AVVERTENZA: questo report andra' in onda in forma ridotta per motivi artistici. preavviso che, se gia' prima odiavo gli invertebrati di ogni specie forma e dimensione, oggi ho avuto la conferma che ho ragione
pensavo che le "legnate" della volta scorsa mi bastassero... ma al peggio, si sa, non c'e' mai fine. murphy docet.
pensavo di cambiare tecnica, ma dato il tempo instabile ho preso di nuovo le canne da spinning (ci metto meno a smontare tutto in caso di pioggia). parto tardi, e mi fermo al solito posto. vado avanti e indietro lungo un lato dell'argine per 50 m , vedendo come e' (questo passaggio in seguito avra' una sua importanza particolare). l'acqua e' bassissima, piu' del solito. inizio a lanciare, e poco dopo mi si sgancia un cavedano
la mia solita cannetta medievale in fibra di plasticone anni 60 si fa apprezzare per quello che e': uno schifo, e mi da una mano a perderlo
qualche lancio dopo, me ne scappa un altro... i pess mi vengono anche a trovare, ma i tempi di reazione della canna (sommati ai miei, ormai leggendari) e l'acqua ancor piu' bassa non aiutano
incaglio. e' vicino alla riva opposta: approfitto del ponte vicino e passo da un lato all'altro. scendo, mi inoltro sulla riva, arrivo sulla pietraia, in un passaggio difficile un sasso mi parte da sotto un piede... faccio mezza spaccata, e i tendini di una gamba mi ricordano che non sono fatto di gomma
comunque resto in piedi e proseguo. disincaglio, sono sulla pietraia vicino all'acqua in un tratto in piano, faccio un lancio e si attacca lui. e' allamato per un lato della faccia... questo non lo considero scappottare. non solo: lo poso su una pietra e mi giro per prendere la macchinetta, e lui salta e finisce giusto nel buco tra pietre. mi tocca sollevarne 2 o 3, ma lo recupero dal fango semisecco
foto e poi lo rilascio. torna a casa, piccolo
continuo a lanciare, me ne scappa uno e basta. riattraverso il fiume, torno al primo posto e riprendo a lanciare. niente. dopo un po' decido di risalire. per non tornare indietro risalendo il cemento decido di passare dove avevo camminato prima, faccio pochi passi e... ahiaaaaaa!!!!!!! di colpo mi fa male una mano. cosa c'e'??? guardo giusto in tempo per vedere che un'ape (credo, ma non sono sicuro) si posa ancora sulla mia mano e mi punge ancora... indietreggio, mi accorgo che c'e' un alveare (incredibile quanto abbiano costruito in neppure un'ora), ancora un paio di api mi inseguono. sono di nuovo sul cemento, mollo portacanne e zaino, prendo il berretto per pararle via, e nel tentativo (riuscito, almeno questo), metto un piede in fallo sul lato inclinato dell'argine: prendo una legna bitonale sulle chiappe, scivolo, e per una volta che non cado da solo, grazie a sti insetti del BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEP finisco coi piedi a mollo. :x
torno su. riprendo la roba, faccio il giro e risalgo a debita distanza. telefono a casa che mamma mi prepari l'ammoniaca a portata, smonto la canna e metto via un po' di roba... o meglio, ci provo ma mi fa piuttosto male la zampa. non dico nulla (ed e' molto meglio cosi'). prendo la bici e volo fino a casa, sono entrato nei primi 10 del tour
. quanto avrei voluto avere un lanciafiamme...
finale della favola: un pess striminzito (sempre cavedano... sara' un segno del destino??? o forse devo cambiare posto e canna???
), 2 punture, una scivolata e i piedi a mollo. cosa altro posso dire? NO COMMENT!
ps: cercasi esorcista convenzionato con la mutua. astenersi santoni televisivi.