inizio la pescata sototono, purtroppo dopo qualche centinaio di metri di risalita le acque si fanno torbidissime a causa di lavori sul greto...
purtroppo sono già avanzato molto e la mattinata viene bruciata in questo modo da quello che ho ormai definito "la maledizione del primo spot" da un sacco di tempo infatti, inevitabilmente il primo spot che scelgo per pescare si rivela un pacco ma solo dopo avermi fatto camminare quanto basta per bruciare le ore migliori della mattina...
e vabè...
per ore l'unico animale selvatico che incontro è questo..simpaticissimo per carità, e ottimo con le patate e il sugo...ma sono i pesci che sto cercando, quindi foto, catch and release e via...

Cambio posto, risalendo un po' mi infratto in una stradina da cui gode questo spettacolo:

se qui non c'è la big mi mangio il cappello...
comunque ancora niente...
sondo diversi spot promettenti e meravigliosi, ma nulla, sicuramente viene giù ancora parecchia acqua da neve, si vede e si sente...

poi all'ora di pranzo incontro un pescatore che, dice, ha fatto cappotto...vabè, proviamo,
alla prima buca la trotina insegue il martin su una lingua di sabbia, nuotando a mezzo fuori dall'acqua...wow...forse ci siamo..
e alla buca dopo un'altra sbagliata...
forse è il momento giusto...
e infatti arriva lei:

ci siamo, la taglia è quella delle mie appenniniche, so che il pellice può fare di meglio, e infatti alla buca dopo:

ed eccola appena ritornata alla libertà:

bene bene... mi fermo a mangiare ormai soddisfatto con l'idea di salire fino al bacino di decantazione della centrale elettrica..
e lì
dopo un inseguimento al cardiopalma esce lei

il bacino è super trasparente con fondo sabbioso e la livrea della trota evidentemente si è adattata...
benissimo!
al pomeriggio tento un laterale, il torrente angrogna, più simile ai miei posti, e più congeniale alla mia attrezzatura...
risalgo un bel pò senza vedere una pinna, poi arrivo qui:

due, tre lanci, sto per desistere quando tento il quarto e....
Parrucca!
giù sacramenti da far impallidire un carrettiere e inizio a sbrogliare il nodo, intanto penso chissà il cucchiaino doove si andrà a incastrare...
sbroglio la matassa, do due giri e, SBAM! ecco...incagliato...appena lo penso il sasso si butta in corrente e inizia a dare testate sul fondo...
oh già è proprio una trota, appena la forzo un pò (devo farla uscira dalla buca attraverso il correntone e penso già che la perderò) lei non ci sta e inizia a saltare come un'iridea inxxxxata , una di quelle robe che ti aggiustano decisamente la giornata...ed eccola qui, bellissima a mio avviso, non grande ma stupenda:

merita un altro scatto prima della libertà. Vai! E non farti più pungere! E fai tanti figli!

la domenica molto caldo, quattro sbagliate e due slamate..ma fa niente, mi sono divertito in un luogo veramente splendido...
al prossimo giro, a giugno, tenterò in quota...vi farò sapere...