lo so che questo argomento è stato trattato, c'è anche un ottimo post guida del guru CA (che però palra della ninfa a vista), ma delle difficoltà, o possiamo anche chiamarli dubbi, che ho incotnrato io, nessuno ne ha parlato:
quindi vi racconto la mia esperienza.
L'altro giorno sono andato nel solito torrente diventato la mia palestra. Acqua alta ma tutto sommato chiara nonostante le piogge... mi sono fermato ad osservare l'acqua e non ho visto nemmeno una bollata, ne segno di attività. Bene è tempo di provare la ninfa, mai usata prima se non all'apertura sul brembo chiusa con un bel cappottone. Ne ho qualcuna classica nella scatolina, colore marrone/beige/verde oliva. L'unica canna che ho è una 8,6 coda galleggiante 5, canna standard della redington.
Come si pesca a ninfa? Non ho mai visto nessuno di persona quindi la mia "tecnica" si basa sui video del tubo ... vedevo che si pesca "in passata" poca coda fuori e finale corto (credo), si lancia a monte e si fa scorrere giu a valle cercando di tenere filo e coda piu tesi possibile in modo da sentire la toccata. Ecco questo è quello che credo, è giusto?
Pesco a salire il torrente.
inizio cosi lancio in un correntone a monte e faccio scorrere fino a dove l'acqua rallenta laterlamente, possibile zona di caccia delle trote, quando la mosca viene tesa al massimo dalla corrente ripeto l'operazione. Prima difficoltà: tenere teso il tutto... o mi metto sopra la pozza o io non riesco a tenere teso tutto. tra la corrente il lancio etc io non riuscivo a tenere teso il tutto quindi se mi prendevano l'imitazione mica lo sentivo... cmq sia le prime 3 catture avvengono con un cul0 inaudito... verso la fine della passata c'è quell'attimo in cui tutto si tende, ci si appresta ad alzare il tutto per rifare la passate, ecco proprio in quel momento la trota mi ha preso la ninfa e ci è rimasta attaccata... la fortuna del principiante...
continuo a risalire il torrente facendo queste passate, che non so se siano giuste o meno, ma almeno 3 trote le ho prese...
il tempo si fa brutto e allora mi fermo, pausa, sms alla ragazza e decido di tornare verso la macchina seguendo il fiume, quindi scendendo. mentre scrivo l'sms ho appoggiato la canna sul bordo del fiume, la coda il finale e la ninfa erano in acqua e la corrente teneva tutto bello teso, (anche se ai bordi dove stava la mia ninfa non era tanto forte). ecco sto scrivendo l'sms e vedo una cosa che vedevo quando pescavo al tocco: il cimino si muove, la coda pure, afferro in un nano secondo la canna, ferratina di precauzione,...c'è! come è possibile?? l'imitazione era tesa nell'acqua, innaturale, come ha fatto a scambiarla per una ninfa vera?
vabbe poche domande decido di scendere utilizzando questa "nuova tecnica": la corrente tiene teso il tutto, ogni tanto muovo la canna su/giu, lateralmente, la porto avanti e indietro di qualche centimetro, camminando in acqua verso valle molto lentamente senza far troppo rumore e sondo cosi i lati del torrente e le pozzette dietro i sassi. e le catture arrivano una dietro l'altra (in 200/300 metri di fiume ne ho prese 8 scendendo) tutte in questo modo, il tocco si sentiva nettamente, bastava una ferratina veloce e la trota era presa...
bho in ogni modo mi son divertito. le trote prese erano tutte mignon, tra i 10 e i 20 cm, quindi non ho fatto manco una foto e le ho slamate lasciandole in acqua, ma mi chiedo ancora: come si pesca a ninfa? perche ho trovato questa enorme difficoltà nella passata? qualcuno riesce a darmi qualche dritta? (anche se so che è piu facile da fare che spiegare qui)
detto questo vi saluto e vi ringrazio per l'attenzione!

ciaooooooo!!