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La crisi delle anguille


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48 risposte a questo topic

#41 davidex

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Postato 23 November 2012 - 15:44 PM

Potrebbe anche essere che l'anguilla preferisca non passare in zone abitate dal siluro, questo spiegherebbe il perchè è scarsa in zone interne e infestante in foce e laghi costieri, questo a naso senza alcun riscontro scientifico, rimango dell'idea che la specie non sia a rischio viste le quantità che mi capita di pescare sia pure accidentalmente, resto anche dell'idea che lanciando un bel mazzo di lombrichi di notte in qualsiasi fiume del nord non mancherebbero di abboccare, confermo inoltre quanto detto in precedenza la specie non è assolutamente a rischio e se il CITES lo ha inserito in questa lista deve avere un secondo fine non dichiarabile, a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si prende


No Marco, fidati: nei fiumi del nord non basta lanciare un mazzo di lombrichi di notte per prendere le anguille, era così fino a qualche tempo fa, da qualche anno non più. Anche i pochi pescatori professionisti rimasti coi bertovelli non ne prendono più. Non metto in dubbio che in altre zone italiane la situazione (per fortuna) sia diversa, ma nel bacino padano l'anguilla è diventata rarissima e, per rifarmi anche al post di Ielli, nei fiumi che batto regolarmente, di sbarramenti nuovi non ne sono stati fatti, la situazione è uguale da almeno 30 anni, quindi il problema è più giù, nel Po e nel Canal Bianco: è da lì che non arrivano più.

#42 braida

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Postato 23 November 2012 - 15:46 PM

Io sono per la salvaguardia di tutte le specie, dell'anguilla nello specifico me ne frega culinariamente molto poco, non amo i pesci grassi e se mi capita (come mi è capitata tante volte in laguna o foce) la mollo.

Ma nonostante questo non capisco perchè da me (Friuli) a me pescatore a canna mettono catture limitate (2 a giornata massimo), uscite limitate (8 al mese massimo), fiumi proibiti, ecc ecc quando poi esco 500 metri dalla foce ci sono chilometri di sbarramenti con reti, trimaglie, nasse, cogoni, e compagnia bella per l'anguilla.
Allora sta anguilla è a rischio o non è a rischio?!?!?!?!?!? :huh: :huh: :huh:

Che vadano un pò a limitare anche chi fa le VERE stragi e i chiloni di pescato...

Questo post è stato modificato da braida: 23 November 2012 - 15:47 PM


#43 GioSarca

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Postato 23 November 2012 - 16:53 PM

Marco ma come moderatore non dovresti essere moderato? :mrgreen:
Premesso che della questione so poco se non quanto letto qua e la, ma basarsi sulle tue impressioni personali potrebbe essere fuorviante...comunque credo che l'anguilla sia ancora molto diffusa ma ritengo anche che la consistenza della popolazione può tranquillamente essersi ridotta in modo allarmante più che altro per la velocità con cui si è ridotta.
Che poi le misure di salvaguardia che non colpiscono i Pro ma i soli dilettanti fanno ridere è vero...anche se è altrettanto vero che togliere una fonte di reddito è una cosa limitare un hobby è un altra....
Sarebbe molto più serio cominciare col realizzare come suggerito da Ielli un sistema serio di passaggi per anguille su tutti gli sbarramenti.
ciao

#44 Copacabana69

Copacabana69

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Postato 23 November 2012 - 17:06 PM

Io posso solo parlare nel mio piccolo,del fiume panaro nei pressi di Modena...:l'anguilla la faceva da padrone,era una cattura frequente,spesso la si catturava di giorno,ma sotto sera..:fino a mezza notte se ne catturavano diverse...questa situazione andò scemando a metà degli anni 90 le anguille erano sempre meno...e cominciavo a prendere i primi "siluretti"....con questo non voglio dare la colpa al "glano"ma qualcosa è cambiato.
è anche vero il ragionamento di Marco ..:ormai non vi è più nessuno,o sono rimasti in pochi chi pesca a notte fonda... :mrgreen: nei laghi di Mantova per esempio,di giorno mi capitava spesso mentre pescavo a spinning di vederle,nel sottoriva....come a Pozzolo vedere tranci di anguille trascinati dalla corrente del mincio...(passaggio tra le turbine)negli ultimi anni,mi è capitato spesso di vedere bartavelli tra le miriade di canalini del Mantovano,ma le anguille quasi scomparse.... :doubt:

#45 Nico45

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Postato 23 November 2012 - 22:03 PM

