Arrivo alla 11 al casello di Frosinone dell'A1, e Antonio mi porta al fiume. Il tempo di uno spuntino e di preparare le canne e iniziamo. Antonio prende quasi subito un bel cavedano pescando in trattenuta col galleggiante:


Io inizio a spinning, ma dopo un po' passo anch'io al galleggiante.
C'era una debole speranza di insidiare anche qualche trota, ma l'acqua è troppo torbida.
E così Antonio continua a prendere i suoi bei cavedani, mentre io riesco a perdere due galleggianti, uno incagliato sul fondo, e l'altro fra i rovi della riva opposta...
Continuiamo lungo il fiume, fino ad arrivare ad uno spot dove nessuno direbbe che si possa pescare; e invece Antonio mi fa notare una buca... E inizia il divertimento: un cavedano dopo l'altro (alla fine non so quanti sono: parecchi)
Antonio telefona ad Alessio e gli racconta in diretta la nostra pesca, dicendogli tra l'altro che il più piccolo è di mezzo chilo; in realtà è per farlo ingelosire, perché ce ne sono vari di non molto grandi, e il più piccolo lo prendo io e sarà un etto...
Ecco le foto dei migliori:






Il penultimo è un barbo (il primo che prendo in vita! - anche perché a barbi non ci sono mai andato!)


Torniamo: alle 18 cena con piatti genuini (vino e pasta fatti in casa).
Una giornata splendida!