CARATTERISTICHE - Il corpo è slanciato e robusto, occhi grandi, con la testa grande, bocca provvista di denti taglienti come cesoie da cui ha ereditato la sua fama e il conseguente nome. La colorazione predominante è l’azzurro con tonalità che possono andare dal verde, al grigio, al blu mentre la parte ventrale è di colore argenteo. E’ un pesce gregario. Si sposta in branchi composti da diversi esemplari nello stadio giovanile mentre in età adulta la dimensione del branco si riduce a pochi esemplari.
Il Serra è un pesce molto diffuso in tutti i mari in cui la temperatura sia sufficientemente calda. Pare che nel Mar Mediterraneo la sua diffusione sia cominciata a partire dal Bosforo. In Italia è prevalentemente presente nella fascia Tirrenica con punti di eccellenza per la sua cattura in Calabria, Lazio e Toscana. Nel versante Adriatico stiamo assistendo ad un fenomeno di colonizzazione graduale ma crescente Può può superare il metro di lunghezza fino ad arrivare a superare i 10 kg chilogrammi di peso nei nostri mari. Di media le catture vanno dai 2 ai 6 kg.
È un predatore voracissimo, di carattere violento; può attaccare per fame, per difendere il territorio o anche per competizione alimentare verso i suoi stessi consimili. Spesso attacca tutto ciò che gli si presenti davanti.
Spesso quando pescavo a Surfcasting mi è capitato di recuperare delle Mormore mutilate. Addirittura in alcuni posti le Mormore non accostano più la notte proprio per evitare l’incontro spiacevole
LUOGHI - Nelle nostre coste ha dimostrato una grande flessibilità adattandosi a svariati ambienti quale le aree portuali, le dighe foranee, le foci, le zone di transito dei branchi dei pesci foraggio (cefali, aguglie, sugarelli, sgombri, etc..) ma anche le spiagge. Spesso è possibile avvistarlo sin sotto il gradino di risacca quando compie le sue incursioni. E' importante essere a conoscenza dei luoghi frequentati in cui siano stati fatti avvistamenti o catture per insidiarlo con buone probabilità di successo.
MOMENTI - Il periodo migliore per tentare la cattura del serra va dalla tarda primavera, per tutto il periodo estivo fino all’autunno inoltrato, quando di solito fanno la propria presenza gli esemplari più grossi. In questo periodo infatti le nostre acque si riscaldano raggiungendo temperature più elevate, che esso preferisce vista la sua natura di pesce tropicale. In alcuni hot spot tipo Fiumara è stata verificata la presenza stanziale di un numero ridotto di esemplari anche durante tutto l’inverno.
Ha abitudini crepuscolari nel senso che si attiva nei cambi di luce, come tutti i predatori, alba e tramonto, prolungando la sua attività anche nelle ore notturne. La sua cattura sarà più probabile quindi in questi momenti con mare che potrà essere indifferentemente calmo o mosso.
ATTREZZATURA – Vale un po’ quello che è stato descritto per la Leccia e cioè un'attrezzatura idonea a contrastare il tipo di preda con la differenza che potremo attestarci su un assetto medio-pesante. (Considerate che spesso lì dove è possibile pescare il Serra è possibile fare il fatidico incontro con la Leccia Amia) La canna, una 2,70 mt/3 mt dalla scogliera e 2,10 mt dalla barca, avrà una potenza di lancio non inferiore a 15-60 grammi, azione pronta Med/Heavy in modo da poter gestire il combattimento anche con esemplari di svariati chili. Il mulinello potrà essere di taglia 4000-5000, con in bobina un buon trecciato da almeno 30 LB. Come Terminale un metro di buon fluorocarbon del 50 (nodo Tony-Pegna o soluzione bimini twist/bristol knot) e una moschettone finale da almeno 70 LB. Non sono un fautore del cavetto d’acciaio. Il serra anche se molto aggressivo è un pesce molto furbo e diffidente. Spesso cambiando da cavetto d’acciaio a fluorocarbon sono riuscito a ribaltare situazioni di pesca infruttuose (v. frustranti inseguimenti ripetuti senza attacchi). Con artificiali di buone dimensioni l’esca verrà sempre presa da dietro o da sotto.
ESCHE ARTIFICIALI – Potrà essere insidiato con tutte le esche tipiche dello spinning; la scelta andrà fatta in base al luogo, alla tipologia di fondale e alle condizioni del mare. Sui fondali medio bassi andranno bene gli ondulanti e le esche Top-Water (Popper, Wtd, Skipping Lures) in varie colorazioni natural (anche solo trasparente) e fluo, mentre su fondali più profondi andranno bene anche minnows snodati(gronghetti) e non. In condizioni di mare calmo spesso funzionano la gomma e i minnows di tipo floating appena sotto il peso dell’acqua ed i wtd tipo sammy. Di notte è ottima la colorazione testarossa.
AZIONE DI PESCA - Il suo nome scientifico Pomatomus Saltatrix è dovuto alla sua abitudine di prodursi in spettacolari salti fuori dall'acqua subito dopo la ferrata. Appena si sentirà catturato comincerà a compiere delle fughe trasversali assieme a degli spettacolari salti in superficie. Spesso capita che durante il combattimento ci venga incontro mettendo pericolosamente la lenza in bando. Dovremo sempre recuperare il contatto con il pesce (anche durante i salti) evitando così di far entrare il trecciato/fluorocarbon a contatto diretto con i suoi denti superaffilati. Si consiglia vivamente nella fase finale dell’azione di recupero di utilizzare la pinza boga-grip onde evitare di procurarsi delle dolorose ferite alle mani e rendere possibile eventualmente il Catch&Release.
COMMENTI FINALI
Il Pesce Serra, con la sua diffusione, è un dei responsabili diretti del successo degli ultimi anni dello spinning SaltWater. La sua cattura è sempre emozionante. Può capitare in alcune particolari giornate di trovare i branchi in frenesia alimentare e di poter effettuare un numero consistente di catture ripetute. In questi casi consiglio al pescatore coscienzioso di Spinning Saltwater, si di trattenere qualche esemplare ma di evitare di fare inutili stragi (anche in considerazione che le sue carni sono commestibili ma non pregiatissime) e per il resto della battuta di praticare il Catch&Release.
Cerchiamo di non rompere il giocattolo con cui giochiamo e in bocca al Serra!!!!!

