Ne presento uno in particolare, che ha le caratteristiche dei Tranvieri molto usati nella zona di Lecco. Per la realizzazione ho ricavato la sagoma da una tavoletta di balsa da 7 mmm di spessore, ritagliandola con un cutter. Fissate l’armatura passante ad anelli chiusi, in inox da 1 mm, e la piombatura, costituita da una striscia lamina di piombo da 10 g incollata sotto la pancia, ho rivestito il tutto con la pasta modellabile per uno spessore di circa 2 mm. Ho modellato il tutto cercando di riprodurre la forma di un alborella della lunghezza di 9 cm, alta 1,9 e di spessore 12 mm. L’artificiale è stato poi “cotto” 20 minuti a 150°C. La colorazione è stata ottenuta con vernici acriliche applicate con bombolette spray, successivamente fissate con epossidica bicomponente. Gli occhi sono del tipo 3D in materiale epossidico, inseriti in cavità ricavate nella pasta prima della cottura. Il peso dell’artificiale completo di ancoretta è di 19 gr. Le foto si riferiscono all’artificiale prima della finitura epossidica.

Provato in acqua alternando recuperi lenti a rilasci, l’artificiale nuota ondeggiando con vistose sbandate e durante le cadute scende verso il fondo con oscillazioni molto strette. Peso, forma e la presenza di una sola ancoretta permettono lanci lunghi anche contro vento, caratteristica quasi indispensabile essendo destinato alla pesca del cavedano sul lago di Lecco dove il Tivano, vento da Nord che soffiando al mattino è un grande alleato nella caccia ai ciprinidi.