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Postato 11 August 2006 - 23:45 PM
Postato 12 August 2006 - 13:42 PM
Postato 15 September 2006 - 11:17 AM
Postato 15 September 2006 - 14:17 PM
Postato 15 September 2006 - 20:26 PM
Postato 19 September 2006 - 06:15 AM
DA DOVE ARRIVA IL PESCE
E' fondamentale non dare niente per scontato, una volta raggiunta la posta dobbiamo rivolgere le nostre attenzioni a tutto l'ambiente circostante. Non dimentichiamo di osservare anche verso l'alto, perché non è detto che il pesce si presenterà di fronte a noi come vorremmo o come immaginiamo:la preda può provenire da qualunque direzione, a favore di corrente o a corrente contraria. Solitamente è preferibile rivolgersi in direzione di una zona in cui c'è una maggiore concentrazione di mangianza o, se si effettua un aspetto alla base di un picco o di un grosso masso, ridurre il campo da osservare posizionandosi con questi alle spalle.
Tanti nei commenti o nei loro racconti danno per scontate alcune teorie, come quella che vorrebbe i pesci muoversi sempre e solo controcorrente; altri sostengono il contrario, e cioè che i pesci si muovono solo a favore di corrente. Il tutto può essere facilmente smentito, ed inoltre non sempre la corrente è presente. La verità è che i pesci possono presentarsi da qualunque direzione: di fronte, di lato, dal basso o dall'alto. Molto dipende dal luogo prescelto per l'appostamento.
Mi attengo ad esperienze dirette personali maturate in anni e confermate da tanti abilissimi pescasub. I più abili, piuttosto che attenersi a certe teorie, se effettuano l'appostamento in un campo libero osservano l'ambiente circostante a 360° ruotando la testa e portando il mento in prossimità delle spalle, a destra e a sinistra, per guardarsi anche dietro. In questo caso è preferibile assumere una posizione leggermente racchiusa, quasi in ginocchio. Il fucile va tenuto in una posizione arretrata in prossimità del busto. Nel momento in cui si individua la preda si assume la posizione di tiro facendo ruotare dolcemente il corpo, e dopo aver disteso l'arma in fase di puntamento ci si immobilizza per non produrre più vibrazioni: il pesce, se incuriosito, arriva e si rende vulnerabile. In queste situazioni la trasparenza e la visibilità sono determinanti.
I CAMPIONI
Non penso sia un caso che un campione come Stefano Bellani in gara catturi pesci come grosse lecce e i dentici. Tanti dicono che si tratta di fortuna, ma non è possibile che fortunato sia solo lui in mezzo a tanti agonisti.. Infatti
Bellani in gara dimostra di avere tanto mestiere ed un grande bagaglio d'esperienza: per valutare quanto dico è sufficiente osservare i suoi carnieri, che parlano da soli. Sicuramente, a differenza di altri si guarda sempre intorno, e da campione sfrutta tutte quelle occasioni e tutti quei segnali che possono indicare la presenza di un predatore. Sempre citando dei campioni, è dimostrato che l'esperienza maturata nel tempo porta a catture certe, e chi pesca in zone desertiche come L'Argentario sa che i dentici soccombono il più delle volte solo e soltanto davanti ai nostri Max Fox, Marco Bardi e pochi altri, veri campioni dell'aspetto in tutti i sensi. Idem in altre zone del territorio nazionale.
Postato 19 September 2006 - 07:26 AM
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