Come utilizzarlo?
Lo ZIG RIG CLASSICO non è altro che una montatura in-line, a cui viene collegato un finale molto lungo (anche fino a 5 metri). La lunghezza del terminale varia in base alla profondità del bacino. Ad esempio, se la profondità è di 4 metri, volendo pescarle in superficie il nostro terminale sarà lungo 3,5/3,8 metri. Se invece crediamo che le carpe sostino più a mezz'acqua, allora faremo un terminale di 2,5/3 metri. La misura dell'amo sarà piccola, ad esempio il 10. Il terminale potrà essere in fluorocarbon, anche se esistono degli appositi fili da ZIG: sottili, molto morbidi, quasi invisibili e galleggianti. Visto il tipo di ambiente in cui utilizzeremo lo ZIG RIG, la canna avrà un libraggio compreso tra le 2,5 e le 3 libbre.


Lo ZIG RIG REGOLABILE invece è un pochino più complesso e impegnativo, in quanto la montatura si arrichisce di due elementi aggiuntivi (due galleggianti), che ci aiutano a tenere il terminale staccato dal fondo e perpendicolare allo stesso (ps: questi due particolari galleggianti di solito sono venduti all'interno di un kit specifico per la costruzione dello ZIG RIG "ADJUSTABLE"). La misura del terminale, a differenza dello ZIG RIG CLASSICO, non è fissa ma varia. Saremo noi a decidere a che profondità (o meglio, a che altezza) pescare. Si lancia, si lasciano cadere piombo e galleggianti sul fondo, si apre la frizione del mulinello e si fa uscire dallo stesso la quantità di filo necessaria a far "salire" l'esca in superficie (analogamente a quanto facciamo quando dobbiamo misurare il fondale col metodo del "plumbing"). Una volta vista l'esca, con dei recuperi di manovella la faremo scendere all'altezza desiderata. Questo sistema ci permette di testare diversi strati, alla ricerca di quello in cui stazionano le carpe.

Dove utilizzarlo?
In ambienti con acqua ferma, meglio se piccoli: la cava. Questo perchè in un ambiente piccolo è più facile scovare prima le carpe. Una volta individuata l'attività delle carpe, è necessario "pescarci sopra", cercando di presentare l'esca proprio davanti al muso della carpa (cosa facile eh!

Quando utilizzarlo?
La stagione dello ZIG RIG è l'estate (da giugno a settmbre), quando la temperatura dell'acqua è alta e le carpe cercano negli strati più alti la fascia più fresca. Spesso le vediamo proprio rollare e saltare.
Come lanciare?
Ci sono due modi per lanciare un terminale così lungo. Se siamo da soli, dobbiamo stendere il finale su un telo di plastica dietro di noi, cercando di stenderlo "a spirale". Oppure possiamo farci aiutare da un compagno: in questo caso stenderemo dietro di noi in finale, mentre il nostro compagno terrà l'esca tra pollice e indice. A questo punto lanceremo e l'esca volerà in acqua senza creare alcun danno al nostro compagno. Un trucco per far sì che durante il lancio il terminale si stenda bene, è quello di bloccare con un dito il filo in uscita dalla bobina del mulinello, appena prima che la il terminale tocchi l'acqua.
Cosa innescare?
Si utilizzano esche artificiali per diversi motivi: sono esche estremamente galleggianti (nonostante le piccole dimensioni), resistono agli attacchi della minutaglia, le troviamo nei più svariati colori. Possiamo innescare una tiger o un paio di chicchi di mais artificiali, una Maggot clip carica di finti bigattini, ecc. Ma l'esca migliore in assoluto per questa pesca è la spugnetta (o la schiuma pop up). La domanda che sorge spontanea è: ma come fa una carpa a voler mangiare una cosa artificiale che non sa di niente? Beh, a parte che nessuno ci vieta di dippare la spugnetta in un una sostanza ammollante per qualche ora, proviamo a immaginarci una carpa che scorge, in mezzo a una colonna oleosa di pastura, una macchia di piccole dimensioni..La scambierà per un frammento di cibo e la ingoierà (si spera

Come pasturare?
Avremo bisogno di una pastura che rimanga inizialmente in superficie, per poi cadere lentamente sul fondale, creando così una "colonna" di cibo. L'obiettivo è quello classico: attirare i pesci senza sfamarli. Quindi si possono utilizzare sfarinati a grana sottile, pellets di piccole dimensioni, semi per uccelli, canapa, pezzetti di pane, crocchette per i gatti (che a differenza del frolic galleggiano), latte condensato, tonno in scatola non sgocciolato (in modo da sfruttarne il prezioso olio


Il nostro intento sarà quello di creare delle palle di pastura che si sfaldino a contatto con l'acqua, in modo da ottenere una nuvola di pastura in superficie, che piano piano si sposterà verso il fondo. La pasturazione va ripetuta costantemente (ogni 30/40 minuti), aumentandone la frequenza in caso di partenze. Per lanciare la pastura si utilizza il rocket (ci servirà naturalmente una canna da spod sulle 5-5,5 libbre), ma avremo bisogno anche di tanta pazienza e di una certa preparazione fisica, in quanto saremo costretti a lanciare e rilanciare il rocket, magari sotto un caldo torrido.
ps: C'è chi propone, per agevolare il lancio, di legare con del filo PVA (idrosolubile) il rig con l'anellino del piombo in-line..una volta in acqua il PVA si scioglierebbe liberando così il terminale..però ho dei dubbi sull'efficacia di tale sistema, in quanto durante il lancio il terminale potrebbe aggrovigliarsi. Dal momento che è una tecnica recente e innovativa (almeno qui da noi), saranno più che ben accette delle vostre proposte per individuare la soluzione più efficace per lanciare senza troppi problemi questo lungo terminale!