Divieti di pesca e misure minime provincia di Cuneo

Periodi di divieto
Ai fini della salvaguardia della fauna ittica durante i periodi di riproduzione per le varie specie ittiche sono previsti su tutto il territorio della Provincia di Cuneo periodi di divieto di pesca in relazione alle acque di particolare pregio od a specie determinate, come risulta dal seguente prospetto:

Acque di particolare pregio
L'attività di pesca è vietata a tutte le specie ittiche dal tramonto della prima domenica di ottobre all'alba della ultima domenica di febbraio salva la deroga dell'esercizio di pesca al temolo nei tratti indicati nell'apposito riquadro.

Tutte le acque
Alborella (Con le reti) Dal 15 maggio al 15 giugno
Barbo Dal 1 giugno al 30 giugno
Carpa Dal 1 giugno al 30 giugno
Cavedano (Con le reti) Dal 1 giugno al 30 giugno
Coregone Dal 15 dicembre al 15 gennaio
Luccio Dal 15 febbraio al 15 marzo
Pesce persico Dal 25 aprile al 31 maggio
Persico trota Dal 25 aprile al 31 maggio
Tinca Dal 1 giugno al 30 giugno
Trote e salmerini Dal tramonto della prima domenica di ottobre all'alba dell'ultima domenica di febbraio
Temolo Dal tramonto della prima domenica di ottobre all'alba della prima domenica di giugno, salvo particolari disposizioni in deroga da consultare nel riquadro "Disposizioni e divieti particolari per la pesca al temolo".
E' sempre vietata la pesca al Gambero di fiume ai sensi della L.r. 32/82.

Misure Consentite
per la protezione e la riproduzione delle specie ittiche.

Anguilla cm 30
Carpa cm 25
Carpione cm 25
Coregone cm 28
Luccio cm 30
Pesce persicocm 18
Persico trotacm 18
Salmerini cm 20
Temolo cm 28
Tincacm 20
Trota iridea cm 18
Trota fario cm 20
Trota marmorata e suoi ibridi cm 35

Quantità pescabili
In tutte le acque pubbliche della Provincia di Cuneo ogni pescatore dilettante non può catturare, per ogni giornata di pesca, più di 10 capi di salmonidi e timallidi, di cui non più di tre Trote Marmorate e suoi ibridi e tre Temoli, oltre a non più di cinque chilogrammi di altre specie.

NOTA 1
Disposizioni e divieti particolari per la pesca al temolo
La pesca al temolo è consentita dall'alba di domenica 5 giugno al tramonto di domenica 2 ottobre 2005 fatta eccezione per i seguenti tratti in cui è consentita fino al tramonto di domenica 27 novembre 2005:

T. Maira Dal ponte S.P. 422 di Valle Macra in Dronero a valle sino al ponte S.R. 589 dei Laghi di Avigliana in Busca.
F.Po Dal ponte di Staffarda sulla S.R. 589 dei Laghi di Avigliana in località "Pesci vivi" in comune di Saluzzo a valle fino al confine con la Provincia di Torino.
L'esercizio di pesca al Temolo è vietata con l'uso di lenza armata munita di piombo radente al fondo con l'uso di camole o mosche artificiali (Temolino o camolera).

Lungo l'asta del fiume Stura, dalle sorgenti alla confluenza con il fiume Tanaro, è vietata la pesca al Temolo dal 1° maggio 2002 a domenica 27 novembre 2005.

Il divieto è esteso ai canali che derivano acqua dallo stesso.

Conseguentemente il pescatore che durante l'esercizio di pesca allamasse un Temolo nelle predette zone, dovrà immediatamente provvedere al suo rilascio senza arrecarvi danno.

La pesca nei laghi alpini
La pesca nei laghi alpini ed in tutti i bacini idroelettrici (esclusi tra quest'ultimi quelli soggetti a diritti esclusivi di pesca) situati al di sopra dei 1000 mt. di altitudine, è consentita dall'alba di domenica 5 giugno al tramonto di domenica 2 ottobre 2005, salvo che non risultino ancora coperti di ghiaccio. Tra le modalità vietate si ricordano la pesca con l'uso di più di una canna, con l'uso del pesce vivo, con l'uso della tirlindana, con le reti, attraverso aperture provocate nel ghiaccio.

