Postato 29 October 2009 - 08:47 AM
Ciao Giorgio. Vedo di risponderti un po' sinteticamente, per questioni temporali, rimandando ad eventuali ulteriori approfondimenti più in là. Allora, sino a 15-20 anni anni fa la trota marmorata era presente nel medio-alto corso del Po e dei principali affluenti di sinistra, tra i quali Dora Baltea, Sesia, Ticino (con esemplari record) e Adda. Attualmente la situazione è desolante, nel senso che per trovare qualche marmorata nel Po bisogna spingersi sino oltre Torino e soprattutto a monte, nei pressi degli affluenti Pellice e Cantogno e poi su, verso Moretta e Villafranca. Nella Dora qualche bel pesce c'è ancora, ma sono rari. Pensa che quando lavoravo per la realizzazione della Carta Ittica del Piemonte (almeno 20 anni fa), essendomi stata affidata la Provincia di Alessandria, si erano trovate marmorate nel Po sino a Casale Monferrato. :? E ci sono dati bibliografici che ne attestano la presenza ben più a valle. Nel Ticino la marmorata è quasi scomparsa, nonostante i tentativi di reintroduzione e i programmi di tutela. Meglio va nel Sesia e, soprattutto, nell'Adda, dove un serio programma di reintroduzione/tutela (anche dell'habitat) ha fornito risultati incoraggianti, in particolar modo a monte di Lodi. Nei tratti a valle le condizioni idrologiche (questo vale anche per gli altri corsi d'acqua menzionati e quindi anche per il Po) sono talmente cambiate (incrementi termici, competizione/predazione da specie aliene, rettificazione degli argini, sbarramenti, asciutte invernali) tanto da modificare completamente la vocazionalità dei corsi d'acqua citati, attualmente per lo più classificabili nella "Zona a ciprinidi reofili", quindi con popolamento preminente a barbo e cavedano. Questa, purtroppo, è la cruda realtà dei fatti.
Federico Ielli