Postato 21 April 2012 - 00:41 AM
beh, il colpevole , od il responsabile del hucho hucho in Italia sono io, e quindi racconto qualcosa di questa esperienza, limitata appunto a 38 esemplari adulti che pesavano 198 kg, quindi un peso medio di oltre 5 kg, molto variabili come dimensione, dai 3 ai 9 kg.
sono pesci di allevamento, per quanto possa essere di allevamento un pesce che mangia poco il mangime, che non sopporta tanto il contatto con l uomo , che insomma non si alleva secondo canoni usuali di allevamento, infatti sono pesci cresciuti in un canale di uscita di un impianto, alimentatisi con quello che trovavano, ed in particolare trote sfuggite dalle vasche soprastanti, per cui accresciuti in una condizione di semi selvaticita, essendo un canale con oltre 2 metri cubi di acqua al secondo , molto ampio e con pochi pesci.
dico subito che la immissione e stata resa possibile dal fatto che i laghi non hanno possibilità di uscita dei pesci in acque pubbliche, ed anche qualora la stessa , per eventi imprevisti si verificasse , non vi sarebbe alcuna possibilità di sopravvivenza ed irradiazione in acque idonee alla vita della specie.
i pesci si sono adattati per il momento perfettamente, hanno reagito benissimo alla pesca, anche se ora le catture si sono molto rarefatte per la evidentissima fase di frega, che culmina appunto in aprile.
in verità li abbiamo visti proprio fregare, e non posso escludere che possa avvenire una riproduzione nel ruscello immissario.
e un pesce molto aggressivo che si nutre quasi solo di altri pesci, che aggredisce con cacciate furibonde, assai più vistose di quelle del luccio, anche se meno dannose nel senso che abbiamo notato che riesce effettivamente a predare solo i pesci malandati, mentre quelli ben Vitali riescono a sfuggire quasi sempre senza gravi danni per i morsi o tagli, come viceversa accade per le prede sfuggite ai lucci, spesso portatrici di gravi ferite nel tempo poi letali.
in laghi in cui vi e una forte pressione di pesca svolgono egregiamente la funzione di pesci spazzini degli esemplari danneggiati dalla pesca, danneggiando molto meno gli esemplari sani.
sono molto territoriali, nel senso che ciascuno ha colonizzato una propria porzione del lago, che perlustra in modo continuo e ripetitivo , fenomeno che con l acqua limpida e dall alto si può constatare molto bene.
la mortalità e stata sin apparentemente nulla , nonostante le decine di catture effettuate , prevalentemente ante frega e di solito con esche molto grosse, più da luccio che da trota.
moltissime volte lo si vede cacciare sui pesci allamati dai pescatori ed in apparente difficoltà , che a volte morde, ma poi lascia subito appena avverte che il pesce e in realtà ben vitale. senza apportare danni rilevabili.
nei laghi per il momento sta benissimo, e ne siamo molto contenti anche perché sono animali bellissimi. Mi sentirei pero di sconsigliarne vivamente la immissione in fiumi o specchi di acqua
in cui potesse irradiarsi, perché non e un pesciolino secondario , e un enorme, velocissimo, potentissimo e robustissimo predatore, veramente una macchina da guerra da far molto impallidire anche il luccio , mai visto nulla di simile in acqua dolce, fa meno feriti del luccio, ma forse più morti perché quando punta un o esce non desiste tanto presto., e quindi può avere un grosso impatto su popolazioni selvatiche limitate e non oggetto di continuo ripopolamento. ovviamente ne e vietata la immissione in acque pubbliche, ma sappiamo bene che oggi i pesci di cui era vietata la immissione nelle acque italiane ora sono le specie prevalenti. per questo mi sento veramente di sconsigliare qualche originale dal fare esperimenti in acque pubbliche ed in corsi od aree da cui si possa irradiare e diffondere, perché e un pesce di grande impatto. comunque tale possibilità rimane molto remota, essendo un pesce di difficile reperimento, molto costoso, dai nostriclaghi non può uscire ed e meglio così.
ex utente Lacustre