I principali bacini di pesca classificati come laghi alpini sono:
Valle Po
Lago Grande del Viso
lago Superiore
lago Fiorenza
lago Chiaretto
lago Alpetto
lago Bulè
bacino del Biatonnet
Valle Varaita
Laghi Bleu (D.D.E.)
lago Vallanta
laghi Forciolline
Valle Maira
Bacino di Saretto
lago Visaisa
lago Apsoi
lago Nero
lago Cauri
lago Resile
lago Tempesta
Valle Stura
Laghi Roburent
lago della Maddalena
laghi di S. Bernolfo
laghi Ischiator
lago Lorousa
laghi Aver
lago Nero
lago Martel
lago Paur
lago Malinvern
laghi di S. Anna
laghi Orgials
bacino di Riofreddo
lago Soprano dellaValletta
Valle Gesso
Laghi Valscura (D.e.Valdieri)
Laghi della Sella (D.e. Valdieri)
Lago Laus (D.e.Valdieri)
Lago Portette (D.e.Valdieri)
Lago Brocan (Divieto Pesca)
Lago del Vej del Buc (Divieto pesca)
Valle Vermenagna
Laghetto del Sole
Laghi degli Alberghi (Divieto di pesca)
Valle Ellero
Lago delle Moglie
lago Biecai
Valle Corsaglia
Lago Raschera
lago Brignola

Regolamento della pesca con la bilanciaAi sensi delle norme previste della Del.Cons.Reg.Piemonte n. 110-3641 del 13.3.86 la Giunta Provinciale con delibera del 7.04.2005 ha regolamentato per l'anno in corso l'esercizio della pesca della bilancia secondo le disposizioni seguenti:

la pesca con la bilancia è consentita esclusivamente nei seguenti corsi d'acqua:

F.Tanaro Dallo sbocco del T. Pesio nel Tanaro a valle fino al confine con la Prov. di Asti;
F.Stura Dal ponte di S. Lazzaro (Prov.le Fossano-Salmour) fino alla confluenza con il Fiume Tanaro;
T.Maira Dal ponte della ferrovia (dismessa) denominato "Ponte di Moretta" in comune di Cavallermaggiore a valle sino al conf. Prov. Torino;
T.Varaita Dal ponte della S.P. Moretta-Murello a valle fino alla confl. nel F. Po;
F.Po Dal ponte di Staffarda a valle sino al conf. Prov. Torino.
La pesca con la bilancia è sempre vietata dal 1° Giugno al 31 Agosto, fatta eccezione per il tratto del F. Tanaro dal ponte S.P. Cherasco-La Morra a valle fino al conf. Prov. di Asti ove la stessa è vietata dal 1° Giugno al 15 Luglio.

L'uso della bilancia è consentito esclusivamente dalla sponda e greto a piede asciutto. La distanza fra due bilance non può essere inferiore a mt. 15.

Il lato massimo della rete della bilancia non deve essere superiore a m 1,50.

Il lato delle maglie non deve essere inferiore a mm 15 da misurarsi in conformità all'art. 2 del Regolamento Regionale sugli attrezzi e mezzi di pesca.La rete deve essere montata su pertica di lunghezza non superiore a m 6 con corda non inferiore a m 2 legata fissa in punta della pertica. Non sono ammessi mezzi sussidiari di sollevamento (carrucole, anelli, corde aggiuntive).

La pesca con la bilancia dalla barca è consentita nei giorni di lunedì, giovedì, sabato esclusivamente nel F. Tanaro dallo sbocco del Torrente Seno d'Elvio a valle sino al conf. Prov. Asti. Può essere esercitata con la barca ancorata o vagante, purché a motore spento. Per ogni barca possono esservi non più di due persone munite di licenza. Le barche non possono operare affiancate e le bilance devono mantenere la distanza prevista dal Regolamento.

Per le altre modalità di pesca non specificate nel regolamento si fa riferimento alla vigente normativa regionale e statale in materia ed in particolare si ricorda che nelle acque soggette a diritti demaniali esclusivi di pesca gestiti direttamente dalla Provincia l'uso della bilancia è sempre vietato.

Regolamento della pesca notturna all'anguilla
Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.1861 del 25.02.83 è stato disciplinato l'esercizio della pesca notturna all'Anguilla.

La pesca è consentita durante le ore notturne nelle acque della Provincia di Cuneo classificate "Principali" e "Secondarie" con esclusione di quelle di "Particolare Pregio".

La pesca può essere esercitata con gli attrezzi e le modalità seguenti:

l'uso di due canne, con o senza mulinello e con lenza armata di un solo amoda usarsi nello spazio di tre metri;
il divieto dell'uso di fonti luminose quando l'uso è diretto all'esercizio della pesca;
il divieto di detenere altre specie ittiche con esclusione di quelle utilizzate come esche.

RISORSE
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