4 risposte a questo topic

[(Pedro)]

Come accennato nell’introduzione la tecnica austriaca di pesca del coregone prevede l’uso di una robusta canna bolognese sui 5 mt., robusta però non vuol dire un palo, semplicemente che deve lavorare con grammature di 25 / 50 gr. ad una ventina di metri dalla barca, quindi una canna da trota lago per bombarda potrebbe andare bene. La montatura è molto semplice, filo del mulinello dello 0.25 circa con montato un galleggiante scorrevole (che vedremo sotto nel dettaglio), quindi una girella con moschettone al quale fissiamo l’amettiera, ed in fondo a quest’ultima agganciamo un piombo per tarare il galleggiante come nel disegno qui sotto. L’azione di pesca è molto semplice, innanzitutto si trova la profondità di pesca per tentativi bloccando lo scorrevole con uno stopper, si lancia poco distante dalla barca e una volta che il galleggiante è in pesca si deve solo attendere. L’abboccata del coregone si può manifestare in due modi, in alzata, in questo caso il galleggiante si spiana sull’acqua, oppure in affondamento e il galleggiante affonda completamente, in entrambi i casi il pesce si auto-ferra per la resistenza opposta dal galleggiante o dal peso del piombo, quindi basta recuperare il pesce senza forzare, pena la perdita del coregone per la lacerazione del delicato apparato boccale, un capiente guadino con rete di monofilo in nylon porterà il pesce in barca.

Nell’immagine sotto è raffigurata la forma particolare del galleggiante ed i vari assetti in pesca.





Nel disegno qui sotto sono raffigurate le fasi di costruzione di un galleggiante per coregone (cliccare sopra per ingrandire)


Con il galleggiante realizzato come da istruzioni, si pesca con piombo di circa 15/20 gr. per aumentare la portata al posto della pallina da ping-pong si possono benissimo utilizzare delle sfere in polistirolo recuperabili nei negozi di decoupage o nel periodo pre natalizio presso i brico fai da te, vengono utilizzate per fare le bocce dell'albero di natale rivestite in tessuto.


Ciao!!

Questo post è stato modificato da (Pedro): 25 January 2012 - 23:04 PM

[Jfish]

[Bons_BS]

Non sapevo di questa tecnica, io conoscevo solo quella dalla barca con l'amettiera ma senza galleggiante...

[(Pedro)]

E' una tecnica che viene utilizzata molto nei periodi più caldi quando i coregoni stazionano a varie profondità (con il galleggiante si possono sondare vari strati di acqua spostando lo stopper, fino a trovare la quota giusta), ma è valida soprattutto in fondali bassi, parlo di fondali sui 12 - 15 mt. dove in certe situazioni di acqua chiara il coregone non passa sotto la barca perchè vede l'ombra o la sagoma, oppure passa più distante perchè disturbato dalla cima dell'ancora, in questo caso pescando distante dalla barca e non in verticale sotto ad essa, è più facile vedere abboccate e catturarne.

Ciao!!

[benny]

Grande Pedro!!!!!!!!!
Ottima spiegazione

Ciao
Benny