io forse sarò un po' estremista ma sono e sarò sempre contrario alle immissioni di "apertura" immettere troe iridee in un torrente o in un fiume perchè i padellari vogliono fare il sachetto è una vergogna...e lo stesso penso delle gare in torrente sia al tocco che a spinning.... immettere una quantità spropositata di pesci alloctoni in una determinata zona per fare le 4-6 ore di gara è uno sbaglio inaccettabile... in italia dovrebbero mettere il divieto assoluto di prelievo del pesce sui corsi d'acqua minori secondo me e promuovere al massimo il C&R!! come diceva qualcun'altro se qualcuno vuole mangiare pesce va e lo compra in pescheria che gli costa meno di fare la tessera....a questo punto se proprio si vuole rovinare l'ecosistema per il divertimeto umano si decide di farlo in una sola determinata zona e basta, tipo si sceglie un torrente/fiume ecc ecc e si immette solo li per le gare o manifestazioni di turno e per un raggio di 50-100 km gli altri corsi d'acqua non si toccano!! se uno vuole padellare o fare una gara si fà un po' di km in più ma la natura non viene sconvolta almeno... ma tutti questi bei discorsi in italia non servono a niente perchè c'è ancora una mentalità retrograda e sbagliata della pesca... io spero solo che con il ricambio generazionale i cosiddetti "padellari" diminuiscano drasticamente!
IMHO, 50/50. in linea puramente teorica, il prelievo della pesca dilettantistica e' molto meno dannoso di altre cause. a parte i soliti inquinamento e pessima gestione delle acque (captazioni, svasi, lavori fatti da schifo ecc), vorrei ricordare la pesca professionale e i danni causati dalla nautica in acque interne.
poi purtroppo, sempre da tipica italica, che ognuno pensi ai suoi comodi, e che un prelievo anche minimo su una popolazione gia' in difficolta' puo' rivelarsi devastante, non ci piove. ma, oltre ai padellari, includerei tra i colpevoli i capoccia di alcune associazioni di pesca, che hanno giocato e giocano sporco su questo, sia sulle catture che sulle gare.