescando con una canna a ledgering senza pasturare e con un chicco di mais come innesco riesci a fare minimo 2 carpe in un pomeriggio (anche se spesso non di grosse dimensioni)... Traete le vostre conclusioni signori, forse questa storia può fungere da esempio, forse da ispirazione... Ma il vero messaggio di essa è "NON RESTIAMO A GUARDARE", altrimenti in futuro non ci saranno più pesci da sorvegliare.
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