Ciao Alessio,
Per quanto riguarda la gomma siliconica ti garantisco che una volta vulcanizzata è liscia esattamente quanto la resina e permette di replicare i più piccoli particolari (persino le incisioni con la grammatura dell'artificiale).
Sull'uso della resina, onestamente non mi fiderei (anche se faccio riferimento a resine bicomponenti con vulcanizzazione a freddo del tipo in uso nel modellismo). I miei dubbi sono fondamentalmente due. Il primo riguarda, appunto, la resistenza al calore. Gli stampi non devono nè sciogliersi, nè deformarsi a temperature che superano i 330°C, quindi fai molta attenzione e verifica con attenzione i parametri chimico fisici delle sostanze che utilizzi. Non ha senso, infatti, parlare di stampo "usa e getta". Con quello che costano le resine, ti conviene comprare direttamente gli artificiali in negozio. Il mio secondo dubbio riguarda la "consistenza". La gomma è tendenzialmente morbida ed elastica, il chè ti consente di estrarre i pezzi stampati in modo molto comodo. La resina è normalmente più rigida e, anche se resistesse alle alte temperature, non so come si potrebbe comportare in fase di estrazione di un pezzo metallico considerabile, in relazione ad essa, come "indeformabile". Considera che anche nel modellismo, infatti, i calchi sono fatti praticamente sempre in gomma siliconica (di tipo diverso da quella usata da me nel tutorial, più morbida, fluida e elastica) mentre la resina viene "colata" per ottenere i pezzi.
Questo post è stato modificato da PesceDiavolo: 15 May 2011 - 14:37 PM
) sia quando ho provato i miei primi 6 prototipi "sul campo" in laghetto, facendo anche catture (con una enorme soddisfazione). Calcola che in alcuni modelli che voglio provare ho aggiunto anche la coda, mantenendo ottimi risultati di movimento (almeno in acquario... sabato vedremo se saranno più adescanti o meno di quelli nudi).
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