Per avventurarsi nell'infinito mondo della costruzione di mosche artificiali è bene identificare da subito i materiali “essenziali”. Poi pian piano, con i progressi nella manualità e nella passione per la costruzione ci si inizierà a guardare intorno e si cercheranno materiali un po' dappertutto dentro e fuori casa.
Questa è una breve panoramica su tutto ciò che serve al novello pescatore a mosca che ha intenzione di iniziare a costruirsi le proprie esche. Ecco i materiali che ci consentiranno di costruire una discreta varietà di mosche per affrontare un gran numero di situazioni di pesca e di pesci da insidiare.
La spesa iniziale del pam neofita dovrebbe comprendere materiali validi per più di un tipo di mosche in modo da non riempire la scatola con troppi materiali che rischiano di rimanere inutilizzati.
LA SPESA INIZIALE
La lista della spesa di un pam che vuole iniziare a costruire le sue prime mosche quindi potrebbe essere la seguente:
2-3 bobine di filo di montaggio (colori suggeriti nero, marron scuro, giallo)
1 collo di gallo brown
1 collo di gallo grizzly
qualche bustina di cdc colore natural e marron chiaro
pelo d'alce
1 piuma pavone (“l'occhio”)
1 maschera lepre
1 piuma di fagiano maschio
1 bustina di pernice
del dubbing sintetico di vari colori (vedere la sezione "DUBBING")
piume di marabou colore suggerito nero ( se si ha intenzione di costruire qualche streamer)
Ovviamente la lista non è tassativa e può essere ampliata man mano che si inizia a prendere confidenza con la costruzione e con le diverse tipologie di montaggio.
Ecco una sintetica descrizione sulle caratteristiche principali di questi materiali per capire come poterli sfruttare al meglio e come verranno posizionati nella costruzione delle nostre mosche.
Il filo di montaggio


Il filo di montaggio è lo strumento con cui provvederemo all'assemblaggio dei vari
materiali sull'amo.
In alcuni tipi di mosche potremo usare il filo stesso per fare il corpo.
Ce ne sono un'infinità di modelli, di colori e di spessori diversi.
Alcuni tipi di filo sono formati da un'unico filo continuo, altri sono formati da un intreccio di più fili (detti “multifilati”) infatti ce ne accorgiamo perchè tendono ad “aprirsi”.
Lo spessore dei filati si misura con valori indicati da numeri che più sono alti, più indicano un minor diametro del filo. Ad esempio un filo di misura “3/0” è più grosso di un filo di misura “6/0”.
Per iniziare a costruire ci serviranno fili intorno allo 6/0 o 8/0.
Per mosche specifiche come esche di grosse dimensioni serviranno fili di più grosso diametro.
(foto bobina con indicazione diametro)
le piume del gallo ("cock")
Le piume del gallo sono uno dei materiali basilari per la costruzione delle mosche.
Vengono avvolte attorno all'amo in modo che le fibre si aprano e formino le “hackles”, che sono il punto di appoggio della mosca sulla superficie dell'acqua grazie alle quali è possibile il galleggiamento.
Foto hackles mosca

Le piume del gallo possono essere inoltre usate per realizzare le code di alcuni tipi di mosche e per formare le ali.
Anche il calamo della piuma (cioè la “piuma spelata”) può essere utilizzato avvolgendolo intorno all'amo per fare il corpo di acune mosche.
Ci sono diverse qualità di piume di gallo, l'importante è che le fibre che compongono ogni piuma siano molto numerose.
foto piuma con fibre numerose (di buona qualità)

foto piuma con fibre meno numerose (qualità inferiore)

Le piume di gallo vengono vendute in due formati principali: il collo e la sella.
Il collo di gallo, come dice il nome, è costituito dal collo del gallo ed è formato da piume di diversa grandezza che ci serviranno per costruire mosche di diverse dimensioni: hackles più corte verso la testa e hackles più lunghe verso il centro.
foto collo di gallo colore "dun"

Foto collo con indicazione fibre (si vedono le piume di diverse dimensioni)

La sella di gallo (cioè la spalla del gallo) ha invece la caratteristica di essere formata da piume molto lunghe e tutte della stessa dimensione dalla base alla punta.
Consentono di costruire una minore varietà di grandezza mosche ma tutte della stessa misura senza doversi affannare alla ricerca di piume “uguali”.
Foto sella colore grizzly

particolare delle piume di sella : tutte della stessa dimensione

le piume della gallina ("hen")
Le piume della gallina sono diverse da quelle del gallo. Le fibre sono più morbide e sono indicate per la costruzione delle hackle delle sommerse, che devono lavorare sotto il pelo dell'acqua.
foto sommersa gallina

le piume della pernice ("partridge") e del germano ("mallard")
Le piume della pernice e del germano sono utilizzate per costruire le zampe, le ali e anche le code di alcune mosche sommerse, di ninfe e di alcune mosche secche.
Hanno colore “screziato”, cioè con striature nere e marroni, e le fibre in acqua creano un movimento molto attraente per i pesci.
Foto piume pernice

foto piume germano

foto sommersa

foto sedge con ali in piuma di germano

le piume del marabou
Le piume del marabou sono grandi e morbide. In acqua fluttuano molto bene in modo sinuoso.
Vengono utilizzate per costruire grosse mosche tipo streamer, utilizzando ciuffi di fibre sia per fare le code sia per costruire il corpo.
Si trovano in moltissimi colori.
Foto marabou

foto di un "wolly bugger", uno degli streamer più efficaci, realizzato in marabou nero (corpo e coda)

le piume della coda di fagiano (in inglese chiamato pheasant)
Sono un materiale fondamentale per la costruzione dei corpi, delle code e delle “sacche alari” delle ninfe, ma vengono usate anche per alcuni corpi delle mosche secche.
La loro principale caratteristica è avere fibre lunghe, morbide e con una “peluria” particolare.
Foto piuma fagiano

foto fibre fagiano

particolare della peluria della fibra di fagiano

foto ninfa in fagiano

foto secca corpo fagiano

le piume del pavone (in inglese “peacock”)