Io insisto nel dire che il problema è principalmente uno.
E cioè che l'anguilla ha avuto in sorte di avere un ciclo vitale veramente anomalo.
Vale a dire che è semelpara (ti riproduci una volta sola nella vita), catadroma (fai il percorso inverso rispetto ai salmoni, cioè scendi per riprodurti e risali per condurre la tua esistenza), raggiunge la maturità sessuale molto tardi (fra i 7 e i 30 anni, secondo il sesso e le condizioni ambientali), ma ha soprattutto il problema della risalita. Mi spiego meglio.
Le cèche non arrivano in foce una per volta, ma arrivano in massa, e risalgono in massa. Non te ne accorgi finchè non arrivano di fronte ad un ostacolo. Allora vanno ad ammassarsi fra i sassi, fra il muschio e le erbe nel tentativo di risalire arrampicandosi fuori dall'acqua, e allora le vedi. Ed è quello che si chiama di solito "collo di bottiglia". Con un retino, in una notte, puoi prenderne tante da caricarci un furgone, dando una pugnalata a quello che sarebbero state le popolazioni naturalmente presenti in tutto il reticolo idrografico a monte.
Ed è quello che fanno i bracconieri, nei paesi baschi ma anche nell'est europeo.
E' lo stesso discorso dell'avorio, del corno di rinoceronte e delle ossa di tigre. Dare valore a qualcosa che non vale niente, però devastando sistemi fragili. Io l'ho mangiato il crostino di cèche, era il 1987, ma giuro che se mi avessero dato burro e pasta d'acciughe non mi sarei accorto della differenza.

#46 marco1956

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Postato 24 November 2012 - 19:38 PM

Marco ma come moderatore non dovresti essere moderato? :mrgreen:


Ma perche non ti sembro moderato? :lachtot: :lachtot: :lachtot: io in genere lo sono ma siccome sono un libero pensatore quando qualcuno mi propone una verità la analizzo e se non mi convince non la accetto, però sono anche un accurato osservatore e ho notato nel lunghissimo tempo che ho trascorso di fronte all'acqua tantissimi cambiamenti, uno per tutti nel Po in zona Occhiobello quaranta anni fa ( ebbene si 40 anni fa pescavo già da tempo) si prendevano cavedani da chilo e oltre a spinning uno dietro l'altro adesso non se ne prende più uno ma non per questo il cavedano rischia l'estinzione, evidentemente trova più favorevole pinneggiare in acque più ridotte dove ci sono meno predatori, per l'anguilla sarà successo lo stesso, e chi glielo fa fare di rischiare quando la sua natura gli permette di vivere tranquillamente anche in acque salmastre
Ex moderatore molto poco moderato

#47 FabioBS

FabioBS

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Postato 25 November 2012 - 11:54 AM

uno per tutti nel Po in zona Occhiobello quaranta anni fa ( ebbene si 40 anni fa pescavo già da tempo) si prendevano cavedani da chilo e oltre a spinning uno dietro l'altro adesso non se ne prende più uno ma non per questo il cavedano rischia l'estinzione, evidentemente trova più favorevole pinneggiare in acque più ridotte dove ci sono meno predatori,


Premetto che non ho letto tutta la discussione e non sono un esperto di Po ma da quel che si legge in giro (sia qui che altrove) da pescatori del Po il cavedano in quel bacino non c'è più non perché preferisce andare in altre acque..ma perché qui è stato "spodestato" da altri predatori che lentamente stanno risalendo anche gli affluenti del Po (da me nell'Oglio di aspi non ce ne sono alle mie altezze ma qualcuno pare che ogni tanto si prenda) e se così dovesse essere credo che in effetti il cavedano rischierebbe seriamente l'estinzione.

#48 Federico Ielli

Federico Ielli

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Postato 25 November 2012 - 22:30 PM

Sicuramente l'aspio non ha fatto del bene al cavedano, occupandone grosso modo la stessa nicchia ecologica, e probabilmente anche il siluro ha contribuito a sfoltire le residue schiere di questo amato ciprinide, tuttavia nel bacino del Po il tracollo di questa specie ubiquitaria è iniziato almeno una quindicina d'anni fa, quando le condizioni ecologiche del Grande Fiume erano già fortemente compromesse. Per contro popolazioni stabili di cavedano si trovano nel Po piemontese e in tutti gli affluenti, sia di destra che di sinistra, ad esclusione dei tratti fluviali prossimi alla confluenza sino alla fascia pedemontana o sublacuale (per gli affluenti di sin.)
Federico Ielli

#49 Repele Dimitri

Repele Dimitri

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Postato 26 November 2012 - 14:28 PM

Mi ritengo ignorante in materia , ma dai vari interventi leggo e apprendo volentieri con certa curiosita' , mi astengo dal dire in quanto non ne so nulla o sol per sentito dire :smile: ma i vostri interventi mi incoriusiscon e allietan la mia lettura
Spero che questo sia solo uno dei primi post a tal riguardo e che se ne apran altri sulle varie specie ittiche in difficolta' :smile:
Bella li raga ,siete un libro aperto :smile:
Gli Amici Della Topa
http://dimibsfishing....wordpress.com/


La classe non è acqua ma prosecco! [cit.Repele Dimitri ]


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