Sveglia ore 5,30 e partenza ore 6. Nonostante avessimo preparato quasi tutto la sera prima, riusciamo ad accumulare 20 minuti di ritardo controllando e ricontrollando tutto per evitare di dimenticare qualcosa


Si parte. Per strada non c’è un cane…il sole continua ad alzarsi, ma da dietro alle montagne si vedono delle nuvole minacciose. Non ci impauriamo e proseguiamo. La strada scorre liscia. Passiamo il lago di Barcis che, nonostante il periodo, è pienissimo di acqua. Non si vedono pescatori ed è ancora troppo presto per le famigliole che fanno picnic sulle sue sponde.
Proseguiamo verso l'interno delle montagne...il torrente cellina ci accompagna fino all'entrata nel comune di Claut. Prima di raggiungere l'abitato svoltiamo verso sinistra e imbocchiamo la stradina che porta in Val Cimoliana e costeggia l'omonimo torrente. La strada è a tratti dissestata, ma nonstante le minigonne della MG del brother arriviamo al punto prestabilito.
Il torrente davanti ai nostri occhi è uno spettacolo. Lascio parlare le foto:




Ci prepariamo, io con la mia fedele 6 piedi e 7 da mosca e mio fratello con la teleregolabile. Foto di rito e si parte.

(io sono quello di sinistra)
Il torrente è attraversato da un ponte: a monte si pesca solo con esce artificiali, e mi ci piazzo io con la mia moschetta, mentre a valle la pesca e libera e li si dirige mio fratello. Ci diamo appuntamento alle 11 e si inizia a pescare.

(il brother)

(io)
I primi lanci a mosca sono un po’ goffi. Ho perso un po’ la mano e non riesco a stendere bene il finale che ho comprato…il torrente è impervio, la mosca non galleggia e di trote non se ne vedono. Continuo con la mosca per circa un’oretta, ma senza risultati, quindi ripiego sullo spinning. Nel frattempo il sole si alza e arriva ad illuminare tutto il letto del torrente. Con il sole si iniziano a vedere le prime trote che escono dalle tane a fare colazione. Raggiungo delle zone di torrente meno impervie e vedo un paio di bollate. Mi pento di aver messo giù la canna da mosca, ma ora l’auto è troppo lontana e quindi inizio a fare qualche lancio con un mepps del num. 3 d’orato con pallini rossi. Iniziano i primi inseguimenti di piccoline. Poi sempre più grosse, ma arrivano fino all’ancoretta e poi abbandonano l'intenzione. Le trote sono tutte fario di varie misure, ma dal colore che hanno in acqua, dalla dimensione e dalla furbizia si capisce che alcune sono più vecchie, mentre altre sono fresche di semina. Cambio la dimensione dell’artificiale (ma non il colore: oro + pallini rossi è il mio preferito). Il sole è alto in cielo e inizia la bagarre. Ne stano un paio di piccoline da sotto dei sassi che ritorno in acqua senza neanche tirarle fuori. Poi iniziano ad aumentare le dimensioni:

(la prima)

(dopo il rilascio)
ne seguono altre, ma fotografo solo le più carine:


(credo questa sia la più bellina)


(rilascio)


(rilascio)
In un batter d'occhio arrivano le 11 ed è ora di fare su le canne. Ho un bel po' distrada per arrivare alla macchina...pescando non mi ero accorto di aver camminato così tanto. I miei waders hanno litri di acqua dentro, hanno un buchetto ma non riesco a trovarlo. Sono stonfo, ma felicissimo. E' stata una giornata bellissima che spero di poter ripetere al più presto, anche se la prossima volta persevererò un po' di più con la coda di topo!!
Alla prossima ragazzi!!
P.S. per chi volesse ulteriori informazioni sul posto mi contatti in MP. Prima o poi farò un bel report anche sugli itinerari, ma prima mi devo informare bene su come funzionano i permessi per quelli che vengono da fuori dal Friuli Venezia Giulia!!