Le piume del pavone sono molto lucenti e hanno riflessi metallici verde e azzurro.
Vengono utilizzate per realizzare il torace e il corpo di alcune ninfe e mosche secche.
Inoltre il calamo della piuma spellata del pavone (detto “quill” di pavone) è molto usato per fare i corpi delle mosche secche (delle effimere) avvolgendolo a spire attorno al gambo dell'amo.
foto piuma pavone "occhio"

particolare delle fibre del pavone

foto mosca con corpo in pavone: la classica "red tag"

foto mosca corpo in quill

le piume di oca ("goose") e tacchino ("turkey")
Le piume d'oca e di tacchino sono costituite da fibre (biot) molto grosse e abbastanza rigide.
Il loro utilizzo è principalmente per i corpi di mosche emergenti, secche e ninfe, avvolgendo una fibra attorno al gambo dell'amo.
Vengono usate anche per formare le ali dei plecotteri.
Foto biot oca

foto particolare fibra biot

foto corpo in biot


Il cdc (cul de canard)
Il cdc è uno dei materiali più usati per la costruzione di mosche.
È costituito dalle piume della parte posteriore dell'anatra e la piuma è formata da piccole fibre che hanno la capacità di intrappolare l'aria consentendo eccezionale galleggiabilità.
Se ne trovano di moltissime varietà in commercio, dai pacchi “giganti” a piume selezionate.
Una piuma di buona qualità la si riconosce dal calamo sottile e dal numero e dalla lunghezza delle fibre.
Ce ne sono di tantissimi colori, piume naturali e piume tinte.
Il cdc viene utilizzato in tantissime varianti di montaggio, serve per fare ali, per essere avvolto come hackles, per formaree sacche alari.
Foto piuma cdc

foto mosca secca con ali in cdc

foto emergente fatta interamente con una piuma in cdc

i peli di alce (in inglese “elk”) e cervo (in inglese “deer”)
I peli di alce (più lunghi e grossi) e quelli di cervo (più fini e corti) hanno un'elevata capacità di galleggiare sull'acqua.
Vengono utilizzati principalmente a mazzetti per realizzare ali delle mosche, code oppure corpi.
Sono molto fragili e rischiano di rompersi se si stringe con troppa tensione il filo di montaggio.
Sono disponibili sia colorazioni naturali che peli tinti in colori di fantasia.
È utile l'uso del pareggia peli.

particolare pelo d'alce

foto pelo cervo i due colorazioni: giallo e verde oliva

foto sedge alce

maschera di lepre (“hare”)
il pelo di lepre è un materiale di cui si fa larghissimo uso per realizzare corpi, toraci e collarini di ninfe e mosche secche. Va tagliato e avvolto come dubbing al filo di montaggio sia normalmente sia con il sistema del “dubbing ad asola”.
Sono in commercio anche bustine di pelo di lepre già tagliato e anche in diversi colori.
L'ideale è una maschera di lepre (cioè il muso vero e proprio della lepre con le orecchie) da cui possiamo ricavare un bel po' di colorazioni perchè ha moltissime sfumature del pelo ritagliando di volta in volta la quantità necessaria a preparare il dubbing.
Foto maschera lepre naturale

particolare del pelo di lepre

foto grhe: una classica ninfa in pelo di lepre

pheasant tail con collarino lepre

Materiale per appesantire
- palline in tungsteno, ottone
- filo di piombo
- filo di rame

Alcuni tipi di mosche , le ninfe (ma anche gli streamer), vanno appesantite per poter farle lavorare a contatto con il fondo o comunque al di sotto della superficie dell'acqua, si tratta di imitazioni di larve di insetti che vivono tra le rocce del fondo tutta o solo una parte della loro vita per poi nuotare verrso la superficie e trasformarsi in insetti alati.
Per la piombatura delle ninfe si possono utilizzare diversi accorgimenti:
- inserire una pallina di ottone, o tungsteno (un metallo più pesante del piombo): ce ne sono di diverse misure da scegliere a seconda delle dimensioni dell'amo e del peso che vogliamo dare alla nostra ninfa (le misure fanno riferimento al diametro della sferetta quindi 2 corrisponde a un diametro di 2 millimetri)

- avvolgere del filo di piombo intorno al gambo dell'amo (ci sono fili di diversi diametri, i più usati sono lo 0,10 mm e lo 0,15 mm)

e

- utilizzare un leggero appesantimento attorcigliando del filo di rame intorno al corpo (per ninfe che lavorino a mezz'acqua)
Se siete arrivati fino in fondo alla lettura di questo articolo introduttivo senza addormentarvi e leggendo tutto quanto vuol dire che siete davvero interessati ad iniziare quest'avventura splendida e avvincente che è la costruzione delle mosche artificiali. Buona fortuna e...buon lavoro quindi!
NOTE
Il testo è stato interamente scritto da carlo alberto, cercando di utilizzare un linguaggio semplice e comprensibile a tutti e in particolare a chi si accosta per la prima volta al mondo della costruzione delle mosche artificiali. Per termini ed espressioni più tecniche e specifiche si rimanda ad articoli scritti da personaggi più esperti.
Le foto sono state tutte realizzate da carlo alberto e mirko, sperando che siano il più possibile chiare e "comprensibili".Alcune mosche e gran parte dei materiali sono stati gentilmente messi a disposizione da mirko.