Ciao,
provo a darti qualche consiglio, anche se pure io in mare sto iniziando a farmi le ossa.
Il pasturatore dovresti sceglierlo in base all'esca, al tipo di fondale, alla distanza a cui vuoi lanciare e allo stato del mare (calmo o mosso).
Se usi come esca il bigattino vanno bene i pasturatori block end, cioè quelli chiusi sia sopra che sotto e cosparsi di fori.
Per gli sfarinati vanno bene i cage (quelli in rete metallica), gli open end (quelli aperti sopra e sotto) e se proprio vuoi fare qualche pazzia anche i method.
Io per il bigattino in genere uso come montatura questa: lenza madre 0.20 - shock leader 0.50 su cui monto due stopper in silicione - perlina - antitangle con pasturatore block end da minimimo 50 grammi a massimo 80 grammi (ma questo cambia in base alla corrente e a volte serve salire molto di più con la grammatura, anche oltre i 100 grammi) - perlina - gommina salvanodo - girella - terminale dai 60 cm. a 1 mt. 0.12 o 0.14 fluoro carbon - amo del 10 o del 12 con innescati 5 o 6 bigattini per la testa, in modo da formare un ciuffetto. Inoltre metto spesso una piccola pallina di polistirolo sul terminale, più o meno a metà, per renderlo più fluttuante.
In alternativa utilizzo spesso l'americano o altri vermi ma la montatura la faccio diversamente.
Intanto, in genere, con queste esche non uso il pasturatore ma il semplice piombo.
Se decido per il pasturatore uso o un cage o un open-end con pastura da fondo mare a base di farina di pesce e magari un po di verme a pezzetti.
In ogni caso utilizzo principalmente il pater noster, ovvero:
lenza madre 0.20 - shock leader 0.50 - girella - terminale 0.40 fluoro carbon di circa 2 metri - girella con moschettone - piombo o pasturatore.
Sul terminale costruisco un classico snodo stopper - perlina - girella - perlina - stopper a cui applico, con un asola, un finale di circa 1 mt. o 1.5 mt. di 0.14 o 0.16 fluoro carbon con amo a gambo lungo del n. 8 o n.6.
So che molti preferiscono costruire lo snodo direttamente sullo shock leader ma per ora io preferisco aggiungere uno spezzone intermedio di fluoro carbon 0.40.
Il filetto di sarda lo vedo più indicato per insidiare predatori di taglia e quindi quando la uso utilizzo montature più corpose.
In questo periodo poi girano i serra, quindi se utilizzi la sarda senza cavetto d'acciaio il rischio di trovarti la lenza tranciata di netto aumentano molto.
Comunque la sarda la uso su ami tipo beck del 2/0 o 3/0, con cavetto d'acciao da 25 lb lungo una trentina di centimetri, in genere uso una cofigurazione a 2 ami, quello in testa del 3/0 fisso e il secondo del 2/0 scorrevole. Fisso il filetto con il filo elastico e all'interno, intorno agli ami, metto del polistirolo e un paio di flotterini per rendere il tutto fluttuante.
Come montatura in genere uso anche qui il pater noster.
Infine la cosa secondo me più importante, e più difficile, è sapere dove lanciare.
Se questa cosa è vera nelle acque interne, secondo me in mare riveste un'importanza fondamentale.
E' necessario cercare di capire quali sono i punti migliori per insidiare determinate specie di pesci, e cercare di fare arrivare proprio lì l'esca.
Comunque in linea generale sono buone le piccole secche che puoi trovare a poche decine di metri dalla riva, i canaloni, gli scalini, la base gi grossi scogli affioranti.
Io, in genere, frequento pochi spot e cerco di scoprire al meglio la conformazione del fondale.
Un buon metodo, ovviamente nei luoghi in cui è possibile farlo, è immergersi con la maschera per valutare bene la morfologia del fondo e trovare i punti buoni in cui lanciare.
Questo post è stato modificato da jack121: 16 August 2011 - 01:39 AM