Postato 22 July 2012 - 22:48 PM
Bravissimo Filippo,alias mmengo,estremamente sintetico ma molto efficace.
posso aggiungere solo un dettaglio nella distinzione , secondo il mio modo di vedere le cose, tra light game e light rock fishing.
quest'ultimo, infatti, è un termine, una definizione nata in Italia, con cui si qualifica quello che in Giappone, paese originario di questa tecnica, viene identificato come small game, cioè una tipologia di pesca leggera con gli artificiali ai piccoli pesci del sottoriva portuale e delle zone rocciose, dove si pesca prevalentemente in verticale, quindi usando molto le testine, il drop shot , e si usano pesi molto leggeri perchè l'esigenza del lancio è assai relativa, è una pesca piu di tana o lungo murata ai piccoli pesci.In Giappone viene poi praticata anche ai sugheri, che entrano nei porti e si pescano di notte sotto i fari o le varie luci esistenti, oltrechè agli scorfani, per cui si parla di pesca ad aji e mebaru.
sulla definizione di light rock fhising uguale a small game trovo assolutamente corretto quanto scritto recentemente da Stefano Corsi in un recentissimo numero di La pesca a mosca e spinning.
il light game, pure definizione spesso usata in Giappone, corrisponde ad una categoria piu generale di pesca con esche artificiali leggere, quindi è un po un contenitore dove dentro ci sta pure il light rock fhising, ma stanno tante altre cose.
Molte delle attrezzature importate dal giappone infatti riportano non la definizione light rock fhising, ma quella light game, che ben si puo leggere sulla serigrafia, ad esempio, della canna DAIWA crosscast, che infatti è una canna molto generica, utilizzabile per molti usi di pesca leggera.
Pertanto, un gruppo di amici pescatori, tra cui il sottoscritto, Aldo e Filippo, hanno ritenuto tale terminologia piu corretta allorche si tratti di pescare non solo nei porti o dagli scogli, ma anche, in mare, dalle spiaggie o off shore, ed in acqua dolce, dove il sistema ci è subito parso efficacissimo.
Tale definizione trova oggi larga condivisione, ed in ambiente marino, poi, ha un altra funzione molto importante, che è quella di distinguere un moviemnto di pesca leggera rispetto al cd big game, che è la pesca tradizionalmente effettuata in mare ai grandi pesci con attrezzatrure pesanti od ultrapesanti.
A tali criteri distintivi, se ne aggiunge un altro legato al fatto che la pesca leggera, e cioè il light game, non e destinata solo ai piccoli pesci, ma a tutti i pesci; in tal caso il termine light deve sempre essere inteso in senso relativo.
L'ultra light spinning, per esempio, è una categoria tradizionalmente consolidata, riferita a chi pesca con artificiali sotto i tre grammi, cinque in mare: viceversa noi riteniamo che tali distinzioni di tipo quantitativo siano inutili, superate, perche pescare pure con 7 o 10 grammi, o se occorre con 80 grammi, vuol dire sempre pescare leggero, o meglio puo voler dire pescare leggero, in relazione agli ambienti di pesca ed ai pesci insidiati.
di consegeunza, pescare alborelle con 5 grammi, forse non vuol dire pescare leggero, mentre forse lo è pescare tonni con esche da 20/30 grammi.
Pertanto, la definizione che piu mi piace, è quelladel light game come categoria aperta e sempre in divenire, e cioè di pesca con esche artificiali leggere di qualsivoglia tipo ed in qualsiasi tipo di acqua e per qualsiasi tipo di preda, cercando in tal modo di trovare un filo comune denominatore tra tutti i vari approcci possibili, filo denominatore oggi costituito da attrezzi molto leggeri, canne dedicate leggerisime e molto sensibili, fili e trecciati ultraleggeri, esche rigide e non comunque molto piccole e realtivamente piccole.
La enorme quantita di esche poi messe a disposizione dai produttori orientali, cui va riconosciuto questo merito, ci ha fatto poi apprezzare un altro grande elemento caratterizzante questo tipo di pesca.
poiche tutti i pesci, predatori e grufolatori che di si voglia, carnivori o vegetariani od onnivori, comunque si cibano tutti di piccoli pesci, vermi e gamberi o crostacei vari, la individuazione di esche praticamente universali ci consente con una medesima attrezzatura di catturare quasi tutti i pesci esistenti in pressochè tutte le acque, con approcci quindi di movimento a recupero, come lo spinning, o di movimento in verticale, tipo drop shot o vertical jigging, oppure a scorroccio od in traina leggera, ed infine a fermo sul fondo.Anche questa è una apertura di non poco conto, insomma , alla fine, coniugando originalità giapponesi e capacità di imitazione e costruttive notevolissime con un po di ...........fantasia italiana, stiamo trovando il modo di prendere con facilità di tutto e di più, lasciando uno spazio all'estro individuale ed alla fantasia di ciascuno che rende ogni uscita di pesca veramente molto stimolante, nulla è scontato, tutto puo essere inventato o migliorato, una vera e propria continua sfida molto eccitante!!!
Questo il mio modo di vedere le cose, ma, essendo una cosa nuova ed in divenire, chi piu ne ha, piu ne metta!!!
ciao a tutti
ex utente Lacustre