La pesca al tocco si pratica con canne fisse dal cimino sensibile, principalmente dalle banchine dei porti o in condizioni di mare calmo anche all'esterno. Per lo più è praticata nella pesca al cefalo ma si può adeguare anche ad altri tipi di abitanti dei fondali costieri, il terminale di solito ha diametri bassi, il piombo viene posto alla fine dello stesso ed è armato con braccioli la cui lunghezza varia a seconda del fondale e dalla trasparenza dell'acqua, lungo in caso di acqua chiara più corto in caso di acqua torbida. La canna va appoggiata al panchetto o alla sediolina e il piombo va poggiato a ridosso del fondo (cioè lo appoggi al fondo e poi sistemi la canna in modo che stazioni a pochi cm dal fondo, quando si notano dei leggeri movimenti del cimino allora è arrivato il momento di ferrare. Da me qualche decennio fa il porto era pieno di pescatori al tocco, li vedevi per ore seduti a fissare quel cimino solitamente in legno di quei cannoni in vetroresina e poi di tanto in tanto dopo una energica ferrata li vedevi tirar fuori dei bestioni esagerati che adesso è difficile vedere. Adesso con le nuove attrezzature è sicuramente più agevole praticare questo tipo di pesca, le canne sono più lunghe e più leggere e l'azione di punta è sicuramente migliorata negli anni. Solo che secondo me è fatta per chi vuole rilassarsi e non amma sessioni di pesca dinamiche.
p.s.:...tempo fa ho postato una descrizione di questo tipo di pesca o quanto meno affine a questa inserisco il link, se ti va dagli un'occhiata. :wink:
viewtopic.php?f=67&t=12946&start=0&hilit=frustino